Comm.ne Politiche dell’Unione Europea (14a) - Audizione del Ministro per gli affari europei, Vincenzo Amendola, sui seguiti del Consiglio europeo del 17-21 luglio e sull' iter di preparazione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), del 5 agosto 2020

Commissione Politiche dell’Unione Europea (14a) - Audizione del Ministro per gli affari europei, Vincenzo Amendola, sui seguiti del Consiglio europeo del 17-21 luglio e sull'iter di preparazione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), del 5 agosto 2020 – Sintesi diretta web

Il Presidente della Commissione, ha detto che, di là della distinzione tra sovvenzione e prestiti, un punto qualificante del Recovery plan dovrà essere la distribuzione delle risorse secondo un criterio di equità, cioè il criterio della popolazione residente, garantendo anche le regioni del mezzogiorno. A suo avviso la clausola del 34% debba essere una delle guide per i progetti.

Ha ribadito che “l’occasione storica che abbiamo davanti ci mette nell’obbligo di ridurre e sanare il GAP che spezza il nostro Paese”.

Sulle interlocuzioni con la Commissione europee al fine di validare i progetti presentati, ha chiesto se si sta redigendo un calendario delle scadenze e il monitoraggio dello stato di predisposizione dei progetti da far rientrare nel piano.

Ha raccomandato la necessità di dotare il mezzogiorno di una moderna rete ferroviaria ad alta velocità. Ha fatto presente che al momento l’unico cantiere aperto è la linea Napoli-Bari; gli altri sono fermi nella fase progettuale. Ha ribadito che la dorsale adriatica e tirrenica hanno la necessità di essere collegata con il resto del Paese.

Questi aspetti, a suo avviso “saranno la cartina tornasole per la riuscita del Recovery Plan nazionale”.

Ha sottolineato la necessaria e continua interlocuzione con il Parlamento, anticipando che sarà cura della Commissione chiamare il Ministero a riferire sui rapporti con le istituzioni europee e sulle attività del CIAE in modo da permettere la doverosa informativa ai parlamentari.

Il Ministro per gli affari europei, Vincenzo Amendola, ha approfondito alcuni aspetti sul lavoro intrapreso con il comitato interministeriale affari europei, confermando i dati su cui il lavoro si innesta. Ha detto che i cinque giorni di negoziato a Bruxelles hanno portato ad un piano di azione che vede il nostro Paese al centro, non solo per le risorse ma anche per la nuova responsabilità che l’Unione ha conferito per difendere il mercato interno e il sistema economico europeo.

Il pacchetto complessivo è di 1.824,3 miliardi su 7 anni. La commissione proponeva 1850 miliardi di cui 750 a valere sul fondo Next Generation UE e 1.074,3 miliardi sul prossimo bilancio UE 2021-2027. Questi due strumenti sosterranno i progetti per il rilancio e la trasformazione dell’UE con specifica attenzione al Green Deal europeo, alla digitalizzazione, all’inclusione sociale, al sostegno dei giovani, all’occupazione femminile.

Il lavoro che verrà svolto a livello europeo si inserisce in questo quadro. Si tratta di un pacchetto ambizioso che combina il classico strumento del bilancio europeo (QFP) con un pacchetto di ripresa straordinario, quest’ultimo è però limitato nel tempo e focalizzato su quelle regioni e settori colpiti maggiormente dalla crisi.

Altro fattore rilevante è che il Next generation UE sarà finanziato da prestiti contratti dalla Commissione sul mercato dei capitali: a questo fine gli importi dei massimali e delle risorse proprie dentro il bilancio sono state aumentate di una quota precisa che determina la possibilità di uno spazio per emettere titoli sul mercato. Si tratta di un’operazione di ampia portata.

Le attività dei prestiti sul mercato si concluderanno entro la fine del 2020-2026.

Il calendario dei rimborsi sarà programmato in base al principio di sana gestione finanziaria entro il 31 dicembre del 2058, una tempistica più stretta rispetto a quella proposta dalla commissione ma sostenibile ed equilibrata grazie all’introduzione di un nuovo paniere di risorse proprie dell’UE che sarebbero in grado di alleggerire la pressione della contribuzione degli Stati membri

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In allegato la sintesi della diretta web.

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