Comm.ni riunite Bilancio (V e 5a) – Audizioni sul disegno di legge di Bilancio 2021, del 23 novembre 2020

Commissioni riunite Bilancio (V e 5a) – Audizioni sul disegno di legge di Bilancio 2021, del 23 novembre 2020.

Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, in premessa ha ricordato che la seconda ondata di contagio da covid-19 è una realtà in molte parti del mondo e d'Europa. La difficoltà di prevedere l'evoluzione della pandemia, e soprattutto la necessità di limitare la diffusione del virus, ha portato i diversi governi ad adottare misure di contenimento che hanno inevitabili riflessi sulle attività economiche.

In Italia l'andamento dei contagi ha mostrato una netta accelerazione a partire dal mese di ottobre e il peggioramento della situazione sanitaria ha reso necessario adottare misure progressivamente più restrittive, di cui hanno risentito in particolare le attività economiche che coinvolgono contatti interpersonali e che presentano rischi di assembramento.

L’adozione del dpcm del 3 novembre, attualmente in vigore, ha introdotto un approccio di contrasto all'epidemia più restrittivo e differenziato a livello territoriale. Ha affermato che sono consapevoli dell'impatto doloroso che le misure di contenimento del virus determinano sulle attività economiche e per questo sono al lavoro costantemente per mitigarne gli effetti e sostenere le categorie che soffrono di più. Nell'ultimo Consiglio dei Ministri il governo ha approvato un terzo decreto Ristori, che aggiunge 2 miliardi per il 2020 alle risorse già destinate al ristoro delle attività economiche maggiormente colpite. Con questo decreto sono stati stanziati 100 milioni di euro per l'acquisto e la distribuzione di farmaci contro il Covid-19 ed è stato previsto un fondo di 400 milioni di euro da destinare ai comuni, per sostenere le persone maggiormente in difficoltà attraverso l'erogazione di buoni spesa e generi di prima necessità. Quest'ultimo decreto si aggiunge ai due approvati tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre con cui sono state disposte misure di sostegno ai settori maggiormente colpiti, per circa 8,7 miliardi reperiti anche attraverso una ricognizione delle risorse di bilancio utilizzabili nell'ambito delle autorizzazioni di ricorso all'indebitamento, già approvate dal Parlamento per il 2020.

Quindi il Ministro ha fatto presente che, per continuare con l'approccio graduale seguito finora e finanziare gli interventi di supporto necessari a coprire l'ultima parte dell'anno e rendere possibile ristori immediati, il governo presenta una nuova relazione alle camere con la quale richiede l'autorizzazione al ricorso all'indebitamento di 8 miliardi sul 2020 in termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche di fabbisogno, e di 5 miliardi di euro per il saldo netto, da finanziare nel bilancio dello Stato in termini di competenza e in termini di cassa. Tale richiesta è avanzata a fronte di un quadro tendenziale di finanza pubblica in miglioramento, in particolare i dati di monitoraggio più recenti mostrano che la spesa ha un'evoluzione più contenuta delle attese, a cui si aggiungono risparmi più contenuti in termini di interessi passivi e di spesa in conto capitale. Le entrate, tenendo conto anche degli effetti degli ultimi provvedimenti, sono sostanzialmente in linea con le previsioni.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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