Comm.ne Politiche dell’Unione Europea (XIV) – Audizione del Presidente dell'Agenzia nazionale turismo (ENIT) nell'ambito dell'esame congiunto del "Programma di lavoro della Commissione per il 2020 - Un'Unione più ambiziosa ( COM (2020) 37 final)", del "Programma di lavoro adattato 2020 della Commissione ( COM (2020) 440 final)" e della "Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020 (Doc. LXXXVI, n. 3)", del 7 luglio 2020

Commissione Politiche dell’Unione Europea (XIV) Audizione, in videoconferenza, del Presidente dell'Agenzia nazionale turismo (ENIT), Giorgio Palmucci, nell'ambito dell'esame congiunto del "Programma di lavoro della Commissione per il 2020 - Un'Unione più ambiziosa ( COM(2020)37 final)", del "Programma di lavoro adattato 2020 della Commissione ( COM(2020)440 final)" e della "Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020 (Doc. LXXXVI, n. 3)", del 7 luglio 2020 – sintesi diretta web.

Il Presidente dell’ENIT, ha riportato come l’ufficio studi ENIT abbia valutato l’impatto della pandemia sul settore turistico che, in Italia, rappresenta ca. il 13,5% del PIL e il 14% dell’occupazione. Nel 2018\2019 si era registrato un totale di pernottamenti pari a ca. 430 milioni dei quali quasi metà riferibili a soggiorni di stranieri: un dato che ci vede secondi nell’UE, dietro alla sola Spagna. L’impatto del lockdown è stato imponente ma il ritorno alla possibilità di spostarsi oltre i confini regionali e dai paesi UE verso l’Italia sta producendo una crescita repentina.

Allo stato attuale si registrano molte misure definite dal Governo a supporto del comparto, misure che andranno coordinate con quelle in corso di individuazione a livello europeo. Ha espresso favore verso gli aiuti stanziati.

Si prevede una contrazione del turismo motivato da spostamenti per lavoro, in considerazione della diffusione del fenomeno dello smart working.

ENIT sta puntando sullo storytelling di un turismo che non punti solo sulle bellezze del territorio ma anche sulla sicurezza della permanenza e degli spostamenti in rapporto all’epidemia di Covid-19.

C’è preoccupazione per la ripartenza del settore fieristico e per il turismo connesso agli eventi.

Ha riferito come, secondo studi affidati da ENIT a Oxford Economics, ci si attenda un ritorno alla normalità, in termini di entrate, per il 2023. Per il 2020, invece, si registrerà un calo di non meno del 44% dei visitatori, con una particolare contrazione delle presenze dei turisti stranieri.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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