Nota di aggiornamento al DEF 2019 - Pareri Commissioni: Lavori pubblici del Senato e Ambiente, Trasporti della Camera. Risoluzioni approvate in Aula.
La Nota di aggiornamento al DEF (NADEF) viene presentata alle Camere entro il 27 settembre di ogni anno per aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica del DEF in relazione alla maggiore disponibilità di dati ed informazioni sull’andamento del quadro macroeconomico e di finanza pubblica. Il documento, inoltre, contiene l'aggiornamento degli obiettivi programmatici, che tiene conto anche delle eventuali osservazioni formulate delle istituzioni UE competenti nelle materia relative al coordinamento delle finanze pubbliche degli Stati membri. Fonte MEF
Allegati
- Relazione al Parlamento 2019
- Nota illustrativa sulle leggi pluriennali di spesa in conto capitale a carattere non permanente
- Rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva - anno 2019
- Rapporto programmatico recante gli interventi in materia di spese fiscali
- Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva - anno 2019
- Disegni di legge collegati alla manovra
A completamento della manovra di bilancio 2020-2022, il Governo dichiara quali collegati alla decisione di bilancio:
- DDL Green New Deal e transizione ecologica del Paese;
- DDL in materia di spettacolo, industrie culturali e creative, turismo e modifiche al codice dei beni culturali;
- DDL recante disposizioni in materia di formazione iniziale e abilitazione del personale docente;
- DDL recante riordino del modello di valutazione del sistema nazionale di istruzione e delle università;
- DDL recante istituzione dell’Agenzia nazionale per la ricerca e il trasferimento tecnologico;
- DDL recante misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia (Family Act);
- DDL recante interventi per favorire l'autonomia differenziata ai sensi dell'articolo 116 comma 3 della Costituzione attraverso l'eliminazione delle diseguaglianze economiche e sociali nonché l’implementazione delle forme di raccordo tra Amministrazioni centrali e regioni, anche al fine della riduzione del contenzioso costituzionale;
- DDL recante semplificazioni e riordino in materia fiscale;
- DDL recante riordino del settore dei giochi;
- DDL recante delega al Governo per il testo unico in materia di contabilità e tesoreria;
- DDL in materia di economia dell’innovazione e attrazione investimenti;
- DDL in materia di Banca degli Investimenti pubblica;
- DDL recante riduzione del cuneo fiscale;
- DDL in materia di semplificazioni normative e amministrative e redazione testi unici;
- DDL in materia di revisione della disciplina del ticket e delle esenzioni per le prestazioni specialistiche e di diagnostica ambulatoriale;
- DDL in materia di disabilità;
- DDL recante misure volte a razionalizzare le misure di trasparenza e anticorruzione;
- DDL recante interventi mirati finalizzati a coordinare le responsabilità disciplinari dei dipendenti pubblici;
- DDL recante disposizioni di semplificazione e puntualizzazione, procedimentale e processuale, in materia di accesso ordinario e generalizzato;
- DDL recante disposizioni volte alla razionalizzazione delle procedure selettive della PA;
- DDL recante delega al Governo per la revisione del codice civile;
- DDL in materia di sostegno all’agricoltura.D
Nota di aggiornamento al DEF 2019
Senato della Repubblica
L'Assemblea del Senato nella seduta di mercoledì 9 ottobre, esaminata la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 ha approvato le proposte di risoluzione n.100 e n. 1 (testo 2) presentate dai sen. Perilli (M5S), Marcucci (PD), Faraone (IV-PSI), Loredana De Petris (Misto-LeU) e Laniece (Aut).
Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2-bis)
PROPOSTA DI RISOLUZIONE ALLA RELAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 6, COMMA 5, DELLA LEGGE 24 DICEMBRE 2012, N. 243
(6-00073) n. 100 (09 ottobre 2019)
Perilli, Marcucci, Faraone, De Petris, Laniece.
Approvata
Il Senato,
premesso che:
la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 contiene come annesso, ai sensi dell'articolo 10-bis, comma 6, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la Relazione al Parlamento di cui all'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243;
la Relazione contiene la richiesta, sentita la Commissione europea, di aggiornamento del piano di rientro, previsto nel Documento di economia e finanza dello scorso aprile, verso l'Obiettivo di medio periodo,
autorizza il Governo, ai sensi dell'articolo 81, secondo comma, della Costituzione e dell'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, a dare attuazione a quanto indicato nella Relazione citata in premessa.
(6-00074) n. 1 (testo 2) (09 ottobre 2019)
Perilli, Marcucci, Faraone, De Petris, Laniece.
