Camera dei Deputati - 5-05237 - Interrogazione su iniziative in materia di riforma del sistema dei centri per l'impiego. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 5-05237 - Interrogazione a risposta immediata in commissione presentata il 12 gennaio 2021.

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

nella legge di bilancio per il 2021, recentemente approvata, all'articolo 1, comma 324, il Governo ha istituito un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per l'anno in corso, finalizzato al potenziamento delle politiche attive per il lavoro;

in un'intervista rilasciata a Repubblica, in data 4 gennaio 2021, la Ministra del lavoro e delle politiche sociali ha dichiarato che la riforma delle politiche attive per il lavoro, insieme a quella degli ammortizzatori sociali, dovrebbe essere approntata nei primi mesi dell'anno;

sempre nella legge di bilancio, da un lato, è stata introdotta una nuova misura, denominata garanzia occupabilità lavoratori (Gol) quale programma nazionale di presa in carico finalizzata all'inserimento occupazionale, mediante l'erogazione di servizi specifici di politica attiva del lavoro, nell'ambito del patto di servizio di cui all'articolo 20 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, la cui concreta portata non allo stato di immediata chiarezza, essendone stata demandata l'attuazione ad un decreto della Ministra del lavoro e delle politiche sociali;

dall'altro, viene recuperato per l'anno 2021 l'assegno di ricollocazione rifinanziandolo per 267 milioni di euro a valere sui fondi europei React EU ed estendendone l'accesso anche ai percettori di Naspi;

in entrambi i casi appare indispensabile, per la riuscita delle misure messe in campo, una seria e profonda riforma dei centri per l'impiego, che preveda investimenti adeguati in termini di personale altamente qualificato, in infrastrutture informatiche, nonché un efficace coinvolgimento nel sistema delle politiche attive delle agenzie per il lavoro private –:

quali iniziative concrete di competenza il Governo intenda assumere ai fini della riforma dei centri per l'impiego e con quali tempistiche preveda di realizzarla.
(5-05237)
(Presentata l'11 gennaio 2021)

CAMERA DEI DEPUTATI

Martedì 12 gennaio 2021

Lavoro pubblico e privato (XI)

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 12 gennaio 2021. — Presidenza della presidente Debora SERRACCHIANI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.

  La seduta comincia alle 14.30.

5-05237 Zangrillo: Iniziative in materia di riforma del sistema dei centri per l'impiego.

Paolo ZANGRILLO (FI) illustra la sua interrogazione, volta a sapere dal Governo quali provvedimenti intende adottare per il potenziamento delle politiche attive del lavoro e, in particolare, dei centri per l'impiego, chiamati a essere il fulcro della ripresa del mercato del lavoro.

La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Paolo ZANGRILLO (FI), ringraziando la sottosegretaria, non può non condividere l'elenco delle buone intenzioni contenuto nella risposta da lei fornita, ma, mettendo da parte il suo ruolo di opposizione e rinunciando a ogni polemica, sottolinea che sono già due anni che il Governo proclama l'importanza dei centri per l'impiego, senza che alle parole siano seguiti i fatti. Anche il programma di potenziamento del personale dei centri per l'impiego non può essere confrontato con i numeri ben più alti che riguardano il personale dei centri per l'impiego delle economie europee più avanzate. Sono necessari significativi investimenti, inoltre, non solo sul numero delle persone da reclutare, ma anche sulla loro formazione e sulla tecnologia da mettere a loro disposizione. Invita, quindi, il Governo a mettere da parte la propaganda e ad attrezzarsi, anche per fronteggiare le conseguenze devastanti dello sblocco dei licenziamenti a partire dal prossimo marzo.

La seduta termina alle 15.10.

5-05237 Zangrillo: Iniziative in materia di riforma del sistema dei centri per l'impiego.

