Trasporto aereo, sentenza della Corte di Giustizia Ue.

Trasporto aereo, sentenza della Corte di Giustizia Ue

La Corte di Giustizia Ue, giovedì 23.04.2020 ha esaminato la Sentenza C-28/19 su Trasporto aereo. Questioni pregiudiziali:

Se il disposto dell’articolo 23, paragrafo 1, seconda frase, del regolamento CE n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, recante norme comuni per la prestazione dei servizi aerei nella Comunità, debba essere interpretato nel senso che le voci concernenti gli oneri di web check-in, di “tariffa amministrativa” per acquisto con carta di credito, gravanti sul prezzo dei biglietti stessi, nonché quelli derivanti dall’applicazione dell’IVA alle tariffe ed ai supplementi facoltativi per i voli nazionali, rientrino nella categoria dei supplementi di prezzo inevitabili, prevedibili ovvero opzionali.

Se il disposto dell’articolo 23, paragrafo 1, quarta frase, del regolamento n. 1008/2008 debba essere interpretato nel senso che con il termine opzionale si intende ciò che possa essere evitato dalla maggioranza dei consumatori.

Link alla Sentenza, in cui si stabilisce che i vettori aerei devono indicare, sin dalla pubblicazione delle loro offerte di prezzo su Internet, l’IVA applicata ai voli nazionali nonché le tariffe per il pagamento con carta di credito:

http://curia.europa.eu/juris/document/document.jsf?text=&docid=225530&pageIndex=0&doclang=IT&mode=req&dir=&occ=first&part=1&cid=4170201

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