Approvata
Il Senato,
esaminata la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019;
premesso che:
la bassa crescita e le persistenti diseguaglianze sociali, annesse a rischi protezionistici, alle tensioni internazionali, al rallentamento di alcune economie emergenti e al peggioramento delle prospettive economiche europee, rappresentano il contesto in cui si è insediato il nuovo Governo;
è giunto il momento, non rinviabile, di approvare riforme incisive e preparare un vero rilancio dell'economia italiana, rafforzando la congiuntura e aumentando il potenziale di crescita, attraverso il sostegno a consumi e investimenti, assicurando al contempo equilibrio dei conti pubblici, giustizia sociale e una partecipazione propositiva al progetto europeo;
ora che le tensioni sui mercati finanziari interni sono rientrate e l'Unione europea sta recuperando una maggiore unità d'intenti, è urgente orientare la ripresa di un sentiero di crescita che superi l'incompiutezza dell'UEM e l'asimmetria delle regole fiscali vigenti nella direzione di uno sviluppo inclusivo e sostenibile, fondato su un green new deal, nazionale ed europeo, volto al contrasto dei cambiamenti climatici, alla riconversione energetica, all'economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla coesione sociale e territoriale;
sull'esercizio finanziario 2020 gravano 23,1 miliardi di euro - e complessivi 28,8 nel 2021 - di maggiori imposte indirette previste negli anni precedenti;
ferma l'esigenza per l'Italia di porre il debito pubblico in rapporto al PIL lungo un sentiero di chiara riduzione, il Governo nella Nota dichiara l'intenzione di neutralizzare l'incremento delle imposte indirette previsto a legislazione vigente per l'anno 2020, evitando l'inasprimento della pressione fiscale e anzi alleggerendo il carico fiscale sul lavoro e rifinanziando gli investimenti pubblici;
la Nota definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio, in una strategia di politica economica ambiziosa, coerente con gli obiettivi che hanno condotto alla costituzione della nuova maggioranza e orientata alla promozione del benessere equo e sostenibile;
per il raggiungimento dei citati obiettivi sono necessari interventi volti ad assicurare la crescita economica in un contesto di sostenibilità delle finanze pubbliche, in particolare: (i) l'aumento degli investimenti pubblici, attraverso la costituzione due nuovi fondi di investimento, assegnati a Stato ed enti territoriali, per un ammontare complessivo di almeno 50 miliardi, e privati, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l'innovazione, l'occupazione, la sostenibilità ambientale, la riduzione del divario tra il Sud e il Nord del Paese, a sostenere gli interventi per la ricostruzione post sisma e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, a partire dagli asili nido al fine di creare le condizioni per maggiore equità nelle politiche di welfare, per un incremento dell'offerta di lavoro femminile e per combattere la denatalità; (ii) la diminuzione del carico fiscale sul lavoro; (iii) un piano organico di riforme volte ad accrescere la produttività del sistema economico e a migliorare il funzionamento della pubblica amministrazione e della giustizia; iv) il contrasto all'evasione fiscale e contributiva e la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti, ma anche un migliore funzionamento dei mercati dei prodotti e dei servizi; (v) politiche per aumentare l'offerta di lavoro e ridurre la disoccupazione, a partire da quella giovanile e femminile, e le diseguaglianze sociali, territoriali e di genere, anche attraverso un miglioramento della qualità dei servizi pubblici, incrementare le risorse per l'istruzione e la ricerca scientifica e tecnologica nonché rafforzare e sostenere il sistema scolastico;
l'Ufficio parlamentare di bilancio ha validato le previsioni macroeconomiche tendenziali e programmatiche presentate nella Nota di aggiornamento 2019;
vista la risoluzione con la quale, nella seduta odierna, è stata approvata dal Senato a maggioranza assoluta la Relazione che illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'Obiettivo di medio periodo (OMT),
impegna il Governo:
a conseguire i saldi programmatici del bilancio dello Stato e quelli di finanza pubblica in termini di indebitamento netto rispetto al PIL, nonché il rapporto programmatico debito-PIL, nei termini e nel periodo di riferimento indicati nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e nella Relazione ad essa allegata;
a provvedere con la prossima legge di bilancio:
a) alla sterilizzazione completa delle clausole di salvaguardia sulle imposte indirette per l'anno 2020; all'avvio di un processo di progressiva riduzione del carico fiscale sul lavoro al fine di promuovere l'aumento del salario netto, anche con una complessiva e organica riforma dell'imposizione sui redditi personali da realizzare entro il triennio di programmazione; all'introduzione di nuovi strumenti e al rafforzamento di quelli esistenti per il contrasto all'evasione fiscale e contributiva, tra cui la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti;
b) al sostegno degli investimenti, allocando maggiori risorse, e rendendo più efficaci le procedure di utilizzo di quelle già stanziate, per gli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e territoriali, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l'innovazione, la sostenibilità ambientale, la riduzione del divario tra il Sud e il Nord e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, finanziando le politiche invariate, prorogando e valutando un percorso di stabilizzazione degli incentivi riguardanti Industria 4.0, ecobonus, sismabonus e ristrutturazione edilizia;
c) alla promozione delle misure di welfare, al sostegno e alla qualificazione del sistema sanitario universale, al sostegno e alla qualificazione del sistema di istruzione, formazione, alta formazione, università, ricerca, innovazione, al rafforzamento delle politiche abitative e all'implementazione di interventi in favore delle famiglie, con particolare riguardo all'azzeramento delle rette per gli asili nido per i redditi medi e bassi e un ampliamento dell'offerta a partire dal Mezzogiorno, nonché - nel corso del triennio di programmazione - al riordino e all'unificazione degli strumenti esistenti per la valorizzazione e il sostegno delle responsabilità familiari e genitoriali;
a confermare, quali collegati alla decisione di bilancio, i disegni di legge indicati nella Nota di aggiornamento e a considerare altresì collegato il disegno di legge di revisione del Testo Unico dell'ordinamento degli enti locali.
Commissione Lavori pubblici (8a) – Sede consultiva - (Doc. LVII, n. 2-bis) Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2019 - Allegati I, II, III e IV - Annesso
(Parere alla 5a Commissione. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole)
Nella seduta di martedì 8 ottobre, il presidente Coltorti ha comunicato che il relatore ha presentato uno schema di parere favorevole.
