Camera dei deputati - 5-04722 - Interrogazione sull' autostrada regionale Cispadana dovrebbe collegare la rete viaria dalla barriera Ferrara-sud sull' A13 al casello Reggiolo- Rolo dell'A22. RISPOSTA
Camera dei deputati - 5-04722 - Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 6 ottobre 2020
— Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
l'autostrada regionale Cispadana dovrebbe collegare la rete viaria dalla barriera Ferrara-sud sull'A13 al casello Reggiolo-Rolo dell'A22. Il progetto, ipotizzato per rispondere alla richiesta di mobilità dell'area nord orientale della regione, attraverserebbe le province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia e dovrebbe diventare un'alternativa al corridoio della via Emilia (A1-A14), intercettando le direttrici A1-A15 (Autocisa), dell'A22 e dell'A13, portando benefìci ai viaggiatori in termini di percorrenza, costi e viabilità;
lo scopo è quello di alleggerire il traffico sulla via Emilia e sull'Autostrada del Sole, quotidianamente congestionate, evitando il passaggio da Bologna;
l'infrastruttura, lunga 67 chilometri e a due corsie per senso di marcia più una di emergenza, interessa 13 comuni, Reggiolo, Rolo, Novi, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, Ferrara, Cento, Sant'Agostino e Poggio Renatico, e coinvolge, con la viabilità complementare Parma, Torrite, Sorbolo, Mezzani, Luzzara, Brescello e Bondeno; sono previste 4 autostazioni e 2 aree di servizio;
l'uso del condizionale è d'obbligo considerando che il progetto risale al lontano 1986, ma solo nel 2010 si concluse l'iter di gara con l'aggiudicazione della concessione al promotore. La procedura stabilì, a quanto consta all'interrogante, la concessione per 49 anni, di una partecipazione finanziaria pubblica della regione di 179.700.000 euro e l'esecuzione dei lavori in 44 mesi per un investimento complessivo di 1.158.720.00 euro; inoltre, venne costituita la società di progetto Autostrada regionale cispadana spa che subentrò all'associazione temporanea di imprese aggiudicataria della gara;
oggi, la Cispadana dovrebbe essere una realtà se annunci, impegni e promesse fossero stati onorati in questi anni, considerando che la società ha un consiglio di amministrazione in carica;
l'articolo 5-bis del decreto-legge cosiddetto «sblocca-Italia», decreto-legge n. 133 del 2014, ha previsto la possibilità del subentro dello Stato alla regione nei rapporti col concessionario della Cispadana, previa verifica da parte del Cipe del piano finanziario dell'opera;
l'autostrada Cispadana, sottoposta da tempo all'attenzione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dalla regione, come priorità infrastrutturale, è diventata fondamentale nell'attuale fase emergenziale per un concreto rilancio all'attività industriale ed economica dell'Emilia Romagna e del Paese –:
se il Cipe abbia effettuato le verifiche ipotizzate dalla legge e se il Ministro interrogato intenda chiarire se il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti subentrerà alla regione nelle funzioni di concedente, chiarendo altresì se a causa di inerzie dello Stato sia stato bloccato il prosieguo dell'iter della realizzazione dell'opera.
(5-04722)
CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 ottobre 2020
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 7 ottobre 2020. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti, Giancarlo Cancelleri.
La seduta comincia alle 14.55.
5-04722 Lucchini: Procedure per il subentro dello Stato alla Regione nei rapporti col concessionario della Cispadana.
Emanuele CESTARI (LEGA), illustra l'interrogazione in titolo, facendo presente che il primo progetto è del 1986 e che i 34 anni trascorsi sono ampiamente sufficienti per aspettarsi la conclusione dell'opera.
Il sottosegretario Giancarlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).
Emanuele CESTARI (LEGA), replicando, ringrazia il viceministro per la risposta e tiene a sottolineare l'urgenza della realizzazione di tale tratto autostradale, di straordinaria rilevanza per il Paese, collocato in un territorio estremamente produttivo, tale da concentrare il 2 per cento del PIL nazionale. Si tratta di un territorio dove imprenditori straordinari, estremamente laboriosi, hanno profuso in collaborazione con lo Stato un enorme sforzo per contrastare le gravi conseguenze prodotte dal sisma del 2012, che auspica non venga vanificato da scelte sbagliate del Governo. Il miglioramento della viabilità in quel territorio, con conseguenti minori emissioni, renderebbe infatti le aziende che operano nel settore della ceramica, della meccanica e in campo biomedicale più competitive e in grado di non disperdere il capitale umano di alta qualità che lavora in quei distretti a scapito di altri Paesi concorrenti.
5-04722 Lucchini: Procedure per il subentro dello Stato alla Regione nei rapporti col concessionario della Cispadana.
TESTO DELLA RISPOSTA
Con riferimento all'autostrada Cispadana, come evidenziato dagli onorevoli interroganti, l'articolo 5-bis del decreto legge n. 133 del 2014 ha previsto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa subentrare alla Regione Emilia-Romagna nelle funzioni di concedente, e conseguentemente in tutti i rapporti attivi e passivi derivanti dalla concessione di costruzione e gestione dell'asse autostradale, previo parere del CIPE e senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
Il 25 maggio 2015 il Ministero ha chiesto al concessionario l'aggiornamento dello studio trasportistico e del relativo piano economico-finanziario, al fine di consentire una preliminare valutazione sull'attualità della sostenibilità finanziaria del progetto, valutazione propedeutica al subentro alla Regione Emilia-Romagna nelle funzioni di concedente della Cispadana.
All'esito delle valutazioni effettuate è emerso che, a fronte del costo dell'investimento aggiornato, pari a circa 1.320 milioni di euro, per garantire la sostenibilità economico-finanziaria è indispensabile prevedere lo stanziamento di un ulteriore contributo pubblico a fondo perduto rispetto a quello già messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.
È attualmente in corso il confronto con la Regione Emilia-Romagna, il concessionario Autostrada Regionale Cispadana S.p.A. e gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell'infrastruttura, al fine di superare le sopra descritte criticità di natura finanziaria.