TESTO DELLA RISPOSTA

Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sull'azione di rafforzamento dei Centri per l'impiego che svolgono un ruolo fondamentale nell'ambito della ripartenza dell'occupazione lavorativa, soprattutto in questo periodo.
Al riguardo, non posso non evidenziare che gli effetti socioeconomici del Coronavirus sono stati e sono tutt'ora determinanti. Ma grazie alle misure introdotte dal Governo l'Italia è riuscita a contenerli e a non subirli. Adesso, con l'inizio della campagna vaccinale, possiamo e dobbiamo ripartire. Le risorse europee, insieme a quelle stanziate con la legge di Bilancio, ci danno l'opportunità di fare in modo che il lavoro sia più equo e meno precario.
Al riguardo, tra i diversi obiettivi che il Ministero del lavoro intende portare avanti, si colloca la riforma delle politiche attive.
Tale riforma deve puntare – a partire dai lavoratori più fragili, quali possono considerarsi i beneficiari del Reddito di cittadinanza – ad individuare percorsi di presa in carico personalizzata, con un chiaro assessment dei bisogni di competenze in un contesto di rafforzamento dell'offerta formativa disponibile sul territorio, mobilitando i diversi attori anche in forma di partenariato pubblico-privato.
Un ruolo imprescindibile da questo punto di vista è quello giocato dai centri per l'impiego, il cui rafforzamento – anche di natura infrastrutturale – è stato oggetto di un Piano straordinario connesso all'istituzione del Reddito di cittadinanza, aggiornato nel corso del 2020. Il Piano e la sua declinazione in Piani attuativi regionali – andrà attentamente monitorato al fine di raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci si è posti in questa legislatura, considerato che nel corso di un triennio il personale dei centri per l'impiego raddoppierà per effetto delle risorse rese disponibili a livello nazionale. Andrà posta particolare attenzione – sulla base anche delle risorse che eventualmente verranno rese disponibili nell'ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza – alle forme di integrazione con i servizi sociali territoriali, oggetto di specifica raccomandazione da parte della Commissione Europea nell'ambito della Strategia EU 2020, in una prospettiva che impone una maggiore prossimità degli interventi.
Il coordinamento tra i centri per l'impiego e i servizi sociali dei comuni è infatti essenziale, considerato che le famiglie con maggiori fragilità tipicamente necessitano di una progettazione complessa per il raggiungimento degli obiettivi di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale.
Pertanto, in tale ottica l'impegno del Ministero sarà dedicato in particolare alla piena implementazione e interoperabilità delle piattaforme digitali per il coordinamento rispettivamente dei centri per l'impiego e dei Comuni. Tali piattaforme saranno sviluppate nell'ambito del sistema informativo del Reddito di cittadinanza per favorire l'implementazione omogenea della misura nell'intero territorio nazionale quale livello essenziale delle prestazioni sociali.
L'azione di rafforzamento dei centri per l'impiego, così come dei servizi sociali proseguirà con una rinnovata programmazione degli interventi a valere sulle risorse finanziarie del Fondo per la lotta alla povertà e delle risorse europee del PON Inclusione.
Infine, voglio ricordare che il Piano straordinario di potenziamento, adottato con Decreto del Ministro del Lavoro del 28

giugno 2019 ha durata triennale e può essere aggiornato annualmente.
Il Piano di potenziamento ha destinato specifiche risorse per l'assunzione di 3.000 unità di personale dei CpI nel 2020, ulteriori risorse sono previste per l'annualità 2021 destinate all'assunzione di 3.000 unità di personale nonché alla stabilizzazione dei 1.600 addetti a tempo determinato assunti in attuazione del Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro del 21 dicembre 2017.
Infine, il piano prevede la possibilità di destinare ulteriori risorse a copertura degli oneri di gestione dei CpI per l'anno 2021. Le risorse stanziate nel triennio prevedono l'assunzione in organico di 11.600 unità di personale che si andranno ad aggiungere alle 7.852 unità censite alla fine del 2018. Concludo, pertanto rassicurando gli Onorevoli interroganti che si sta procedendo all'implementazione del Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro anche attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti della rete (pubblici e privati) ivi comprese le agenzie per il lavoro private.

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