Il senatore Corti (L-SP-PSd'Az) - con riferimento all'intenzione annunciata nella Nota di aggiornamento di istituire due nuovi fondi di investimento per un ammontare complessivo di 50 miliardi su un orizzonte di 15 anni per attivare progetti di rigenerazione urbana, di riconversione energetica e di incentivo all'utilizzo di fonti rinnovabili – ha chiesto quali siano le intenzioni del Governo in merito alla revisione delle agevolazioni fiscali e, in particolare, come questi nuovi investimenti andranno a impattare sugli incentivi agli impianti a biomassa, considerato che tale forma di produzione di energia consente di utilizzare una risorsa presente sulle nostre montagne e il cui impiego può determinare, tra l'altro, effetti benefici in termini di lotta al dissesto idrogeologico, impendendo l'accumulo di masse che ostacolano il deflusso delle acque.
Il relatore Cioffi (M5S), premesso che i temi energetici non rientrano tra le competenze dell'8ª Commissione, ritiene che il Parlamento nel suo complesso potrà certamente svolgere un'azione di stimolo al Governo volta all'implementazione ai massimi livelli delle fonti rinnovabili. Per quanto riguarda le biomasse, ha ricordato che esiste il tema delle emissioni e delle polveri PM10, che va valutato anche alla luce delle innovazioni tecnologiche che consentono una riduzione delle stesse.
Il senatore Corti (L-SP-PSd'Az) ha chiarito che esiste già un sistema di classificazione dei generatori di calore a biomassa, basato sulle "stelle", che consente di discernere tra generatori di calore che inquinano e generatori che non inquinano. Per tale motivo assume importanza il tema degli incentivi fiscali, che può essere utilizzato per spingere al rinnovo del parco macchine.
Il senatore Ruspandino (FdI) ha invitato il Governo a fornire alla Commissione informazioni in merito ai propri intendimenti sul tema delle concessioni autostradali.
Il senatore Santangelo (M5S) ritiene che l'esame della Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza non costituisca la sede più opportuna per approfondire il tema delle concessioni autostradali, sul quale la Commissione potrebbe programmare un approfondimento specifico, ad esempio prevedendo delle audizioni.
Il presidente ha ricordato che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti è stato invitato dalla Commissione a rendere le rituali comunicazioni sulle linee programmatiche e potrà presumibilmente affrontare il tema in quella sede.
Il senatore Campari (L-SP-PSd'Az) ha affermato che niente esclude che il tema venga affrontato immediatamente, considerato che lo stesso Governo, proprio nella Nota di aggiornamento, ha espresso la sua intenzione di rivedere il sistema delle concessioni autostradali.
Il senatore Rufa (L-SP-PSd'Az) ha segnalato che, a suo giudizio, il dato sull'evasione fiscale riportato nella Nota di aggiornamento potrebbe essere sovrastimato e ciò potrebbe orientare il Governo ad adottare misure dannose per l'economia del Paese. Inoltre ha osservato che nella Nota di aggiornamento è del tutto assente ogni riferimento alle infrastrutture del Nord del Paese.
La senatrice Pergreffi (L-SP-PSd'Az) ha espresso considerazioni critiche in merito al passaggio della Nota di aggiornamento relativo alla riforma del codice dei contratti pubblici, che sembrerebbe indicare come principale criterio direttivo la necessità di delineare chiaramente le responsabilità degli amministratori. Non è chiaro se si intenda aumentare la responsabilità degli amministratori locali, ma se così fosse ciò sarebbe inopportuno e incompatibile con un sistema in cui gli atti delle procedure non sono posti in essere dagli amministratori locali ma dai funzionari amministrativi. Osserva inoltre che i paragrafi dedicati alla materia dell'urbanistica e della gestione del territorio fanno sorgere il dubbio che il Governo possa avere l'intenzione di intervenire su materie di competenza degli enti locali, limitando l'autonomia di questi ultimi. Ha lamentato poi la totale assenza di proposte volte a risolvere i numerosi problemi che affliggono la motorizzazione civile - limitandosi la Nota ad un passaggio sul documento unico di circolazione - e a promuovere l'infrastrutturazione del Nord del Paese.
Il senatore De Falco (Misto), con riferimento alla volontà dichiarata dal Governo nella Nota di aggiornamento di attuare la riforma delle autorità di sistema portuale, ha chiesto se il Governo con ciò intenda l'estensione della riforma della portualità al porto di Gioia Tauro, che al momento è l'unico porto rimasto escluso. Inoltre ha domandato se il progetto di disciplinare il sistema delle concessioni portuali preveda una modifica del codice della navigazione.
Il senatore D’Arienzo (PD) definisce convincente la visione della mobilità proposta nella Nota di aggiornamento e riflessa nello schema di parere del relatore, puntando sulla realizzazione delle infrastrutture già finanziate e su un piano complessivo della mobilità che include la revisione del piano nazionale aeroporti e il rafforzamento del settore portuale. È un progetto ambizioso e difficile, ma è giusto valutare le infrastrutture in un contesto più ampio e la Nota di aggiornamento va nella direzione giusta. Una serie di osservazioni emerse finora nel corso del dibattito, certamente lecite, attengono tuttavia a materie - come la sostenibilità ambientale, le detrazioni fiscali e gli enti locali - che esulano dalle competenze dell'8ª Commissione, che comunque non può che valutare positivamente la volontà del Governo di considerare le infrastrutture anche da un punto di vista ambientale. In merito all'asserita assenza di riferimenti ad interventi infrastrutturali al Nord, ha ricordato che il contratto di programma con RFI prevede invece significative risorse per un gran numero di opere in quella parte del Paese e che dunque la Nota di aggiornamento introduce un elemento di equilibrio. Sul tema sollevato dalla senatrice Pergreffi sul codice dei contratti pubblici, ha ricordato come nel corso dell'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sia emerso chiaramente che sui funzionari amministrativi gravano già molte responsabilità ed anzi la paura di incappare in sanzioni è riconosciuta come una delle cause dei ritardi nella realizzazione delle opere pubbliche. Con riferimento agli interventi per la riqualificazione urbana, esclude che possano essere realizzate azioni che limitino l'autonomia degli enti locali: l'obiettivo non è intervenire dall'alto in materia urbanistica, quanto piuttosto premiare le realtà locali che s'impegnino in progetti di riqualificazione. In materia di concessioni, ritiene che nulla osti a svolgere approfondimenti mirati, ma che ai fini dell'espressione di un indirizzo politico sulla Nota di aggiornamento, non si può che apprezzare quanto chiaramente riportato dalla Nota stessa, che ben specifica la necessità di individuare il corretto punto di equilibrio tra interesse pubblico e interesse imprenditoriale, tra concessione e territorio.
