Senato della Repubblica – 4-03137 - Interrogazione sul Piano nazionale strategico della mobilità sostenibile e gli investimenti pubblici alle regioni del Sud.
Senato della Repubblica – 4-03137 - Interrogazione a risposta scritta presentata l’8 Aprile 2020.
- Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per il Sud e la coesione territoriale e delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:
con un decreto interministeriale del 1° aprile 2020, e come riportato sullo stesso sito del Ministero in indirizzo, dopo aver acquisito il parere favorevole dalla Conferenza Stato-Regioni, riunitasi nella giornata del 31 marzo, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ha firmato un che prevede l'erogazione, nel quinquennio 2019-2023, di 398 milioni di euro a favore di 38 Comuni che nel biennio 2018-2019 hanno registrato i più alti livelli di inquinamento da PM10 e biossido di azoto;
si tratta di un importante passo nell'attuazione del Piano nazionale strategico della mobilità sostenibile che per la prima volta finanzia direttamente i Comuni per l'acquisizione di materiale rotabile ad alimentazione elettrica, a metano e a idrogeno;
lo scopo è quello di svecchiare i parchi mezzi e di promuovere il miglioramento della qualità dell'aria nelle città, ma soprattutto, in questa situazione di crisi economica finanziaria conseguente all'epidemia in corso, di dare una iniezione significativa di risorse ai territori per sostenere le aziende del Tpl locali e per rilanciare la filiera industriale di produzione degli autobus;
al riguardo, in una nota, Roma Capitale ha fatto sapere di aver ottenuto oltre 60 milioni di euro dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'acquisto di bus eco-sostenibili, elettrici o a metano, per il quinquennio 2019-2023. "Tali risorse, dichiara il sindaco Virginia Raggi, permetteranno di rinnovare ulteriormente la flotta di Atac, con mezzi eco-sostenibili, completamente 'green', grazie alla cooperazione fra Istituzioni. Continua il processo di risanamento che abbiamo messo in atto in questi anni. Risorse che si vanno ad aggiungere agli investimenti di Roma Capitale, grazie ai quali abbiamo già messo su strada 227 nuovi mezzi e ne abbiamo ordinati altri 328. In questo momento così difficile per il Paese, queste risorse sono ancora più importanti";
considerato che:
nella tabella della ripartizione del Fondo piano nazionale strategico della mobilità sostenibile i 38 comuni interessati alle provvidenze sono: ROMA euro 60.729.137; MILANO euro 45.929.620; TORINO euro 30.863.027; VENEZIA euro 12.249.660; BOLOGNA euro 11.665.534; PADOVA euro 10.667.298; VERONA euro 9.914.852; BRESCIA euro 9.029.319; PARMA euro 8.923.052; MODENA euro 8.618.362; PRATO euro 8.461.797; REGGIO EMILIA euro 8.371.960; LUCCA euro 7.786.941; MONZA euro 7.754.497; VICENZA euro 7.717.414; BERGAMO euro 7.625.506; TREVISO euro 7.523.925; RIMINI euro 7.374.707; FERRARA euro 7.348.350; RAVENNA euro 7.291.644; CAGLIARI euro 7.221.916; PIACENZA euro 7.213.143; ASTI euro 7.206.478; ALESSANDRIA euro 7.124.343; NOVARA euro 7.055.266; TERNI euro 6.733.138; COMO euro 6.395.872; VERCELLI euro 6.316.371; PAVIA euro 6.268.720; CREMONA euro 6.230.086; ROVIGO euro 6.211.185; AVELLINO euro 5.950.485; LECCO euro 5.850.948; FROSINONE euro 5.640.569; MANTOVA euro 5.622.614; VARESE euro 5.482.907; LODI euro 5.405.428; PORDENONE euro 4.223.931;
l'unico comune del sud Italia è Avellino;
considerato, inoltre, che l'ultima manovra di bilancio aveva sbloccato una norma del 2016 che imponeva di destinare il 34 per cento degli investimenti pubblici alle regioni del Sud. La clausola era stata inserita nel cosiddetto "decreto Sud" del Governo pro tempore Gentiloni, ma è rimasta lettera morta, nonostante il Presidente del Consiglio dei ministri Conte, nella conferenza stampa di fine anno 2019, avesse dichiarato: "Il 34 per cento della spesa pubblica dovrà a priori essere destinato al Sud, è il principio che abbiamo fissato",
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo vogliano fornire chiarimenti circa il fatto che un solo comune del Meridione su 38 abbia beneficiato del Fondo;
come mai la clausola del Governo relativa alla destinazione al Mezzogiorno del 34 per cento degli investimenti pubblici sia rimasta inevasa. (4-03137)