Camera dei deputati – 4-06957 – Interrogazione sulla bretella autostradale Campogalliano- Sassuolo e l'autostrada regionale Cispadana, cantieri promessi ma ancora bloccati.

Camera dei deputati – 4-06957 Interrogazione a risposta scritta presentata il 30 settembre 2020

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo e l'autostrada regionale Cispadana, due infrastrutture emiliane fondamentali per l'economia sia regionale che nazionale — come riportato ancora una volta dagli organi di stampa — purtroppo, rientrano tra i cantieri promessi ma ancora bloccati;

l'autostrada Campogalliano-Sassuolo sarebbe un'infrastruttura strategica di collegamento tra la A22 e la strada statale 467 Pedemontana la cui realizzazione porterebbe un rilevante beneficio alla viabilità ordinaria, soprattutto del traffico pesante, con effetti positivi anche per la sicurezza stradale;

questa infrastruttura, con ricadute consistenti su tutto il Paese, sarebbe decisiva per i distretti industriali del territorio a cominciare dai settori di eccellenza, tra cui ceramica, biomedicale, tessile, moda, agroalimentare, meccanica, motori, senza dimenticare il settore del turismo;

l'opera, che vale un investimento di 430 milioni di euro e che ha cominciato il suo percorso formale con un bando di gara 10 anni fa, pare che avrebbe tutte le condizioni tecniche e le autorizzazioni amministrative per aprire i cantieri;

il 1o ottobre 2019 è stato approvato il progetto esecutivo con un decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ma a distanza di un anno sono state avviate solo le procedure per gli espropri;

invece, l'autostrada Cispadana, che attraverserebbe le province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia e andrebbe ad alleggerire il traffico sulla Via Emilia e sull'Autostrada del Sole, vale un investimento di 1,3 miliardi di euro;

per la Cispadana si sta ancora aspettando l'approvazione del progetto definitivo risalente al 2007 e il suo iter è tra i più difficoltosi: la procedura di valutazione di impatto ambientale è durata oltre 5 anni con la presentazione del progetto e dello studio ambientale nel 2012 e il decreto di valutazione di impatto ambientale nel 2017;

inoltre, le prescrizioni hanno comportato la riscrittura del piano economico finanziario;

sullo sfondo dei ritardi nell'avvio dei lavori figura anche la vicenda di Autobrennero, la concessionaria della A22, che controlla le società concessionarie delle due autostrade. In merito il Governo deve anche decidere sulla concessione di Autobrennero, scaduta nel 2014, ma al momento non è stata trovata la soluzione attesa da tempo;

 l'interrogante ha già presentato in merito alle due infrastrutture vari atti di sindacato ispettivo poiché le comunità locali e il tessuto produttivo locale chiedono con forza e da tempo l'inizio dei lavori –:

se e quali iniziative di competenza si intendano adottare per chiarire, con la massima urgenza, l'effettivo iter dei lavori e gli ostacoli concreti che bloccano i cantieri creando solamente alle realtà produttive della zona, colpite duramente in questi mesi pure dall'emergenza pandemica, un ingente danno economico, logistico e di competitività nei confronti dei vari competitor, anche stranieri, oltre ad arrecare un danno all'intera collettività.
(4-06957)

 

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