Il senatore Nencini (IV-PSI) ha condiviso quanto osservato dalla senatrice Pergreffi, in merito all'ambiguità del riferimento alla responsabilità degli amministratori, nel passaggio della Nota di aggiornamento relativo alle modifiche al codice dei contratti pubblici e condivide la necessità di investire, in ordine di priorità, sulle opere già avviate, quelle per le quali siano in corso procedure di gara e quelle per le quali è disponibile la progettazione esecutivo-cantierabile, come riportato nello schema di parere del relatore. Infine si è associato alla richiesta di chiarimenti in merito alle concessioni autostradali.
Il senatore Santillo (M5S) sul tema della riforma del codice dei contratti pubblici ha ricordato che il precedente Governo aveva presentato in Senato un disegno di legge delega che ancora attende di essere incardinato e osserva che ulteriori elementi in relazione alla ripartizione territoriale degli investimenti potranno essere tratti dagli aggiornamenti dei contratti di programma con RFI e con ANAS.
Il sottosegretario CANCELLERI sulle questioni attinenti alle energie rinnovabili e agli impianti di produzione di energia da biomasse, ritiene più corretto far esprimere i rappresentanti dei ministeri competenti nelle Commissioni industria e ambiente. Sul tema delle concessioni autostradali, ha ricordato che il Presidente del Consiglio dei ministri ha inquadrato la procedura in corso come procedura di caducazione. Si tratta di un concetto giuridicamente ben distinto rispetto a quello di revoca, con eventuale pagamento di penali, che dunque non può essere evocato. L'attuale Governo sta proseguendo l'azione intrapresa dal Governo precedente. Il procedimento è in corso, così come è in corso l'azione della magistratura, e si stanno realizzando una serie di studi e relazioni, in esito ai quali si dovrà anche capire quale parte della concessione sarebbe soggetta a caducazione. La situazione è in divenire e molto complessa, in quanto c'è stata una grande tragedia e ci sono esigenze di bilancio. Con riferimento alla questione della mancanza di attenzione per le infrastrutture al Nord, ha segnalato di essere stato attaccato proprio ieri da un esponente siciliano della Lega per la mancanza di attenzione del Governo per le infrastrutture del Sud e tale contraddizione fa propendere per ritenere equilibrata la scelta del Governo. Nessuno verrà lasciato indietro, ma c'è certo un gap infrastrutturale da colmare. In materia di appalti pubblici, ricorda che sono in corso di predisposizione il nuovo regolamento di attuazione e la circolare per il calcolo delle soglie di anomalia e dei criteri di affidamento dei contratti sotto soglia. Sui quesiti formulati dal senatore De Falco in materia portuale si è riservato di effettuare una valutazione più approfondita.
Il senatore Campari (L-SP-PSd'Az) ha chiesto delucidazioni in merito all'aggiornamento dei valori catastali.
Il relatore Cioffi (M5S), con l'assenso unanime della Commissione, ha dato per illustrato lo schema di parere favorevole posto in distribuzione all'inizio della seduta. Alla luce dell'osservazione della senatrice Pergreffi in merito all'ambiguità del riferimento alla responsabilità degli amministratori in materia di appalti, pur ritenendo che esso sia da interpretare non nel senso di attribuire ulteriori responsabilità ai responsabili del procedimento che già ne hanno tante ma, al contrario, di potenziare e valorizzare i RUP, ritiene non necessario riprodurre tale inciso nel parere. Ha presentato dunque un nuovo schema, dal quale è espunto il riferimento alla responsabilità degli amministratori.
Si passa dunque alla votazione.
Il senatore D’Arienzo (PD) ha dichiarato il voto favorevole del suo Gruppo.
Il senatore Nencini (IV-PSI) ha osservato che la discussione si è incentrata solo su una specifica concessione, tralasciando tutte le altre, e sarebbe pertanto opportuno chiarire quale sarà l'esatto ambito della revisione del sistema delle concessioni annunciata dal Governo. Il tema delle concessioni può impattare sulle finanze pubbliche sia in via diretta che in via indiretta, in relazione alle note vicende che riguardano il salvataggio di Alitalia.
Il senatore Campari (L-SP-PSd'Az) ha lamentato di non avere ottenuto risposta dal Governo sulla questione dell'aggiornamento dei valori catastali e il fatto che la portata del concetto di caducazione delle concessioni autostradali non sia del tutto chiaro, dichiarando infine il voto contrario del suo Gruppo.
Il senatore De Falco (Misto) ha dichiarato il suo voto di astensione, in attesa delle risposte che il Governo vorrà fornire ai quesiti da lui formulati nel corso della discussione.
