Camera dei Deputati - 5-04737 – 5-04778 - Interrogazioni sulle corse veloci tra Desenzano e Milano/ Venezia ridotte di un terzo dal 2019, situazione destinata a peggiorare, con l’ inaugurazione dal 2026 della nuova linea Tav Brescia- Verona che porterà alla scomparsa delle Frecce. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 5-04737 – Interrogazione a risposta in Commissione presentata l’8 ottobre 2020.

 — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

dal 2019 le corse veloci tra Desenzano e Milano/Venezia si sono ridotte di un terzo – da 36 a 24 – e la situazione è destinata a peggiorare, perché, dal 2026, verrà inaugurata la nuova linea Tav Brescia-Verona e le Frecce scompariranno quasi del tutto dalla linea storica;

la linea ferroviaria Milano-Venezia costituisce parte della direttrice est-ovest Torino-Trieste e fa parte della rete fondamentale gestita da Rfi. La linea attraversa la Lombardia, collegando Milano con Brescia e gli abitati della zona centrale ed orientale della regione;

attualmente ogni mattina è disponibile solo un treno Frecciarossa con destinazione Milano e a un orario incongruo per i pendolari che siano essi lavoratori o studenti, perché parte alle 9,23. Prima di questo sono disponibili solo treni regionali, spesso in ritardo, sovraffollati e lenti. Questa situazione si è determinata nonostante gli investimenti effettuati ammontanti ad oltre un milione di euro per lavori di rifacimento del locale fabbricato viaggiatori e in vista di una probabile (e ulteriore) riduzione dei treni a lunga percorrenza quando sarà operativa la Tav, che non prevede fermate sul Garda. Al momento fra pandemia e orario estivo, si è verificata una contrazione delle corse che non sono state ripristinate neanche con la riapertura delle scuole;

la questione ha anche importanti risvolti economici per gli utenti, infatti attualmente il prezzo di un abbonamento per Milano è di 180 euro al mese, il che significa 9 euro al giorno; si tratta quindi di un mezzo economico e veloce. Una riduzione del traffico ferroviario comporterebbe inevitabilmente un maggior utilizzo delle autovetture con un impatto negativo sull'ambiente e la qualità dell'aria;

ad oggi sono solamente 24 i treni veloci che si fermano a Desenzano da e per Milano e Venezia, prima erano ben 36 e come dianzi esposto la nuova Tav non prevede una fermata sul Garda. Attualmente, con la percorrenza di treni veloci Desenzano rientrava a pieno diritto nel cuore dell'Europa, mentre nel caso fosse confermata la sua esclusione ritornerebbe in periferia;

secondo il rapporto di Bem Research sull'e-tourism 2019, nel 2018 il flusso di turisti esteri che hanno scelto come meta l'Italia continua ad evidenziare un trend crescente. Nel Nord la regione preferita dagli stranieri nel 2018 è ancora una volta la Lombardia. Il 30 per cento dei turisti stranieri ha scelto una località di questa regione per trascorrere le proprie vacanze. Nel complesso, la Lombardia, con 23,3 milioni di turisti, è la regione più visitata dagli stranieri secondo le statistiche relative al 2018 (100 mila visitatori in più rispetto all'anno precedente);

Desenzano del Garda è il comune più popoloso del lago di Garda e il secondo della provincia di Brescia. Lo scorso anno è stato visitato da 890 mila turisti che hanno contribuito a rendere la Lombardia una delle principali mete in Italia. Il turismo rappresenta, inoltre, un'importante opportunità per oltre 32 mila imprese artigiane lombarde a vocazione turistica;

la Gardesana non può e non deve essere tagliata fuori da collegamenti ferroviari efficaci, efficienti e sostenibili verso le principali città del Paese; Desenzano deve quindi necessariamente continuare ad essere attraversata dall'alta velocità e diventare l'hub del Garda –:

se il Ministro interrogato non ritenga necessario adoperarsi, per quanto di competenza, nei confronti di Trenitalia, al fine di rivedere la decisione assunta di sopprimere i treni Frecciarossa Desenzano-Milano in modo da non penalizzare, in questa prospettiva, la provincia di Brescia.
(5-04737)

CAMERA DEI DEPUTATI

Martedì 12 gennaio 2021

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

INTERROGAZIONI

  Martedì 12 gennaio 2021. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene, da remoto, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi.

  La seduta comincia alle 13.20.

5-04737 Formentini: Iniziative per garantire adeguati collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Desenzano e Milano.
5-04778 Gelmini: Iniziative per garantire adeguati collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Desenzano e Milano.

