Camera dei Deputati - 5-03220 – Interrogazione sul salvataggio di Alitalia. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 5-03220 – Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 2 dicembre 2019.

Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

a fine novembre 2019 sono sfumate le ipotesi di salvataggio di Alitalia sulle quali il Governo aveva lavorato fino a quel momento, cioè una cordata costituita da Atlantia, Ferrovie dello Stato italiane e Delta;

sono ormai molti anni che Alitalia rappresenta un problema irrisolvibile per il Governo e in questi anni elevate sono state le risorse economiche versate dallo Stato sotto forma teorica di prestito. Nel maggio 2017 l'allora Governo Gentiloni approvò un prestito ponte di 600 milioni di euro. Pochi mesi dopo, nel mese di ottobre lo stesso Governo incrementò il prestito già effettuato di ulteriori 300 milioni, allungando contestualmente i termini previsti per la restituzione dei primi 600 milioni erogati in precedenza al 30 settembre 2018, mentre per gli ulteriori 300 milioni il termine per la restituzione era stato fissato entro la fine dell'anno 2018;

con successivi provvedimenti legislativi la restituzione delle somme prestate e degli interessi è stata ulteriormente prorogata e ad oggi tali somme non sono state ancora restituite allo Stato;

nel decreto-legge n. 124 del 2019 cosiddetto decreto fiscale è stato previsto un ulteriore prestito di 400 milioni di euro, sul quale la Commissione europea ha dichiarato che potrebbe avviare un'indagine formale per aiuti di Stato qualora non si individuasse un consorzio di imprese in grado di procedere all'acquisto;

dopo il fallimento della trattativa con la cordata costituita da Atlantia, Ferrovie dello Stato italiane e Delta, si sono susseguite diverse ipotesi che, oltre a quella del fallimento di Alitalia, hanno preso in considerazione l'ipotesi di una «nazionalizzazione» di Alitalia e da ultimo l'ipotesi di un acquisto da parte di Lufthansa, che però riguarderebbe solo una parte dell'attuale Alitalia, nello specifico la parte aviation, manutenzione e handling, con un taglio all'attuale flotta di aerei e una serie di esuberi di personale;

quest'ultima ipotesi alla quale il Governo starebbe lavorando per l'acquisto di Alitalia consentirebbe di sbloccare l'ulteriore prestito di 400 milioni di euro previsto dal decreto fiscale;

ciò a fronte di una gestione commissariale che si protrae da circa trenta mesi e dovrà essere oggetto di soluzione –:

quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere il Ministro interrogato al fine di individuare una soluzione definitiva per le sorti di Alitalia evitando sprechi di risorse pubbliche e garantendo la piena funzionalità del servizio aereo offerto da Alitalia.

(5-03220)

 

Camera dei deputati

Martedì 3 dicembre 2019

 

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

 

  Martedì 3 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Alessandra TODDE.

 

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  La seduta è cominciata alle 14.05.

 

5-03220 Zanella: Iniziative urgenti volte a garantire la piena funzionalità del servizio aereo offerto da Alitalia.

Federica ZANELLA (FI) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando l'emanazione del nuovo decreto-legge che prevede misure urgenti per garantire lo svolgimento del servizio di trasporto aereo da parte di Alitalia e consentire la presentazione di eventuali nuove offerte da parte dei soggetti interessati all'acquisto. Stigmatizza il fatto che con il nuovo prestito si arrivi all'ingente somma di 1 miliardo e 300 milioni a fronte di una capitalizzazione pari ad 1 miliardo della società. Ritiene in ogni caso che sarà necessario approfondire con attenzione tali questioni nell'ambito dell'esame delle nuove disposizioni.

La sottosegretaria Alessandra TODDE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Federica ZANELLA (FI), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatta della risposta fornita dalla rappresentante del Governo. Al riguardo dubita fortemente sulla possibilità che i commissari straordinari possano garantire l'individuazione di soluzioni realmente efficaci al fine di rendere più appetibile la compagnia italiana. Si chiede, inoltre, quale sia il giudizio delle istituzioni europee sull'ulteriore proroga del prestito ed esprime forti perplessità sulla effettiva elaborazione di un progetto realizzabile da parte del Governo e della maggioranza sulle prospettive di Alitalia.

 

5-03220 Zanella: Iniziative urgenti volte a garantire la piena funzionalità del servizio aereo offerto da Alitalia.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Com’è noto all'onorevole interrogante, il «Gruppo Alitalia», costituito da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e da Alitalia Cityliner S.p.A., è stato ammesso alla procedura di amministrazione straordinaria nel maggio 2017.
Il Governo, al fine di far fronte alle esigenze di cassa necessarie a garantire la prosecuzione dell'attività di impresa, ha disposto, complessivamente, un finanziamento a titolo oneroso di 900 milioni di Euro, utilizzato, oltre che per rispettare gli impegni connessi alla regolamentazione internazionale del trasporto aereo (ci si riferisce, ad esempio, alle somme depositate presso la IATA) anche e soprattutto a supporto del business e delle relative esigenze economico-finanziarie della società.
Preso atto della insussistenza di concrete prospettive per addivenire, in un tempo ragionevole, alla positiva definizione della procedura di cessione dei complessi aziendali della società, si è conseguentemente ritenuto di dover intervenire nuovamente sulla questione, mediante indizione di una nuova procedura di cessione, da espletare in tempi ragionevolmente brevi e connotata – ove ciò fosse necessario – da un maggior grado di flessibilità.
Sono pertanto state adottate iniziative e sono stati predisposti interventi ritenuti necessari al fine di massimizzare l'interesse dei potenziali acquirenti rispetto ai complessi aziendali oggetto di vendita.
L'avvio di tale nuova procedura, finalizzata alla individuazione di uno o più soggetti acquirenti dei complessi aziendali di Alitalia e Alitalia Cityliner, ha necessitato di un apposito intervento normativo, atteso che, in base al quadro sino a ieri vigente, il termine ultimo per l'espletamento delle procedure «finalizzate alla definizione della procedura di amministrazione straordinaria» risultava fissato, ai sensi dell'articolo 12 del decreto-legge n. 148 del 2017, alla data del 31 ottobre 2018 (deadline entro la quale Ferrovie dello Stato S.p.A. presentava la propria offerta, che poi sarebbe stata valutata positivamente da parte dell'organo commissariale, cosa che avrebbe conseguentemente dato luogo alla successiva negoziazione tra le parti).
Inoltre, con il decreto-legge approvato nella giornata di ieri, è stato altresì concesso in favore delle società un finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro, per: far fronte alle esigenze gestionali nonché per finanziare le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento che verranno definite e implementate nell'ambito del piano integrativo che verrà presentato dall'organo commissariale e che dovrà essere autorizzato dal Ministero dello sviluppo economico.
E difatti, il programma della procedura di amministrazione straordinaria delle società del Gruppo è previsto venga integrato con delle modifiche che prevedano la realizzazione di iniziative e interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali tutte, funzionali alla tempestiva definizione delle procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali delle società in commento.
Va ribadito, dunque, pur nelle contingenti difficoltà, il massimo impegno del Governo nella risoluzione della vertenza Alitalia, affinché si giunga ad una soluzione definitiva e soddisfacente per le prospettive aziendali e occupazionali della compagnia aerea.

La seduta è terminata alle 14.30.

 

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