Posto in votazione il nuovo schema di parere favorevole del relatore, è risultato approvato.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
SUL DOCUMENTO LVII, N. 2-BIS, ALLEGATI E RELATIVO ANNESSO
La 8a Commissione, esaminata, per quanto di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2-bis), e connessi allegati,
condiviso l'obiettivo del rilancio degli investimenti, sia pubblici che privati, anche attraverso interventi sul piano normativo tesi alla semplificazione procedurale e documentale;
evidenziata la necessità di rivedere alcune disposizioni del Codice degli Appalti al fine di ridurne l'incertezza interpretativa e applicativa e di monitorare l'impatto delle modifiche apportate con il decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32;
valutato positivamente l'intendimento del Governo di intervenire sul Testo Unico dell’edilizia, al fine di sistematizzare la disciplina attinente all’edilizia, alla sicurezza e alla sostenibilità ambientale delle costruzioni, e di favorire processi di riduzione del consumo del suolo e di rigenerazione urbana;
condivisa pienamente l'intenzione di accelerare l'attuazione delle recenti delibere del CIPE in materia di infrastrutture, ambiente e politiche di coesione, con particolare riferimento al Piano per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie e agli investimenti sulla rete ferroviaria inclusi nell'aggiornamento del Contratto di programma 2017-2021 di Rete ferroviaria italiana, entrambi finalizzati alla realizzazione di un programma di intermodalità integrato che renda il sistema ferroviario punto di collegamento tra i porti e gli aeroporti;
sottolineata l'importanza di interventi in favore delle infrastrutture di trasporto delle Regioni del Sud attraverso la destinazione di risorse a vantaggio del potenziamento delle reti ferroviarie incluse le direttrici prioritarie di sviluppo della rete centrale presenti nel Mezzogiorno;
considerando prioritario investire sul miglioramento della rete stradale statale per garantire una maggiore sicurezza nella circolazione e una maggiore funzionalità delle strade, assicurando altresì gli interventi necessari alla viabilità nelle aree interne e delle zone colpite dal terremoto del 2016, ed un costante intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale di competenza dell’ANAS. Si ritiene necessario investire, in ordine di priorità, sulle opere già avviate, su quelle per le quali siano in corso procedure di gara e su quelle per le quali è disponibile la progettazione esecutivo-cantierabile;
condiviso l'obiettivo di una revisione del sistema delle concessioni autostradali finalizzata a perseguire il corretto equilibrio tra interesse pubblico e interesse imprenditoriale e a garantire maggiore trasparenza e competitività tra gli operatori;
apprezzata l'intenzione di procedere all'aggiornamento del piano nazionale aeroporti, con particolare attenzione ad un rilancio del cargo aereo che tenga conto della sostenibilità ambientale e dei vincoli internazionali relativi alla riduzione dell’emissione in atmosfera di anidride carbonica, e di potenziare il concetto di continuità territoriale al fine di migliorare la connettività del Paese;
sottolineata l'importanza di attuare la riforma delle Autorità di sistema portuale, prevedendo strumenti di coordinamento per rafforzare le sinergie per lo sviluppo imprenditoriale ed economico del settore, e di disciplinare il sistema delle concessioni portuali al fine di garantire la massima trasparenza e competitività;
evidenziata la necessità di sostenere la mobilità locale e urbana attraverso adeguati investimenti per il trasporto rapido di massa e per il rinnovo del parco autobus mirati ad incentivare la sicurezza dei trasporti e diminuire le emissioni di CO2;
apprezzato l'impegno del Governo ad investire nella riqualificazione urbana e nel recupero del patrimonio immobiliare esistente, intervenendo a sostegno delle categorie sociali più svantaggiate nell’accesso all’abitazione ed avviando un piano per il recupero e la ristrutturazione ordinaria e straordinaria di immobili di edilizia residenziale pubblica;
condiviso l'obiettivo di contrastare incisivamente il fenomeno dell’abusivismo edilizio predisponendo un’apposita banca dati nazionale e operando una ripartizione di risorse fra gli enti locali interessati destinate a finanziare la demolizione delle opere abusive;
valutate in fine positivamente le misure che favoriranno la trasformazione digitale del Paese attraverso la piena attuazione del Piano Banda Larga accelerandone altresì lo sviluppo nelle aree "a fallimento di mercato",
esprime parere favorevole
Camera dei Deputati
L’Aula della Camera giovedì 10 ottobre, ha approvato le risoluzioni Francesco Silvestri, Delrio, Boschi e Fornaro n. 6-00084, riferita alla relazione di cui all'articolo 6, comma 5, della legge n. 243 del 2012, e Francesco Silvestri, Delrio, Boschi e Fornaro n. 6-00085, riferita alla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2019, con conseguente preclusione dell'ulteriore risoluzione presentata.
Risoluzione APPROVATA sulla relazione di cui all'articolo 6, comma 5, della legge n. 243 del 2012
La Camera,
premesso che:
la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 contiene come annesso, ai sensi dell'articolo 10-bis, comma 6, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la Relazione al Parlamento di cui all'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243;
la Relazione contiene la richiesta, sentita la Commissione europea, di aggiornamento del piano di rientro, previsto nel Documento di economia e finanza dello scorso aprile, verso l'Obiettivo di medio periodo,
autorizza il Governo, ai sensi dell'articolo 81, secondo comma, della Costituzione e dell'articolo 6, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, a dare attuazione a quanto indicato nella Relazione citata in premessa.
(6-00084) «Francesco Silvestri, Delrio, Boschi, Fornaro».
