Camera dei deputati - 4-05030 - Interrogazione sulla l'ammissione al fondo cosiddetti «mutui prima casa» anche per i lavoratori autonomi e liberi professionisti a causa dell'emergenza coronavirus.

Camera dei deputati - 4-05030 - Interrogazione a risposta scritta presentata il 30 marzo 2020

Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

l'articolo 54 del decreto-legge n. 18 del 2020 (cosiddetto decreto-legge Cura Italia) prevede a partire dal 17 marzo 2020, giorno di entrata in vigore del decreto, e per la durata di 9 mesi:

a) l'ammissione al fondo cosiddetti «mutui prima casa» anche per i lavoratori autonomi e liberi professionisti che autocertifichino di aver perso più del 33 per cento di fatturato dell'ultimo trimestre 2019, a causa dell'emergenza coronavirus;

b) l'accesso al fondo senza presentazione dell'Isee;

c) il pagamento, da parte del fondo, degli interessi compensativi nella misura del 50 per cento degli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo di sospensione. Tale pagamento può essere richiesto dal mutuatario in caso di mutui, erogati da intermediari bancari/finanziari. La richiesta va presentata dal mutuatario all'intermediario;

il decreto-legge cosiddetto «Cura Italia» dispone, altresì, che il Ministro dell'economia e delle finanze possa adottare, attraverso un decreto non regolamentare, talune particolari disposizioni di attuazione dell'articolo 54 citato;

infine, è prevista l'assegnazione al fondo di 400 milioni di euro per l'anno 2020;

sia il decreto-legge n. 9 del 2020, sia il decreto-legge n. 18 del 2020 hanno esteso l'accesso al fondo per la cassa integrazione e il lavoro autonomo;

anche in questi due casi il modulo dovrà essere aggiornato da un decreto ministeriale ad oggi non ancora emanato;

per quanto risulta agli interroganti, solo alcuni istituti bancari si sono attivati per far fronte a questo vuoto normativo che getta nello sconforto migliaia di famiglie, ma dovrebbe essere il Ministero dell'economia e delle finanze a intervenire, con la massima sollecitudine, secondo quanto previsto dal decreto-legge «Cura Italia»;

in ogni caso l'intervento del Ministero con un provvedimento attuativo si rivela del tutto indispensabile anche per chiarire alle banche e ai clienti ogni aspetto di natura esecutiva e procedurale –:

quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo, alla luce di quanto descritto in premessa, anche al fine di procedere all'immediata emanazione del decreto ministeriale attuativo dell'articolo 54, comma 3, del decreto-legge «Cura Italia».
(4-05030)

Contenuto pubblico