Comunicato stampa - L’immobiliare motore dello sviluppo economico sostenibile del Paese- AGENPRESS.
L’immobiliare motore dello sviluppo economico sostenibile del Paese.
IMMOBILIARE | 11 Luglio 2022
Paolo Crisafi è alla guida di Remind – filiera dell’immobiliare, l’Associazione di Organismi, Operatori, Managers e Professionisti impegnata a dare un contributo positivo non solo sulle rilevanti questioni interne del comparto ma anche sulle grandi tematiche del nostro tempo a cominciare dalla salvaguardia del Pianeta.
Presidente Crisafi, un impegno a 360 gradi quello di Remind. Su quali presupposti e obiettivi?
Bisogna porre in essere politiche adeguate per contrastare il cambiamento climatico, limitare lo sfruttamento delle risorse naturali, alla luce di un disegno di sviluppo sostenibile che metta al centro il benessere delle persone dove vivono e operano, il cosiddetto WELLBEING; ciò nel rispetto dei migliori standard e protocolli qualitativi energetico-ambientali e di accessibilità, con l’intento di perseguire lo sviluppo economico e culturale del Paese in chiave sostenibile e la messa in sicurezza della popolazione, dei territori, delle città, delle coste, delle foreste, degli immobili e dei relativi impianti.
Quindi, non esiste una ripresa economica e sociale che possa prescindere da una reale mobilitazione delle coscienze e dei nostri sentimenti interiori.
Abbiamo più volte parlato di difesa della bellezza, affermazione della cultura, sviluppo etico e sostenibile a livello mondiale, ambiti nei quali tutti, nessuno escluso, possano riconoscersi. Non solo stare meglio economicamente ma condividere valori e principi di rispetto, dignità della persona, cordialità reciproca. Insomma un vero e proprio nuovo umanesimo integrale di cui vogliamo essere promotori e sostenitori.
Quali sono i vostri riferimenti sul piano nazionale?
Apprezziamo la figura del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per noi è un riferimento costante, proteso a mantenere alto il livello di unità e concordia del Paese sui grandi temi e le sfide che ci attendono.
Altro riferimento è il nostro Premier Mario Draghi, di cui sosteniamo la politica per uscire dalla pandemia e portare l’Italia ai vertici europei e mondiali con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Dopo questo periodo straordinario di guida dell’esecutivo da parte di un tecnico, condividiamo la necessità di un governo coeso con un chiaro indirizzo politico di medio- lungo termine. Fondamentale, inoltre, la grande testimonianza che ci sta offrendo Papa Francesco sui temi della tutela del Creato.
Vuole indicarci allora gli obiettivi più specifici dell’azione di Remind?
Sono presenti nella filiera immobiliare le migliori competenze dei settori produttivi del Paese volte a realizzare infrastrutture (aeroporti, interporti, porti, strade, ecc.) e immobili che caratterizzano la vita di ciascuno di noi: la famiglia (casa), il lavoro (uffici e stabilimenti industriali), il commercio (negozi, centri commerciali), il turismo (alberghi, terme), lo sport (stadi, infrastrutture sportive), la salute (ospedali, rsa), della sicurezza (questure, carceri, caserme), della cultura (musei, teatri, cinema), della ricerca (università, fondazioni, centri di ricerca, scuole), ecc.
Abbiamo prodotto, nel corso di studi e convegni, spunti e idee per una nuova cultura dell’abitare e degli spazi in generale, adottando le migliori innovazioni tecnologiche nell’ammodernare e mettere in sicurezza le infrastrutture, gli immobili e gli impianti, tenendo conto che è necessario intervenire per contenere il costo di materiali e dell’energia in particolare. La nostra azione si svolge raccogliendo e mettendo a disposizione dei Decisori le idee emerse in incontri tra le buone pratiche del Pubblico e del Privato a cui partecipano le Forze Politiche presenti in Parlamento. In tale contesto è necessario pensare a politiche che tengano conto delle future generazioni partendo dall’ascoltare e coinvolgere i giovani per renderli partecipi non solo del presente ma anche del loro futuro.
Il super bonus ha avuto vicende alterne. Cosa ne pensa?
Remind è parte attiva e partecipa al dibattito di una filiera che vale circa il 30% del PIL per oltre 7 milioni di occupati. Il super bonus e le altre misure di sostegno hanno rappresentato una iniziativa opportuna per rilanciare il settore e ridare slancio alle imprese, anche se sarebbe stata più efficace se rivolta ad una platea più vasta, con procedure rigorose ma semplificate e dando da subito orizzonti temporali più lunghi e certi.
Ricordiamoci, però, dove eravamo: in una situazione di blocco delle attività economiche e totale stasi dell’attività industriale. Purtroppo, qualcuno ne ha approfittato e il Governo ha rivisto le modalità alla luce delle criticità. Come Remind abbiamo seguito e monitorato l’andamento delle misure offrendo sempre la nostra collaborazione e creando sinergia tra soggetti interessati, i privati, le imprese, i professionisti, le associazioni e le istituzioni nel comune interesse.
Quali altre criticità avete riscontrato in questa costante opera di analisi?