Risoluzione APPROVATA sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019
La Camera,
esaminata la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019;
premesso che:
la bassa crescita e le persistenti diseguaglianze sociali, annesse a rischi protezionistici, alle tensioni internazionali, al rallentamento di alcune economie emergenti e al peggioramento delle prospettive economiche europee, rappresentano il contesto in cui si è insediato il nuovo Governo;
è giunto il momento, non rinviabile, di approvare riforme incisive e preparare un vero rilancio dell'economia italiana, rafforzando la congiuntura e aumentando il potenziale di crescita, attraverso il sostegno a consumi e investimenti, assicurando al contempo equilibrio dei conti pubblici, giustizia sociale e una partecipazione propositiva al progetto europeo;
ora che le tensioni sui mercati finanziari interni sono rientrate e l'Unione europea sta recuperando una maggiore unità d'intenti, è urgente orientare la ripresa di un sentiero di crescita che superi l'incompiutezza dell'UEM e l'asimmetria delle regole fiscali vigenti nella direzione di uno sviluppo inclusivo e sostenibile, fondato su un Green New Deal, nazionale ed europeo, volto al contrasto dei cambiamenti climatici, alla riconversione energetica, all'economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla coesione sociale e territoriale;
sull'esercizio finanziario 2020 gravano 23,1 miliardi di euro – e complessivi 28,8 nel 2021 – di maggiori imposte indirette previste negli anni precedenti;
ferma l'esigenza per l'Italia di porre il debito pubblico in rapporto al PIL lungo un sentiero di chiara riduzione, il Governo nella Nota dichiara l'intenzione di neutralizzare l'incremento delle imposte indirette previsto a legislazione vigente per l'anno 2020, evitando l'inasprimento della pressione fiscale e anzi alleggerendo il carico fiscale sul lavoro e rifinanziando gli investimenti pubblici;
la Nota definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio, in una strategia di politica economica ambiziosa, coerente con gli obiettivi che hanno condotto alla costituzione della nuova maggioranza e orientata alla promozione del benessere equo e sostenibile;
per il raggiungimento dei citati obiettivi sono necessari interventi volti ad assicurare la crescita economica in un contesto di sostenibilità delle finanze pubbliche, in particolare: (I) l'aumento degli investimenti pubblici, attraverso la costituzione di due nuovi fondi di investimento, assegnati a Stato ed enti territoriali, per un ammontare complessivo di almeno 50 miliardi, e privati, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l'innovazione, l'occupazione, la sostenibilità ambientale, la riduzione del divario tra il Sud e il Nord del Paese, a sostenere gli interventi per la ricostruzione post sisma e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, a partire dagli asili nido al fine di creare le condizioni per maggiore equità nelle politiche di welfare, per un incremento dell'offerta di lavoro femminile e per combattere la denatalità; (II) la diminuzione del carico fiscale sul lavoro; (III) un piano organico di riforme volte ad accrescere la produttività del sistema economico e a migliorare il funzionamento della pubblica amministrazione e della giustizia; (IV) il contrasto all'evasione fiscale e contributiva e la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti, ma anche un migliore funzionamento dei mercati dei prodotti e dei servizi; (V) politiche per aumentare l'offerta di lavoro e ridurre la disoccupazione, a partire da quella giovanile e femminile, e le diseguaglianze sociali, territoriali e di genere, anche attraverso un miglioramento della qualità dei servizi pubblici, incrementare le risorse per l'istruzione e la ricerca scientifica e tecnologica nonché rafforzare e sostenere il sistema scolastico;
l'Ufficio Parlamentare di Bilancio ha validato le previsioni macroeconomiche tendenziali e programmatiche presentate nella Nota di aggiornamento 2019;
vista la risoluzione riferita alla relazione che illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'obiettivo di medio periodo (OMT),
impegna il Governo
anche alla luce di quanto oggi comunicato dal Governo stesso in relazione ad un prevedibile miglioramento delle entrate, di cui il Governo darà più puntuale notizia in sede di relazione tecnica ai documenti di bilancio:
a conseguire i saldi programmatici del bilancio dello Stato e quelli di finanza pubblica in termini di indebitamento netto rispetto al PIL, nonché il rapporto programmatico debito/PIL, nei termini e nel periodo di riferimento indicati nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e nella Relazione ad essa allegata;
a provvedere con la prossima legge di bilancio:
a) alla sterilizzazione completa delle clausole di salvaguardia sulle imposte indirette per l'anno 2020; all'avvio di un processo di progressiva riduzione del carico fiscale sul lavoro al fine di promuovere l'aumento del salario netto, anche con una complessiva e organica riforma dell'imposizione sui redditi personali da realizzare entro il triennio di programmazione; all'introduzione di nuovi strumenti e al rafforzamento di quelli esistenti per il contrasto all'evasione fiscale e contributiva, tra cui la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti;
b) al sostegno degli investimenti, allocando maggiori risorse, e rendendo più efficaci le procedure di utilizzo di quelle già stanziate, per gli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e territoriali, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l'innovazione, la sostenibilità ambientale, la riduzione del divario tra il sud e il nord e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, finanziando le politiche invariate, prorogando e valutando un percorso di stabilizzazione degli incentivi riguardanti Industria 4.0, ecobonus, sismabonus e ristrutturazione edilizia;
c) alla promozione delle misure di welfare, al sostegno e alla qualificazione del sistema sanitario universale, al sostegno e alla qualificazione del sistema di istruzione, formazione, alta formazione, università, ricerca, innovazione, al rafforzamento delle politiche abitative e all'implementazione di interventi in favore delle famiglie, con particolare riguardo all'azzeramento delle rette per gli asili nido per i redditi medi e bassi e un ampliamento dell'offerta a partire dal Mezzogiorno, nonché – nel corso del triennio di programmazione – al riordino e all'unificazione degli strumenti esistenti per la valorizzazione e il sostegno delle responsabilità familiari e genitoriali;
a confermare, quali collegati alla decisione di bilancio, i disegni di legge indicati nella Nota di aggiornamento e a considerare altresì collegato il disegno di legge di Revisione del Testo Unico dell'ordinamento degli Enti Locali.
