Strada dei Parchi A24 e A25 - Iter articolo approvato dalla camera dei Deputati al ddl 2211 decreto-legge n. 123 Sisma.

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 2211-A

DISEGNO DI LEGGE

presentato dal presidente del consiglio dei ministri
(CONTE)

e dal ministro dell'economia e delle finanze
(GUALTIERI)

Conversione in legge del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici

Presentato il 24 ottobre 2019

(Relatrici: PEZZOPANE e TERZONI)

NOTA: La VIII Commissione permanente (Ambiente, territorio e lavori pubblici), il 21 novembre 2019, ha deliberato di riferire favorevolmente sul disegno di legge. In pari data, la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente.

Articolo 9-tricies semel.
(Sospensione dell'incremento delle tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25) APPROVATO DALLA COMMISSIONE AMBIENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

  1. Nelle more della procedura di cui all'articolo 1, comma 183, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 e comunque non successivamente alla conclusione della verifica della sussistenza delle condizioni per la prosecuzione dell'attuale concessione delle autostrade A24 e A25, ove tale conclusione sia anteriore alla data del 31 dicembre 2020, è sospeso l'incremento delle tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25, anche al fine di mitigare gli effetti sugli utenti. Per la durata del periodo di sospensione, si applicano le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017.

  2. In conseguenza di quanto previsto dal comma 1, è contestualmente sospeso l'obbligo del concessionario delle autostrade A24 e A25 di versare la rata del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relativa all'anno 2017 e dell'importo di euro 55.860.000, comprendente gli interessi di dilazione.

  3. Il concessionario delle autostrade A24 e A25, al termine della concessione, effettua il versamento all'ANAS Spa della rata del corrispettivo sospesa ai sensi del comma 2. Restano ferme le scadenze di tutte le restanti rate del corrispettivo di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, spettanti all'ANAS Spa.

 

ITER IN COMMISSIONE AMBIENTE

CAMERA DEI DEPUTATI

Giovedì 21 novembre 2019

Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)

 

………………. Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 9.0122, Buratti 9.0401 e Fregolent 9.0402 rimangono accantonati.

…………………

Stefania PEZZOPANE (PD), relatrice, anche a nome della relatrice Terzoni propone la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Trancassini 9.0122, Buratti 9.0401 e Fregolent 9.0402, esprimendo altrimenti parere contrario (vedi allegato), sottolineando che con essa vengono garantite maggiormente le esigenze pubbliche, peraltro utilizzando un meccanismo che già esiste ed utilizzato, scongiurando comunque aumenti tariffari per i cittadini interessati.

Umberto BURATTI (PD) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.

Silvia FREGOLENT (IV) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.

Tullio PATASSINI (LEGA) ritiene che parlare di sospensione di corrispettivi autostradali e contemporaneamente della sospensione delle concessioni autostradali sia alquanto contraddittorio. Si chiede in tal senso cosa possa essere accaduto all'interno della compagine governativa. Conclude rilevando peraltro come la sospensione dei corrispettivi sia un passo assai ardito.

Paolo TRANCASSINI (FDI) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice.

Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 9.0122, Buratti 9.0401 e Fregolent 9.0402, come riformulati, sono sottoscritti dai componenti della Commissione appartenenti ai gruppi di Italia Viva, Liberi e uguali e Movimento 5 Stelle.

La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 9.0122, Buratti 9.0401 e Fregolent 9.0402, come riformulati (vedi allegato).

Dopo l'articolo 9, aggiungere il seguente:

Art. 9-bis. (Sospensione dell'incremento delle tariffe di pedaggio delle Autostrade A24 e A25)

1. Nelle more della procedura di cui all'articolo 1, comma 183, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, dal 1o gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 e comunque non successivamente alla conclusione della verifica della sussistenza delle condizioni per la prosecuzione dell'attuale concessione delle Autostrade A24 e A25, ove tale conclusione sia anteriore alla data del 31 dicembre 2020, è sospeso l'incremento delle tariffe di pedaggio delle Autostrade A24 e A25, anche al fine di mitigare gli effetti sugli utenti. Per la durata del periodo di sospensione, si applicano le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017.

