Camera dei Deputati - 5-05238 - Interrogazione sulla salvaguardia dei livelli occupazionali in vista della fase post pandemia. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 5-05238 - Interrogazione a risposta immediata in commissione presentata il 12 gennaio 2021.

. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

le notizie in merito alla crisi di Governo, che appare agli interroganti tutta interna alla maggioranza per questioni «di poltrone» e ruoli, non tranquillizzano affatto per quel che concerne la crisi occupazionale quale conseguenza diretta dell'emergenza epidemiologia da Covid-19;

secondo l'articolo di stampa del 9 gennaio 2021 su Domani, il Ministro interrogato è in bilico per quanto concerne la riconferma, ma pare che, nel gioco dei tasselli, non importi a nessuno la guida del Dicastero;

invero, preoccupa molto gli interroganti, specie alla luce di quel che potrà accadere allorquando scadrà il divieto di licenziare;

sarebbe opportuno piuttosto programmare, sin d'ora, un piano di rilancio dell'occupazione, anche attuando una sostanziosa e strutturale riduzione del costo del lavoro e magari pensando ad una estensione a tutto il territorio nazionale della misura di cui al comma 161 della legge di bilancio 2021, cosiddetto «Decontribuzione Sud» –:

quali iniziative il Governo stia approntando per salvaguardare i livelli occupazionali nella fase post pandemica e se intenda procedere come suggerito in premessa.
(5-05238)
(Presentata l'11 gennaio 2021)

CAMERA DEI DEPUTATI

Martedì 12 gennaio 2021

Lavoro pubblico e privato (XI)

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 12 gennaio 2021. — Presidenza della presidente Debora SERRACCHIANI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.

La seduta comincia alle 14.30.

5-05238 Durigon: Salvaguardia dei livelli occupazionali in vista della fase post pandemia.

Elena MURELLI (LEGA), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione volta a sapere dal Governo, nel momento in cui se ne paventa la crisi e viste le notizie che danno la Ministra del lavoro e delle politiche sociali in procinto di essere sostituita, quali misure intenda adottare per fronteggiare le conseguenze della imminente fine del blocco dei licenziamenti, ricordando che la sua parte politica propone, in particolare, l'estensione a tutto il territorio italiano dell'esonero contributivo, attualmente previsto solo per le assunzioni effettuate al Sud.

La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Elena MURELLI (LEGA), pur ringraziando la sottosegretaria, esprime perplessità su alcuni punti della sua risposta, con particolare riferimento ai preannunciati investimenti nella digitalizzazione e nella green economy, che fino a ora non hanno dato i frutti sperati, nonché sull'operatività di tavoli di confronto e osservatori, che dovrebbero essere già operativi. Al contrario, su un tema fondamentale come quello della formazione, il Governo non fa nessuna proposta e nemmeno la legge di bilancio 2021 contiene previsioni in materia. Sottolinea, infine, la necessità di intervenire tempestivamente, anche per tenere il passo con le economie più avanzate, come quella cinese, già in ripresa, nonostante la crisi mondiale causata dalla pandemia.

La seduta termina alle 15.10.

5-05238 Durigon: Salvaguardia dei livelli occupazionali in vista della fase post pandemia.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il presente atto parlamentare, gli Onorevoli interroganti richiamano l'attenzione del Governo sulla salvaguardia dei livelli occupazionali in questa fase post pandemia.
Al riguardo voglio sottolineare che le dinamiche in atto nel mercato del lavoro a seguito dell'emergenza epidemiologica produrranno cambiamenti destinati a durare nel tempo, oltre che ad accelerare processi di trasformazione strutturale già in atto (si pensi alla digitalizzazione e alla transizione verde). Il periodo che abbiamo davanti sarà caratterizzato quindi dalla necessità di accompagnare il cambiamento con decisioni il più possibile «informate», dotandosi di strumenti che permettono di identificare con dettaglio – innanzitutto settoriale e territoriale – le dinamiche in atto e i fabbisogni che ne conseguono. Andrà quindi reso operativo l'Osservatorio del mercato del lavoro e promossa la costituzione di analoghe strutture a livello territoriale da coordinare in una Rete nazionale, al fine di orientare il riallineamento delle competenze, superare gli squilibri tra domanda e offerta di lavoro, valutare l'efficacia delle politiche.
In tale contesto, quale misura di protezione e sviluppo del mercato del lavoro, risulta fondamentale la valorizzazione ed il rafforzamento delle politiche attive. Un primo passo lo abbiamo già compiuto inserendo nella legge di bilancio per il 2021, oltre alla «Decontribuzione Sud» una decontribuzione al 100 per cento per le assunzioni di giovani e donne disoccupate. Inoltre per poter salvaguardare i livelli occupazionali occorre agire su due fronti.
Il Ministero del lavoro mira a creare nuove opportunità di lavoro investendo bene le risorse che abbiamo a disposizione. Si pensi, in particolare, ai settori del digitale e a quello dell'economia ecosostenibile. Dall'altro, è necessario accompagnare la crescita con un piano straordinario di politiche attive che assicuri ai lavoratori le competenze necessarie per poter cogliere appieno queste opportunità.
Il primo tassello di questo piano è il Fondo nuove competenze, uno strumento creato per permettere alle aziende di riqualificare i propri dipendenti con l'aiuto dello Stato. A poco più di un mese dal suo avvio, sono già oltre 48 mila i lavoratori coinvolti che, a parità di salario e senza alcun onere per le imprese, svolgeranno 4 milioni e mezzo di ore di formazione. Lo scopo principale è quello di rendere sempre più sinergici i sistemi d'istruzione e formazione con il mercato del lavoro migliorando la qualità di tali sistemi, attraverso processi di acquisizione e di riconoscimento delle competenze, favorendo lo sviluppo di nuove professionalità sfruttando le potenzialità dell'apprendimento.
Infine voglio segnalare due progetti: il primo è la Garanzia per l'occupabilità dei lavoratori. Si tratta di uno strumento che inserisce i cittadini disoccupati e i percettori di sostegno al reddito in percorsi di politiche attive costruiti sulle loro specifiche necessità, aumentandone le possibilità di occupazione.
Il secondo progetto è la riforma degli ammortizzatori sociali su cui, a breve è previsto il confronto con le parti sociali, con l'obiettivo di arrivare velocemente alla sua approvazione.
Reso attivo, il sistema degli ammortizzatori sociali, verrà collegato alla formazione e all'acquisizione di nuove competenze contribuendo alla salvaguardia dei livelli occupazionali.

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