(6-00085) «Francesco Silvestri, Delrio, Boschi, Fornaro».
Commissione Ambiente (VIII) – Sede consultiva - Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019. Doc. LVII, n. 2-bis Annesso e Allegati (Parere alla V Commissione) (Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni)
(Parere approvato dalla Commissione)
La Commissione ha approvato la proposta di parere favorevole, con osservazioni della relatrice Chiara Braga (PD).
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici),
esaminato, per le parti di competenza, il Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2-bis Annesso e Allegati);
premesso che:
la Nota – che rappresenta il primo documento con cui il nuovo Governo prefigura la politica economica per i prossimi anni – non si limita ad aggiornare le previsioni del DEF 2019 ma ne riqualifica e riorienta i contenuti;
il Governo annuncia tra le sue priorità la realizzazione di un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti ad inserire la protezione dell'ambiente e della biodiversità tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale;
nel quadro della strategia del Green New Deal, i piani di investimento pubblico dovranno porre al centro la protezione dell'ambiente, anche attraverso il miglioramento dei parametri e dei livelli di inquinamento ambientali, il progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici ed il miglioramento della qualità dell'aria;
è necessario promuovere una nuova stagione di sviluppo e l'introduzione di nuove tecnologie in modo da rendere più efficace la Transizione Ecologica e indirizzare l'intero sistema produttivo verso l'economia circolare per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, nel quadro del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC) e della connessa strategia europea di lungo termine fino al conseguimento della «neutralità climatica» al 2050;
altro elemento della strategia per conseguire il passaggio ad un'economia circolare a basse emissioni di carbonio è il rafforzamento dell'applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici;
è intenzione del Governo avviare un piano pluriennale che attraverso l'attivazione di investimenti pubblici e privati favorisca la transizione economica verso un modello di sviluppo sostenibile; la nota annuncia quindi l'introduzione di due fondi, assegnati a Stato e Enti territoriali, per un ammontare complessivo di 50 miliardi di euro su un orizzonte di 15 anni, che serviranno, tra l'altro, ad attivare progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica e incentivi all'utilizzo di fonti rinnovabili;
sul fronte degli investimenti privati si prevedono interventi per incentivare il rinnovo delle produzioni e degli impianti in uso, l'efficientamento e la riconversione dei processi produttivi e politiche di valorizzazione del capitale umano;
la Nota sottolinea l'importanza di riformare il sistema fiscale in chiave ambientale al fine di accompagnare il sistema economico verso forme di produzione e consumo sostenibili; saranno previsti incentivi e agevolazioni con l'obiettivo di proteggere l'ambiente e favorire la crescita e l'economia circolare, in modo da realizzare un nuovo modello di crescita con uno sviluppo sostenibile ed inclusivo;
è intenzione del Governo perseguire la piena attuazione dell'eco-innovazione anche sfruttando gli strumenti di finanza sostenibile in corso di predisposizione a livello europeo e di rimuovere o riformare progressivamente quelle agevolazioni, incluse le agevolazioni fiscali, dannose per l'ambiente (SAD), ovvero prevedere nuove imposte ambientali per un gettito di circa lo 0,1 per cento del PIL. A tal fine verrà introdotto un apposito fondo per orientare, anche su base pluriennale, le iniziative imprenditoriali in tale direzione;
per quanto riguarda le infrastrutture l'obiettivo è creare un sistema moderno integrato e sicuro che tenga conto degli impatti sociali e ambientali e che accompagni la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto e riduca il divario tra Nord e Sud del Paese e tra aree urbane e aree interne;
nella nota il Governo dichiara prioritario il piano per la manutenzione straordinaria dei ponti, viadotti e gallerie previsto nell'aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 fra MIT e ANAS, per 36 miliardi di euro di investimenti e si impegna a investire sul miglioramento della rete stradale statale, in particolar modo nelle zone colpite dal terremoto del 2016; in tale contesto, rappresenta altresì un impegno del Governo procedere alla revisione del sistema delle concessioni autostradali;
infine, la Nota indica talune priorità connesse all'obiettivo generale di promuovere processi di riduzione del consumo del suolo e di rigenerazione urbana, al fine di semplificare e razionalizzare la disciplina edilizia, favorire la sostenibilità ambientale delle costruzioni, razionalizzare le materie dell'urbanistica e del governo del territorio, investire nella riqualificazione urbana e nel recupero del patrimonio immobiliare esistente, con particolare attenzione all'edilizia residenziale pubblica, nonché contrastare incisivamente il fenomeno dell'abusivismo edilizio;
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni
a) nel quadro delle azioni previste in materia di governo del territorio ed edilizia, si valuti l'opportunità di perseguire l'obiettivo di riduzione del consumo del suolo e di rigenerazione urbana privilegiando gli investimenti a favore del recupero e della riqualificazione urbana e ambientale delle aree industriali dismesse e della bonifica delle aree SIN;
b) nel quadro della revisione dei Sussidi ambientalmente dannosi (SAD) si valuti l'opportunità di assumere le misure necessarie a garantire una transizione sostenibile tenendo nella opportuna considerazione le ricadute dal punto di vista economico, occupazionale e sociale per i settori produttivi interessati con l'obiettivo di accompagnare i necessari cambiamenti e creare le basi per un reale sviluppo del Paese;
c) nel quadro delle politiche sul clima e l'energia, si valuti l'opportunità di integrare i contenuti del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima nonché della Strategia di lungo termine per la riduzione dei gas ad effetto serra, al fine di garantire il rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione dell'Accordo di Parigi ed il raggiungimento della «neutralità climatica» al 2050.