2. In conseguenza di quanto previsto dal comma 1, è contestualmente sospeso l'obbligo del concessionario delle Autostrade A24 e A25 di versare la rata del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione Unica stipulata il 18 novembre 2009, relativa all'anno 2017 e dell'importo di euro 55.860.000, comprendente gli interessi di dilazione.

3. Il concessionario delle Autostrade A24 e A25, al termine della concessione, effettua il versamento all'ANAS S.p.A. della rata del corrispettivo sospesa ai sensi del comma 2. Restano ferme le scadenze di tutte le restanti rate del corrispettivo di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione Unica stipulata il 18 novembre 2009, spettanti all'ANAS S.p.A.. *9. 0122. (Nuova formulazione) Trancassini, Foti, Butti, Prisco, Cortelazzo, Casino, Giacometto, Labriola, Mazzetti, Ruffino, Martino. *9. 0401. (Nuova formulazione) Buratti, Pellicani. *9. 0402. (Nuova formulazione) Fregolent, D'Alessandro, Occhionero, Annibali, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Licatini, Alberto Manca, Maraia, Micillo, Ricciardi, Varrica, Vianello, Vignaroli, Zolezzi, Muroni.

PARERE DELLA COMMISSIONE BILANCIO

CAMERA DEI DEPUTATI

Martedì 26 novembre 2019

Bilancio, tesoro e programmazione (V)

SEDE CONSULTIVA

Martedì 26 novembre 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

La seduta comincia alle 10.50.

DL 123/2019: Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. C. 2211-A Governo. (Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite.

Antonio ZENNARO (M5S), relatore,……………….In ordine ai profili di quantificazione dell'articolo 9-tricies semel, recante sospensione dell'incremento delle tariffe autostradali, rileva che le disposizioni in esame prevedono, a fronte della sospensione degli aumenti delle tariffe autostradali per il periodo massimo 1o gennaio 2019-31 gennaio 2020 sulle Autostrade A24 e A25, la sospensione del versamento della rata del corrispettivo della concessione relativa al 2017 e dell'importo di euro 55.860.000, comprendente gli interessi di dilazione. Tale mancato versamento comporta quindi, per la durata del periodo di sospensione, minori introiti per ANAS spa, soggetto incluso nel perimetro delle amministrazioni pubbliche ai fini del conto economico consolidato. In proposito, ritiene quindi necessario acquisire dati ed elementi di valutazione riguardo agli effetti onerosi che si determinano per la pubblica amministrazione per il periodo di sospensione e riguardo alle relative modalità di compensazione, non indicate dalla norma.

La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA si riserva di fornire gli elementi di chiarimento richiesti dal relatore.

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Dossier Servizio Studi della camera dei Deputati

ARTICOLO 9-tricies semel APPROVATO DALLA COMMISSIONE

Sospensione incremento tariffe autostradali - Le norme, introdotte in sede referente, prevedono (nelle more della procedura di rinegoziazione22, dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 e, comunque, non successivamente alla conclusione della verifica della sussistenza delle condizioni per la prosecuzione dell’attuale concessione delle Autostrade A24 e A25, ove tale conclusione sia anteriore alla data del 31 dicembre 2020) la sospensione dell’incremento delle tariffe di pedaggio delle Autostrade A24 e A25. Per la durata del periodo di sospensione, si applicano le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017 (comma 1). Contestualmente, è sospeso l’obbligo del concessionario delle Autostrade A24 e A25 di versare la rata del corrispettivo della concessione relativa al 2017 e dell’importo di euro 55.860.000, comprendente gli interessi di dilazione (comma 2). Il concessionario, al termine della concessione, effettua il versamento all’ANAS S.p.A. della rata del corrispettivo sospesa. Restano ferme le scadenze di tutte le restanti rate del corrispettivo spettanti all’ANAS S.p.A. (comma 3). L’emendamento che ha introdotto le norme non è corredato di relazione tecnica né di prospetto riepilogativo. In merito ai profili di quantificazione, si rileva che le disposizioni in esame prevedono, a fronte della sospensione degli aumenti delle tariffe autostradali per il periodo massimo 1° gennaio 2019-31 gennaio 2020 sulle Autostrade A24 e A25, la sospensione del versamento della rata del corrispettivo della concessione relativa al 2017 e dell’importo di euro 55.860.000, comprendente gli interessi di dilazione. Tale mancato versamento comporta quindi, per la durata del periodo di sospensione, minori introiti per ANAS s.p.a., soggetto incluso nel perimetro delle amministrazioni pubbliche ai fini del conto economico consolidato. In proposito, appare quindi necessario acquisire dati ed elementi di valutazione riguardo agli effetti onerosi che si determinano per la p.a. per il periodo di sospensione e riguardo alle relative modalità di compensazione, non indicate dalla norma.

