Camera dei Deputati – 3-01668 – Interrogazione sul programma di ispezioni e verifiche sullo stato delle gallerie della rete autostradale ligure presentato da Autostrade per l'Italia. RISPOSTA

Camera dei Deputati – 3-01668 – Interrogazione a risposta immediata presentata il 14 luglio 2020.

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:

Autostrade per l'Italia, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il 1° giugno 2020 ha presentato un programma di ispezioni e verifiche sullo stato delle gallerie della rete autostradale ligure;

questi controlli, che avrebbero potuto essere diluiti nel tempo, sono stati invece concentrati nel mese di giugno, al momento della riapertura della circolazione delle persone e di inizio della stagione turistica;

lo svolgimento dei controlli sulle 285 gallerie delle autostrade liguri è avvenuto in concomitanza con la ripresa del movimento veicolare ed ha provocato la paralisi del traffico autostradale;

sono state riscontrate criticità in 36 gallerie, tutte immediatamente chiuse perché non è stato dato un ordine di priorità agli interventi. Infatti né Autostrade per l'Italia né il Ministero si sono impegnati nell'impedire che l'intera tratta autostradale ligure rimanesse bloccata per intere settimane, nonostante tutte le proteste provenienti dal territorio;

sia i rappresentanti delle istituzioni locali che quelli delle associazioni imprenditoriali hanno più volte scritto al Ministero per segnalare questa situazione insostenibile. Il presidente della regione Liguria, nell'assordante silenzio del Governo, ha prima emesso, il 29 giugno scorso, l'ordinanza n. 42/20, affinché il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Autostrade per l'Italia provvedessero entro tre giorni a predisporre un piano per ripristinare l'ordinaria viabilità in Liguria e, successivamente, nel perdurare del silenzio, ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Genova;

la perdurante crisi della circolazione stradale sta creando pericolo per l'incolumità pubblica, atteso che i mezzi di soccorso rimangono bloccati per ore come tutti gli altri veicoli. Oltre a ciò, si sta verificando un incalcolabile danno a tutte le attività imprenditoriali della Liguria, si pensi, ad esempio, che i transiti eccezionali diretti ai porti non possono più circolare o che i turisti non riescono più a raggiungere le mete di vacanza;

i lavori sarebbero dovuti terminare entro la fine del mese di giugno. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a sua volta, garantiva che le verifiche sarebbero terminate entro il 10 luglio e che si sarebbero riaperte le due corsie in entrambe le direzioni di marcia;

ad oggi ciò non è ancora accaduto e la situazione rimane drammatica –:

quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare affinché Autostrade per l'Italia provveda alla immediata rimozione dalle autostrade liguri dei cantieri non indifferibili e venga ripristinata la ordinaria viabilità della Regione.

(3-01668)

Camera dei Deputati

Mercoledì 15 luglio 2020

  

La seduta è stata ripresa alle 15.

Iniziative volte al ripristino della ordinaria viabilità nella regione Liguria, anche attraverso la rimozione dei cantieri non indifferibili da parte di Autostrade per l'Italia – n. 3-01668)

PRESIDENTE. Passiamo alla prima interrogazione all'ordine del giorno, Gagliardi ed altri n. 3-01668 (Vedi l'allegato A). La deputata Manuela Gagliardi ha facoltà di illustrare la sua interrogazione.

MANUELA GAGLIARDI (M-NI-USEI-C!-AC). Grazie, Presidente. Le autostrade della Liguria sono bloccate e nel caos più totale da settimane, nel silenzio assordante del Ministro qui presente, signor Presidente, da cui invece ci saremmo aspettati che si scagliasse contro il concessionario affinché ripristinasse l'ordinaria viabilità nel minor tempo possibile. Ed invece scopriamo che, dopo che vi era stato un iniziale programma di controlli concordati sulle 285 gallerie, il Ministero ha sostanzialmente cambiato le carte in tavola, ossia ha imposto al concessionario l'applicazione di una circolare del 1967, tirata fuori da chissà quale cassetto perché poi probabilmente mai più applicata. Quindi, Aspi ha provveduto a chiudere ben 36 gallerie causando chilometri e chilometri e chilometri di coda. Più volte interpellato, il MIT non ha dato alcuna risposta, per cui oggi insistiamo affinché il Ministro ci dia qualche segnale e qualche indicazione su come intenda risolvere la questione delle autostrade in Liguria.

PRESIDENTE. La Ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha facoltà di rispondere.

