Commissioni Lavori Pubblici (8ª) - Indagine conoscitiva sull’applicazione del codice dei contratti pubblici. Audizione di rappresentanti di ANIP, ANPCI, CONORD, AIPARK, ASMEL e Corte dei Conti del 9 aprile 2019.

Commissioni Lavori Pubblici (8ª) - Indagine conoscitiva sull’applicazione del codice dei contratti pubblici. Audizione di rappresentanti di ANIP, ANPCI, CONORD, AIPARK, ASMEL e Corte dei Conti del 9 aprile 2019.

Memorie depsitate:

 

Il Dott. Lorenzo Mattioli, presidente di ANIP, ha manifestato, in apertura di intervento, una certa preoccupazione in merito al documento del disegno di legge recante la delega al Governo per la semplificazione, il coordinamento e l’integrazione normativa in materia di contratti pubblici.

In primis, ha definito assurdo, dal momento in cui la sua associazione rappresenta un settore di lavori ad alta intensità di manodopera, il fatto che nel disegno di legge non sia mai riportata la parola “servizi”. Un elemento assolutamente fondamentale poichè incipit di qualunque possibile ragionamento, a tal proposito l’ANIP, ha sollevato come prima richiesta la differenziazione tra contratti di lavori, servizi e forniture e gli appalti di lavori pubblici.

Altro tema sul quale il Presidente di ANIP si è soffermato è stato quello della semplificazione del numero delle stazioni appaltanti: la proposta suggerita è stata una sensibile riduzione del numero di stazioni appaltanti (già da tempo ANIP aveva sostenuto che sarebbe stato sufficiente una semplice traduzione del testo dall’inglese all’italiano, ma così non è stato ed è stato avviato un processo che ha portato al nuovo codice degli appalti che di fatto ha disatteso quelle che erano le indicazioni della direttiva europea, comportando una procedura di infrazione per l’Italia per diversi punti, in particolare, il massimo ribasso. La direttiva relativa al massimo ribasso nasce nel lontano 2013 con un obiettivo ben preciso: gli appalti e i contratti di pulizie e di servizi non possono essere aggiudicati al massimo ribasso.)

In merito al miglioramento della qualificazione degli appalti di servizio, dichiarato essenziale dal Presidente ANIP, ha ribadito che se non si riesce a qualificare e a formare meglio le stazioni appaltanti, quest’ultime non potranno mai bandire delle gare che permettono di dare un servizio migliore ai cittadini.

Ancora, altro punto sul quale il Dott. Mattioli ha posto l’attenzione è stato quello di una più ampia partecipazione agli appalti attraverso l’implementazione di forme aggregate.

E’ stato, inoltre, ribadito lo scopo di garantire un’adeguata tutela sociale del Lavoro e della sicurezza sul lavoro soprattutto per i lavoratori di un settore che in qualche modo è stato in questi anni un ammortizzatore sociale, ma di tale aspetto nella legge non vi è traccia.

Inoltre ha evidenziato che le aziende facenti parti di ANIP, rappresentano più del 80% del costo della manodopera, e sono composte soprattutto da donne

Per quel che concerne i criteri di aggiudicazione per gli appalti di servizi, ha ribadito l’importanza che non sia limitato solo al massimo ribasso: ciò che preoccupa ANSIP è che si sta fortemente spingendo verso una soglia altamente significativa per aggiudicare una gara al massimo ribasso

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In allegato la sintesi della diretta web.

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