Ci siamo da sempre impegnati come Remind nel sostenere una nuova cultura dell’abitare perché intendiamo tutelare la persona nella sua interezza. Non solo un benessere materiale legato ai principi della sicurezza e della sostenibilità, del rispetto dei valori ambientali, ma una costante attenzione alla socialità e alla cultura, al rapporto positivo tra persone che vivono in grandi aggregazioni urbane dove deve prevalere la concezione di bellezza, di salute fisica e mentale. Spesso nella definizione di spazi e strutture vengono tralasciati questi aspetti che invece vanno tutelati. Inoltre, occorre uno sforzo maggiore di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, nel progettare vere politiche per la casa, capaci non solo di abbassare i costi delle materie prime e dell’energia, ma rivolte a sostenere la filiera immobiliare vero motore della ripresa economica del Paese. Riteniamo che si debba operare con semplificazione di procedure, fluidità nei rapporti, sgravi fiscali, sostegno al lavoro e alla sicurezza dei lavoratori.
Quale la situazione dell’immobiliare di Stato?
Sono diversi i soggetti che agiscono nel settore immobiliare pubblico spesso senza coordinamento e con una legislazione che necessita di un generale perfezionamento. Si pensi ad esempio alla necessità, in primo luogo, di una stesura di un Testo unico delle leggi del settore immobiliare.
Concetti come la rigenerazione urbana, la valorizzazione immobiliare, la messa in sicurezza di strutture e impianti, le sinergie col privato soprattutto nella realizzazione di grandi opere, l’uso dello strumento finanziario come facilitatore dello sviluppo, sono tutti obiettivi da perseguire per favorire un settore pubblico moderno e al servizio della collettività. Le banche dati e un utilizzo esteso delle tecnologie e dell’informatica completano il panorama e devono aiutarci in questa generale opera di modernizzazione degli apparati pubblici. Fondamentale, inoltre, è un rapporto sempre più proattivo tra Stato e Enti locali nelle politiche dell’abitare.
Il PNRR di cui tanto si parla aiuterà in questo senso. Come giudica la sua applicazione?
È una grande occasione per sviluppare in chiave sostenibile e in completa sicurezza le nostre città e territori. Penso anche ad altri appuntamenti come il Giubileo e l’Expo per la nostra Capitale. Il flusso di fondi e di liquidità farà bene alle imprese e al Paese. Occorre vigilare non solo perché questi finanziamenti arrivino presto e in linea con le attese e le previsioni, ma anche perché siano gestiti con procedure performanti trasparenti e secondo il rispetto dei principi di legalità, evitando infiltrazioni criminali o anche rallentamenti e incertezze. Come Remind siamo disponibili a presidiare le cabine di regia anche a livello locale e continueremo a portare il nostro contributo di idee e progetti come abbiamo sempre fatto.
Ha parlato di grandi appuntamenti per Roma, un’occasione da non perdere.
Assolutamente! La Capitale vive da tempo problematiche che ne hanno condizionato le sue grandi potenzialità. Con le nuove misure finalizzate a dare Roma maggiori poteri e una più marcata identità istituzionale, gli appuntamenti che ricordavo permetteranno a Roma di avviarsi verso un futuro positivo di sviluppo, al pari delle altre grandi Capitali europee.
Non possiamo permetterci altre incertezze e occorre lavorare tutti insieme, mettendo da parte divisioni, pregiudizi ideologici e rallentamenti nell’attuazione delle procedure per il bene della nostra Capitale e di tutto il Paese.
Come vede il futuro presidente Crisafi?
Sono ottimista come lo sono sempre stato anche nel periodo più buio della crisi sanitaria. Non è un caso che da questa emergenza sia partito uno slancio nuovo nel Paese. L’Italia ha effettuato una grande campagna vaccinale e sono stati riaperti in maniera graduale luoghi di lavoro, trasporti, imprese, ecc Tutto il Paese ha dato una grande prova di impegno e concretezza, anche se non bisogna abbassare la guardia.
L’emergenza per la guerra tra la Russia e l’Ucraina, inoltre, impatta su tutti noi e credo possa essere da insegnamento per le politiche future. Per quanto riguarda la filiera immobiliare ho il profondo convincimento che, specie in questo stato di crisi, sia quanto mai necessario superare vecchie categorie settoriali che, seppure importanti per compattare i segmenti delle attività produttive, rinnovino e diano nuovo impulso all’incontrovertibile esigenza dei tempi di congiungere il più vasto panorama di attori del comparto immobiliare e la più estesa partecipazione delle altre professioni e degli altri soggetti pubblici e privati, favorendo così sinergie, reti, reciproci arricchimenti, per dare corso a politiche industriali immobiliari per il benessere delle persone e della Nazione, basate sulle buone pratiche. Partecipare a Remind vuol dire coinvolge i singoli attori nel condividere una visione di sistema tralasciando ottiche parziali e mettere a fattore comune e valorizzare le voci più autorevoli del mondo della Cultura, dell’Economia, dell’Immobiliare, delle Infrastrutture, del Turismo e delle Istituzioni, dando vita a un dibattito cordiale, costruttivo e solidale nel rispetto dell’interesse pubblico e dei valori quali l’etica, l’estetica, la trasparenza, la sostenibilità e l’inclusione sociale, indicando il percorso che ognuno, nella propria area di competenza, può intraprendere per contribuire alla ripartenza economica, sociale e civile del nostro Paese.