Comm.ne Lavori Pubblici – Sull’ incidente ferroviario avvenuto a Lodi il 6 febbraio 2020 - Audizione informale dell'ANSF - Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie del 13 febbraio 2020.

Commissione Lavori Pubblici (8a) – Sull’incidente ferroviario avvenuto a Lodi il 6 febbraio 2020 - Audizione informale dell'ANSF - Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie del 13 febbraio 2020.

In premessa, il Direttore dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, ha illustrato il ruolo e i compiti che svolge l’ANSF - Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie che opera dal 2008 (istituita con d. lgs n. 162/2007) per volontà del legislatore comunitario per creare organismi che si occupassero di sicurezza e che operassero secondo standard comuni sul territorio dell’UE.

A presidio della sicurezza ferroviaria, l’Agenzia provvede al rilascio, al rinnovo, all'aggiornamento e alla revoca delle autorizzazioni di sicurezza riguardanti la messa in servizio dei veicoli e dei certificati di sicurezza delle imprese di trasporto ferroviario, dell'autorizzazione di sicurezza dei gestori dell'infrastruttura. L’Agenzia esercita anche il controllo dei requisiti per il mantenimento di certificati di sicurezza e dell'autorizzazione di sicurezza, verifica l'applicazione delle disposizioni tecniche relativamente al funzionamento e alla manutenzione. Inoltre, con il nuovo assetto normativo, vigila sull'applicazione delle norme di circolazione e sugli standard di sicurezza (mediante l’emanazione del Regolamento di circolazione ferroviaria del 2012). Tale Regolamento prevede che la marcia del treno è necessariamente assistita da sistemi di segnalamento che si prendono carico delle condizioni di via che il treno deve incontrare e quindi tale sistema di segnalamento conosce già a monte le condizioni degli enti attraversati (es. passaggi a livello), della libertà di via (es: circuiti di binario impegnati dal treno) e dei deviatoi. Di quest’ultimo conosce la posizione perché le norme prevedono che i deviatoi siano comandati elettricamente o a mano nei casi più semplici, siano ferma scambiati e controllati con una verifica elettrica. In via esemplificativa: si fa una manovra del deviatoio, il deviatoio viene assicurato ferma scambiato con chiavistelli meccanici in una delle due posizioni comandate. A ciò si aggiunge un controllo elettrico del perfetto posizionamento del deviatoio che viene preso in carico dall’impianto di segnalamento e riportato attraverso controlli al regolatore della circolazione al fine di aprire il segnale al treno o, per il sistema AV, si invia un segnale al treno che recepisce la libertà di via nonché la velocità che gli è consentita.

Il sistema ha un controllo continuo per cui se per qualche motivo un deviatoio dovesse andare fuori controllo si perde il controllo e dunque il sistema di segnalamento riconosce il venir meno di una di quelle condizioni di sicurezza e dunque definisce un punto di arresto del treno.

Queste sono le condizioni di normale circolazione dei treni.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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