Camera dei Deputati - 5-03219 – Interrogazione sull'istruttoria nei confronti di Poste Italiane avviata dall’Antitrust per «accertare una presunta pratica commerciale scorretta». RISPOSTA

Camera dei Deputati - 5-03219 – Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 2 dicembre 2019.

 Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

da notizie ultime di stampa, risulta che l'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Poste Italiane per «accertare una presunta pratica commerciale scorretta», nell'ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare, delle raccomandate;

come comunicato dalla stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato, «l'ipotesi è che il cliente/mittente che decida di rivolgersi a Poste per inviare una raccomandata potrebbe essere ingannevolmente indotto ad acquistare un servizio pubblicizzato da claim che ne enfatizzano determinate caratteristiche che, nella sua concreta erogazione non vengono, poi, rispettate»;

si evidenzia inoltre, che spesso l'avviso di giacenza della raccomandata verrebbe depositato nella cassetta postale senza previo accertamento della presenza o meno del destinatario al proprio domicilio, costringendo il destinatario che voglia entrare in possesso del plico ad esperire procedure alternative previste da Poste, con uno slittamento dei tempi di consegna e un dispendio di tempo ed energie che non sarebbe necessario qualora il tentativo di consegna venisse realmente effettuato;

tale criticità era già emersa nel mese di novembre durante l’iter di approvazione del parere da parte della Commissione Trasporti, riguardante lo schema di contratto di programma 2020-2024 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Poste italiane spa;

la stessa l'istruttoria svolta dalla Commissione trasporti ha evidenziato criticità sia riguardo alla consegna delle pubblicazioni quotidiane e periodiche e sia riguardo ai disagi derivanti dalla consegna a giorni alterni soprattutto per i servizi di tipo speciale, quali raccomandate a/r, atti giudiziari e telegrammi –:

quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di fare chiarezza su tale vicenda e ridurre i disagi citati in premessa.

(5-03219)

Camera dei deputati

Martedì 3 dicembre 2019

 

 

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

 

 

  Martedì 3 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Alessandra TODDE.

 

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  La seduta è cominciata alle 14.05.

 

5-03219 Grippa: Iniziative volte a superare le criticità del servizio di recapito della corrispondenza.

Carmela GRIPPA (M5S) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

La sottosegretaria Alessandra TODDE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Carmela GRIPPA (M5S), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta del Governo. Pur riponendo la massima fiducia nel ruolo attribuito ad AGCOM e a Poste spa, auspica che si possano individuare soluzioni efficaci al fine di contenere le notevoli criticità emerse recentemente anche nell'ambito dell'esame del contratto di programma con Poste spa, prevedendo anche un sistema di sanzioni il più possibile efficace.

 

5-03219 Grippa: Iniziative volte a superare le criticità del servizio di recapito della corrispondenza.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Con riferimento alla tematica oggetto del Question Time presentato, preliminarmente vorrei evidenziare il ruolo del Ministero dello sviluppo economico sul fatto esposto.
Come noto, infatti, spetta all'AGCOM (ai sensi dell'articolo 2, comma 4, lettera c) e lettera e) del decreto legislativo n. 261 del 1999), sia la «adozione di provvedimenti regolatori in materia di qualità e caratteristiche del servizio postale universale» che lo «svolgimento, anche attraverso soggetti terzi, dell'attività di monitoraggio, controllo e verifica del rispetto di standard di qualità del servizio postale universale».
Rispetto alle paventate condotte scorrette evidenziate nel comunicato dell'Antitrust si è sentita pertanto la società Poste Italiane, la quale ha precisato di non aver posto in essere azioni che ingannino i clienti in merito alle caratteristiche del prodotto raccomandata e di aver interesse, in termini di efficienza e controllo dei costi, che la consegna delle raccomandate avvenga sin dal primo tentativo di recapito presso il domicilio del destinatario, poiché, riconsegnare presso l'ufficio postale – le cosiddette inesitate – rappresenta una chiara inefficienza economica a tutto danno dell'impresa.
Con lo scopo di chiarire la dimensione dell'attività di recapito Poste ha evidenziato inoltre «che sono state consegnate – nel corso del 2019 – oltre 120 milioni di raccomandate, ricevendo, nel medesimo periodo, meno di 1000 reclami relativi agli avvisi di giacenza, pari allo 0,000008 per cento del totale delle raccomandate regolarmente gestite».
La Società, infine, ha fatto presente che «opera un incessante controllo ispettivo sulla qualità del servizio, superando gli standard tradizionalmente previsti in materia, con regolari e accurate verifiche sull'intera filiera organizzativa, adottando, ove si riscontrino irregolarità, i più rigorosi provvedimenti disciplinari. A titolo esemplificativo, nel 2019, in una sola giornata, sono stati eseguiti oltre 100 controlli in contemporanea sull'intero territorio nazionale. Ciò pertanto confermerebbe che i singoli casi di comportamento irregolari non sono compatibili con la strategia e la condotta dall'azienda.
Poste ritiene, inoltre, infondata l'ipotesi di aver «veicolato messaggi ingannevoli riguardo al servizio di ritiro digitale».
Infatti, la stessa ha dichiarato che ogni strumento informativo, cartaceo o digitale, riporta in evidenza le condizioni del servizio peraltro assolutamente gratuito, opzionale e non alternativo rispetto alle tradizionali modalità di recapito.
Infine, vorrei ribadire che il servizio di recapito delle raccomandate e degli atti giudiziari, rientrando negli obblighi di servizio universale con specifici standard di qualità, sono oggetto di costante e formale verifica da parte del regolatore di settore AGCOM. Sul sito della citata Autorità sono, infatti, riportati gli esiti dei procedimenti sanzionatori nei confronti di tutti gli operatori postali.

La seduta è terminata alle 14.30.

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