PAOLA DE MICHELI, Ministra delle Infrastrutture e dei trasporti. Grazie, Presidente. Sin dal mio insediamento ho chiesto alle strutture del Ministero di impartire specifiche indicazioni a tutti i gestori stradali e autostradali finalizzate ad alzare gli standard di sicurezza delle infrastrutture e rafforzare la qualità e la quantità dei controlli. Per quanto riguarda il sistema viario ligure, basato essenzialmente sulla rete autostradale, segnalo che nello scorso mese di gennaio Aspi ha presentato un programma di ispezione delle gallerie esistenti lungo tutte le tratte da essa gestite da attuare nel corso del 2020, come richiesto dal MIT. È stato immediatamente segnalato più volte e ribadito al concessionario che il contenuto del programma ispettivo presentato doveva ritenersi integrativo e non sostitutivo delle attività che lo stesso era tenuto ad espletare in forza della circolare ministeriale del 1967 sulla sicurezza delle infrastrutture stradali. Nel periodo di lockdown le attività di verifica sono proseguite, subendo tuttavia un rallentamento a causa di alcune misure di contenimento del COVID. A partire dal mese di maggio Aspi ha provveduto ad accelerare le attività di verifica, occupando porzioni maggiori di sedime autostradale e disponendo la chiusura temporanea di talune gallerie per l'effettuazione degli interventi. Al fine di ridurre i disagi per l'utenza derivanti dall'attività ispettiva, il Ministero ha immediatamente avviato costanti interlocuzioni con il concessionario per individuare, d'intesa con la regione e con gli enti locali, le modalità ottimali di espletamento della stessa. Per le medesime finalità, con la circolare del 7 luglio si è provveduto ad impartire indicazioni aggiornate sulle ispezioni, che, senza incidere in alcun modo sulla validità dei dati rilevati, consentono di ridurre al minimo i tempi di intervento, grazie all'utilizzo di moderne tecnologie di indagine quali il georadar e il laser scanner, e, pertanto, di ridurre i disagi per l'utenza. Inoltre, è stata prevista la possibilità di attivare da parte dell'autorità prefettizia un apposito tavolo di coordinamento per il monitoraggio. Sulla base delle iniziative assunte dal Ministero sarà possibile ultimare entro questa settimana le verifiche e i lavori su 34 gallerie, ed effettuare entro la prossima settimana le verifiche strumentali sulle residue 50 gallerie, consentendo pertanto già nei prossimi giorni la progressiva regolarizzazione della viabilità sulla rete autostradale. Per il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti la centralità della sicurezza delle infrastrutture è fondamentale, e per questo evidenzio anche le apposite disposizioni inserite nel “decreto semplificazioni”; oltre a confermare che ogni qual volta il Ministero è stato chiamato a rispondere, si è presentato puntualmente con l'aggiornamento di tutte le situazioni viabilistiche, autostradali e stradali.

PRESIDENTE. La deputata Manuela Gagliardi ha facoltà di replicare.

MANUELA GAGLIARDI (M-NI-USEI-C!-AC). Mi dichiaro totalmente insoddisfatta della risposta, signor Ministro. Mi dispiaccio di doverle ricordare che lei, a fine giugno, intervenuta ad un tavolo insieme ad ANCI, disse che la data ultima per sbloccare le autostrade in Liguria, e quindi per ripristinare il doppio senso di marcia in entrambe le carreggiate, era il 10 luglio. Oggi è il 15 e siamo ancora totalmente bloccati. Sono insoddisfatta perché noi vogliamo autostrade sicure, ma non bloccate. Il fatto che ci siano ancora 50 interventi da fare, senza che lei ci spieghi quali saranno i tempi in cui questi interventi devono essere fatti, ci fa male interpretare le sue intenzioni. Sì, perché questo Governo ha scientemente sacrificato la Liguria per i vostri giochi di potere all'interno della maggioranza. Sono insoddisfatta perché avete completamente penalizzato intere categorie economiche: parliamo di attività portuali, parliamo di attività turistiche, artigianali, commerciali. Parliamo dei cittadini che si sono visti limitati nella loro libertà di movimento. Avete penalizzato, rischiando di compromettere la ripresa post lockdown per sempre in Liguria. Non solo, siamo totalmente insoddisfatti perché non c'è stato il rispetto delle istituzioni. Lei dice che avete tenuto aperto ogni genere di interlocuzione: non è così. Sono state inviate lettere, sono state inviate ordinanze, sono stati fatti esposti in procura nel totale ed assoluto silenzio del Ministero. Questo è imbarazzante! Se penso che voi siete quelli che avete da sempre parlato di autostrade sicure, di revoca ai concessionari inadempienti, e poi noi scopriamo che la revoca non avverrà, che la vostra idea di sicurezza sono chilometri e chilometri di code. Ma lo sapete che in Liguria le ambulanze rimangono ferme in coda, sotto il sole, con i malati? Voi non avete idea di cosa sta accadendo. Noi chiediamo un impegno immediato al ripristino della viabilità ordinaria, perché state creando danni immensi alla nostra regione!

 La seduta è stata sospesa alle 15:55.

Contenuto pubblico