Commissione Trasporti (IX) – Sede consultiva - Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019. Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati (Parere alla V Commissione) (Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole)
Nella seduta di mercoledì 9 ottobre, la relatrice Laura Cantini (PD), ha presentato e illustrato una proposta di parere favorevole sul documento in esame.
L’On. Elena Maccanti (LEGA) ha preannunciato il voto contrario del suo gruppo sul documento in esame, su cui esprime un giudizio fortemente negativo. Con particolare riferimento ai profili di interesse della Commissione desidera evidenziare alcune criticità
Per quanto concerne in particolare il cosiddetto Green new deal e l'eliminazione di 2 miliardi di euro di sussidi ambientalmente dannosi, ha espresso preoccupazione circa la possibilità che tale strategia si traduca in nuove tasse a carico dei cittadini. Con riferimento alle infrastrutture ferroviarie, ha sottolineato la necessità che la Commissione possa esaminare rapidamente l'aggiornamento del contratto di programma con RFI, che ancora non risulta trasmesso, e che RFI venga in Commissione ad illustrarne i contenuti.
Per quanto riguarda i finanziamenti alle reti di trasporto transeuropee (TEN-T), auspica che da parte della maggioranza non vi siano tentennamenti sulla realizzazione delle linee dell'alta velocità.
L’On. Vincenza Bruno Bossio (PD) ha espresso apprezzamento per la proposta di parere elaborata dalla relatrice e, in particolare, per il fatto che sia stata prevista dal Governo la piena attuazione alla cd. clausola del 34 per cento per gli investimenti nel Mezzogiorno.
Ha condiviso le considerazioni della collega Maccanti circa la necessità che la Commissione possa esaminare in tempi rapidi l'aggiornamento del contratto di programma con RFI.
Ritiene infine che sia opportuno inserire nel parere della Commissione un esplicito riferimento allo sviluppo della tecnologia del 5G, fra gli ambiti delle politiche di investimento del Governo.
L’On. Diego De Lorenzis (M5S) ha espresso apprezzamento, per il settore del trasporto aereo, per l'intenzione del governo di procedere all'aggiornamento del piano nazionale degli aeroporti.
In materia di trasporto marittimo, ha giudicato con favore l'attuazione della riforma delle Autorità di sistema portuale, temi sui quali ritiene dirimente ascoltare quanto verrà a riferire la ministra delle infrastrutture e dei trasporti nell'audizione sulle linee programmatiche del proprio dicastero. Con riferimento al settore del trasporto pubblico locale e sul rinnovo del parco autobus, ritiene opportuno verificare la congruità delle risorse finanziarie stanziate rispetto alla necessità non solo del rinnovo dei mezzi ma anche del potenziamento del servizio medesimo. Riguardo al tema della mobilità sostenibile, ha sottolineato come tale settore rappresenti una priorità delle politiche dei trasporti e non un mero elemento accessorio delle politiche ambientali, giudicando la mobilità sostenibile un vero e proprio diritto legato anche alle politiche di inclusione sociale.
L’On. Massimiliano Capitanio (LEGA) rispetto al settore delle telecomunicazioni ha stigmatizzato il parere reso dalla sottosegretaria alla salute, nell'ambito della discussione delle mozioni in materia di 5G approvate dall'Assemblea della Camera dei deputati nella seduta di ieri, circa la disponibilità del Governo a valutare l'eventuale sospensione delle sperimentazioni relative alla tecnologia 5G attualmente in atto in alcune delle principali città italiane.
L’On. Raffaella Paita (IV), nell'esprimere un giudizio positivo sulla proposta di parere elaborata dalla relatrice, ha evidenziato come sul tema degli investimenti infrastrutturali sia opportuno svolgere un approfondimento sulla questione dell'accorpamento tra ANAS e ferrovie, tema accantonato dal precedente governo che riguarda però sfide strategiche per il futuro. Ha sottolineato la necessità di dare un maggiore slancio alle agenzie di controllo di settore, ivi compreso quello degli investimenti, al fine di definire una strategia complessiva maggiormente efficace.
La relatrice, ha dichiarato di accogliere la proposta di integrazione del parere, avanzata dalla collega Bruno Bossio, al fine di prevedere un espresso rinvio allo sviluppo della tecnologia del 5G fra gli ambiti delle politiche di investimento.
La Commissione ha approvato la proposta di parere della relatrice nel testo riformulato.
PARERE APPROVATO
La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
esaminati, per i profili di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2-bis), e i relativi Annesso e Allegati;
preso atto favorevolmente della volontà da parte dell'Esecutivo di accelerare gli investimenti in materia di infrastrutture puntando prioritariamente sulla manutenzione straordinaria dei ponti, viadotti e gallerie come previsto nell'aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 fra MIT e ANAS, con 36 miliardi di euro di investimenti, così come di dar seguito agli investimenti sul potenziamento della intermodalità per la connessione tra ferrovie, porti e aeroporti per facilitare la mobilità di persone e merci;
apprezzato che, nell'ambito delle politiche ordinarie volte a migliorare i fattori di competitività, sia stato previsto dal Governo di dare piena attuazione alla cosiddetta clausola del 34 per cento per gli investimenti nel Mezzogiorno e che nell'ambito degli stanziamenti oggetto di verifica vi siano anche quelli compresi nei contratti di programma (inclusi quelli vigenti) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e Anas S.p.A.;
condividendo le linee di intervento presenti per quanto riguarda il processo di digitalizzazione del Paese e la volontà di investire nell'ambito delle politiche di sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, del Blockchain e dell’Internet of Things e di sviluppo della tecnologia del 5G
esprime
PARERE FAVOREVOLE.