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DISCUSSIONE IN AULA del 27 Novembre 2019 LINK

 

Subemendamento Aula

Dossier Servizio Studi della camera dei Deputati

ARTICOLO 9-tricies semel

 

Sospensione incremento tariffe autostradali

Le norme, introdotte in sede referente, prevedono (nelle more della procedura di rinegoziazione22, dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 e, comunque, non successivamente alla conclusione della verifica della sussistenza delle condizioni per la prosecuzione dell’attuale concessione delle Autostrade A24 e A25, ove tale conclusione sia anteriore alla data del 31 dicembre 2020) la sospensione dell’incremento delle tariffe di pedaggio delle Autostrade A24 e A25. Per la durata del periodo di sospensione, si applicano le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017 (comma 1).

Contestualmente, è sospeso l’obbligo del concessionario delle Autostrade A24 e A25 di versare la rata del corrispettivo della concessione relativa al 2017 e dell’importo di euro 55.860.000, comprendente gli interessi di dilazione (comma 2).

Il concessionario, al termine della concessione, effettua il versamento all’ANAS S.p.A. della rata del corrispettivo sospesa. Restano ferme le scadenze di tutte le restanti rate del corrispettivo spettanti all’ANAS S.p.A. (comma 3).

L’emendamento che ha introdotto le norme non è corredato di relazione tecnica né di prospetto riepilogativo.

 

In merito ai profili di quantificazione, si rileva che le disposizioni in esame prevedono, a fronte della sospensione degli aumenti delle tariffe autostradali per il periodo massimo 1° gennaio 2019-31 gennaio 2020 sulle Autostrade A24 e A25, la sospensione del versamento della rata del corrispettivo della concessione relativa al 2017 e dell’importo di euro 55.860.000, comprendente gli interessi di dilazione. Tale mancato versamento comporta quindi, per la durata del periodo di sospensione, minori introiti per ANAS s.p.a., soggetto incluso nel perimetro delle amministrazioni pubbliche ai fini del conto economico consolidato.

In proposito, appare quindi necessario acquisire dati ed elementi di valutazione riguardo agli effetti onerosi che si determinano per la p.a. per il periodo di sospensione e riguardo alle relative modalità di compensazione, non indicate dalla norma.

 

 

 

 

 

Emendamento RITIRATO DALLA COMMISSIONE

Al comma 1, primo periodo, sostituire, ovunque ricorrano, le parole: 31 dicembre 2020 con le seguenti: 31 dicembre 2021.

  Conseguentemente:
   al comma 2, sostituire le parole: la rata del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relativa all'anno 2017 e dell'importo di euro 55.860.000 con le seguenti: le rate del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione Unica stipulata il 18 novembre 2009, relative agli anni 2017 e 2018, ciascuna dell'importo di euro 55.860.000.
   al comma 3, sostituire le parole: della rata del corrispettivo sospesa ai sensi del comma 2 con le seguenti: delle rate del corrispettivo sospese ai sensi del comma 2.
9-tricies semel. 800. La Commissione.