Raffaella PAITA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.

Erica MAZZETTI (FI) dichiara di voler sottoscrivere l'interrogazione Gelmini n. 5-04778.

Il sottosegretario Roberto TRAVERSI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Paolo FORMENTINI (LEGA), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo che giudica assai insoddisfacente.
Ricorda come il Comune di Desenzano non sia interessato solo da importanti flussi turistici ma nell'attuale fase pandemica conti comunque un numero elevato di pendolari sia lavoratori che studenti che devono raggiungere le città di Milano e Verona e che allo stato non dispongono di collegamenti ad alta velocità in orari funzionali alle citate attività. Nel sottolineare l'importanza di un'organizzazione dei collegamenti ferroviari che tenga conto anche delle esigenze di tutela dell'ambiente disincentivando il ricorso a mezzi di trasporto privati, auspica che il governo possa continuare a monitorare l'evolversi delle descritte criticità e che vengano assunte le necessarie determinazioni dagli organismi competenti.

Erica MAZZETTI (FI), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del governo. Evidenzia, al riguardo, che il comune di Desenzano è il più grande del lago di Garda con importanti flussi di lavoratori pendolari e di studenti verso le principali città e non solo flussi turistici, peraltro ora del tutto interrotti. Auspica quindi iniziative urgenti, concordate con la Regione, al fine di predisporre un piano di collegamenti ferroviari con la previsione di orari funzionali allo svolgimento di attività lavorative e di studio, tenendo conto degli attuali flussi in uscita degli utenti, anche al fine di disincentivare l'utilizzo di mezzi di trasporto privato a tutela dell'ambiente.

La seduta termina alle 13.45.

5-04737 Formentini: Iniziative per garantire adeguati collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Desenzano e Milano.

5-04778 Gelmini: Iniziative per garantire adeguati collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Desenzano e Milano.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Rispondo congiuntamente all'interrogazione n. 5-04737 dell'onorevole Formentini e n. 5-04778 dell'onorevole Gelmini in quanto vertono su analogo argomento.
In premessa ricordo che Trenitalia svolge due tipi di servizi: il primo è a mercato, quindi a rischio di impresa, in cui rientrano i collegamenti Alta Velocità; il secondo è invece un servizio pubblico che l'impresa ferroviaria svolge in forza di appositi contratti stipulati con lo Stato, per il servizio universale di lunga percorrenza, e con le Regioni/Province autonome, per i servizi regionali e locali.
Per i collegamenti Alta Velocità, fin dall'inizio della pandemia Trenitalia ha modulato la propria offerta, nel rispetto delle prescrizioni e delle misure adottate dal Governo, per rispondere alla domanda di trasporto in un contesto sanitario in costante evoluzione.
Infatti, mentre nella fase acuta dell'emergenza Covid i collegamenti Alta Velocità lungo la linea trasversale Torino-Venezia sono stati ridotti a una sola coppia di treni al giorno, a partire dall'avvio della Fase 2, il numero dei collegamenti Alta Velocità è stato progressivamente incrementato, arrivando, per quanto riguarda l'intera offerta delle Frecce, fino al 77 per cento dell'offerta pre-Covid, e ripristinando la fermata delle Frecce nella stazione di Desenzano del Garda.
Con particolare riferimento a Desenzano, Trenitalia evidenzia che in epoca pre-covid nella stazione erano previste 27 fermate di treni Freccia con un bacino di utenza di circa 300.000 viaggiatori all'anno.
In particolare, da luglio a novembre 2020, la stazione di Desenzano è stata servita quotidianamente da 10 treni Frecciarossa che effettuano il collegamento tra Torino/Milano e Venezia/Udine, cui si sono aggiunti altri due treni internazionali operanti sulla tratta Roma-Milano-Vienna-Monaco, per complessivi 12 collegamenti a mercato.
Successivamente, in considerazione dell'incremento della diffusione del virus COVID-19 e in coerenza con le misure di contenimento adottate dal Governo, è stato necessario procedere ad una riprogrammazione dei servizi che hanno comportato la riduzione sull'intero territorio nazionale dell'offerta dei servizi Alta Velocità e, dunque, anche del numero delle Frecce con fermata nella stazione di Desenzano del Garda.
A decorrere dal 13 dicembre 2020 e con l'entrata in vigore dell'orario invernale, le fermate effettuate nella stazione di Desenzano sono 6 al giorno.
Ovviamente, così come già avvenuto nello scorso 2020, Trenitalia provvederà a rimodulare il volume dell'attuale offerta in considerazione dell'andamento dell'emergenza epidemiologica
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