Comm.ne Lavori Pubblici (8a) - Indagine conoscitiva sulle concessioni autostradali: audizioni in videoconferenza di ANAC e BANCA D'ITALIA del 7 luglio 2020.

Commissione Lavori Pubblici (8a) - Indagine conoscitiva sulle concessioni autostradali: audizioni in videoconferenza di ANAC e BANCA D'ITALIA del 7 luglio 2020 – Sintesi diretta web.

  • Audizione dell’ANAC

Il Presidente dell’ANAC, ha richiamato un documento a cui si rinvia.

  1. particolare ha affermato che l’Anac è favorevole alla norma introdotta nel Milleproroghe che stabilisce che alla scadenza di una concessione, laddove non sia stato identificato un nuovo concessionario, subentra l’ Anas per tutto il tempo necessario per l’ aggiudicazione definitiva, segnalando tuttavia che la concreta applicazione della norma - soprattutto nella parte relativa agli indennizzi - potrebbe dar luogo a futuri contenziosi.

Ha ricordato che l’Autorità ha compiuto un accertamento generale sulle concessioni che ha messo in evidenza criticità anche nel settore autostradale. In particolare, è stata riscontrata la presenza di una sorta di oligopolio, molte concessioni scadute, molte proroghe e pochi controlli da parte delle amministrazioni concedenti.

In tema di manutenzione ha fatto presente che l’indagine svolta dall’Anac ha messo in luce un rapporto tra manutenzioni per opere d'arte e per piani economici e finanziari delle società (sistema concepito al fine di rendere omogenei i risultati delle diverse tratte in concessione) estremamente basso, il 2,2 per cento, pur non essendoci una percentuale minima di riferimento. Un dato che è stato contestato da alcuni concessionari, secondo cui il rapporto non teneva conto, ad esempio, che in alcuni casi alcune manutenzioni in opere previste erano state rinviate per problemi amministrativi e quindi che quel dato era falsato. Ma l’Autorità, ha detto Merloni, ha replicato che anche scorporando anche gli investimenti non realizzati e previsti nel PEF il dato non sarebbe cambiato significativamente, rimanendo comunque molto basso. Quindi ha precisato che anche il complesso degli interventi di manutenzione del ponte Morandi eseguiti da Autostrade era insufficiente: sulla base della relazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle “Attività nel settore autostradale in concessione” relativa all’anno 2016, è stato possibile ricavare una mancata attuazione di investimenti rispetto al Piano Economico Finanziario per una percentuale pari al 72,89%.

Il presidente dell’Anac ha aggiunto che i rilievi emersi nell'attività di verifica in seguito al crollo del Ponte Morandi sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica. Inoltre l’Autorità ha avuto una interlocuzione molto faticosa con Aspi, che non ha avuto un atteggiamento collaborativo nella richiesta di dati e informazioni, contestando la competenza dell'Autorità, esplicitata invece sia nel Codice del 1994 che in quello del 2006 (Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, poi Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici).

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In allegato la sintesi della diretta web.

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