Comm.ni riunite Affari costituzionali (I) e Bilancio (V) - Esame del disegno di legge C. 2845, di conversione del decreto - legge n. 183 del 2020 recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea - Audizione del Commissario straordinario delle società Alitalia - Società aerea italiana Spa e Alitalia Cityliner Spa in amministrazione straordinaria, del 22 gennaio 2021.

Commissioni riunite Affari costituzionali (I) e Bilancio (V) - Esame del disegno di legge C. 2845, di conversione del decreto - legge n. 183 del 2020 recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea - Audizione del Commissario straordinario delle società Alitalia - Società aerea italiana Spa e Alitalia Cityliner Spa in amministrazione straordinaria, del 22 gennaio 2021 – Sintesi diretta web.

Il Commissario straordinario delle società Alitalia, in premessa ha descritto la situazione di Alitalia. Ha ricordato che l'insolvenza di Alitalia deriva da una mancata esecuzione di un aumento di capitale per 900 milioni, che era stato deliberato a valle delle problematiche che erano emerse dai precedenti soci. Infatti, a fronte di questa situazione il governo e il parlamento allora in carica avevano introdotto alcune norme, a seguito delle quali Alitalia aveva potuto beneficiare di più finanziamenti, per il complessivo importo di € 900 milioni.

Questi finanziamenti erano nati nel 2017 con il grado di prededuzione antergata, per poi essere declassati con la legge del 30 aprile 2019 a prededuzione chirografaria, rimborsabili quindi nei limiti dell’attivo disponibile di Alitalia.

Ha proseguito evidenziando che nel dicembre 2019, a valle del naufragio dei tentativi di vendita di Alitalia e delle negoziazioni e degli interventi possibili delle Ferrovie dello Stato e di Atlantia, la situazione della compagnia aerea era decisamente pesante: 247 milioni di euro di debito commerciale e oltre 240 milioni di euro di prepagato incassato sul venduto e non ancora volato.

In questo contesto e in questa situazione è stata emanata la disposizione del dicembre del 2019 che, a fronte delle necessità impellenti di Alitalia di ripartire con un procedimento di vendita nuovo, aveva disposto l'erogazione di un ulteriore finanziamento di 400 milioni, che avevano lo scopo di sostenere la società fino al 31 maggio, termine indicato per dare esecuzione al programma di cessione. A questo proposito Leogrande ha affermato:” … era chiaro sin da subito come questo finanziamento doveva sostenere le esigenze di cassa della società, posto che le proiezioni portavano ad una cassa netta al 31 maggio di 77 milioni. In questo contesto si è innestata la mia nomina. Dopo neanche 40 giorni dalla nomina è arrivato un ulteriore problema, ovviamente assolutamente preventivabile, che si chiama Covid.”

Quindi il Commissario straordinario ha evidenziato come la pandemia abbia avuto un impatto dirompente sui numeri della società e sulla parte operativa. Basti pensare che il numero totale dei passeggeri trasportati, passa da 21,293 milioni nel 2019 a 6,314 milioni nel 2020, con una riduzione del 70%. Inoltre ci sono stati mesi del 2020, come aprile e maggio, dove l'incidenza del trasporto passeggeri è stata -97%. C’è stata una leggera ripresa durante il periodo estivo, ma nei mesi invernali, con l'avvento della seconda ondata, c’è stato un calo del 90%.

Analogo discorso per i ricavi: si passa da 2,673 miliardi nel 2019 a 590 milioni nel 2020, di cui 320 milioni sono riferiti ai mesi di gennaio e febbraio, quando ancora la pandemia non era iniziata.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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