Emendamento PRESENTATO DALLA Commissione da votare oggi 28 Novembre 2019

Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2020 ovunque ricorrano con le parole: 31 ottobre 2021.
  Al comma 2, sostituire le parole: la rata del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relativa all'anno 2017 e dell'importo di euro 55.860.000 con le seguenti: le rate del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione Unica stipulata il 18 novembre 2009, relative agli anni 2017 e 2018, ciascuna dell'importo di euro 55.860.000.
  Al comma 3, sostituire le parole: della rata del corrispettivo sospesa ai sensi del comma 2 con le seguenti: delle rate del corrispettivo sospese ai sensi del comma 2, con maggiorazione degli interessi maturati calcolati al tasso legale.
9-tricies semel. 801. La Commissione.

Subemendamento Aula RESPINTO

Sopprimere i commi 2 e 3.
0. 9-tricies semel. 801. 1. Giglio Vigna, Patassini, Lucchini, Badole, D'Eramo, Gobbato, Parolo, Raffaelli, Valbusa, Vallotto, Bordonali.

 

Parere della Bilancio al subemendamento

PARERE CONTRARIO

sull'articolo aggiuntivo 9-tricies semel.0800 e sul subemendamento 0.9-tricies semel.0800.1, nonché sul subemendamento 0.9-tricies semel.801.1, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

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…………………Passiamo a pagina 72 del fascicolo. Abbiamo il subemendamento 0.9-tricies semel.801.1 Giglio Vigna. Attendiamo il parere della Commissione. Prego, relatrice.

PATRIZIA TERZONI, Relatrice. Parere contrario.

PRESIDENTE. Il Governo?

VITO CLAUDIO CRIMI, Sottosegretario di Stato per l'Interno. Parere conforme.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Galli. Ne ha facoltà.

DARIO GALLI (LEGA). Grazie, Presidente. L'emendamento cerca in qualche modo di porre un minimo rimedio all'articolo 9-tricies semel, che facciamo veramente fatica a comprendere. Questo articolo è formato sostanzialmente da tre commi: il primo condivisibile, perché sostanzialmente blocca per le autostrade A24 e A25 eventuali aumenti di pedaggio. Ci viene da aggiungere, non un grande vantaggio per le popolazioni interessate, perché, considerando l'andamento dei prezzi e dell'inflazione, credo che nessuno si aspettasse chissà quali aumenti. Magari sarebbe stato più logico prevedere addirittura o una sensibile riduzione o magari, per un periodo congruo, addirittura un'eliminazione del pedaggio, se proprio si voleva andare in quella direzione.

Ma quello che è veramente poco comprensibile, e qui mi rivolgo sia ai deputati del PD, ma soprattutto dei Cinque Stelle, sono i commi 2 e 3, perché prevedono delle cose veramente poco comprensibili. Cioè, a fronte del non aumento eventualmente legato a questioni inflattive dei pedaggi, si permette alla società concessionaria di pagare il canone per l'anno 2017 probabilmente nel 2030; cosa abbastanza poco comprensibile, perché siamo nel 2019, teoricamente il 2017 avrebbe già dovuto aver avuto la sua strada, mentre non si capisce perché a due anni di distanza siamo a discutere di questa cosa (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Ma l'emendamento approvato dalla Commissione è ancora peggio, perché allarga al 2017, ampliandolo al 2018.

Adesso, non è questa la sede, però tutti leggiamo i giornali, vediamo la televisione: relativamente agli anni 2017 e 2018, come tutti sappiamo, c'era un contenzioso in corso, che mi sembra si sia recentemente concluso, dando ragione a una delle parti in contenzioso, per cui la legge di fatto va ad intervenire in questo senso (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

Dicevo che mi rivolgo soprattutto ai colleghi dei 5 Stelle, perché che questa questione passi da parte dei colleghi del PD, devo dire, non ci sorprende più di tanto, perché nel 2017, esattamente il 21 giugno, con il decreto-legge n. 96, l'articolo 52-quinquies (allora Governo ovviamente a guida PD), si fece sostanzialmente la stessa cosa relativamente agli anni 2015 e 2016; ricordo, fatto nel 2017, che è circa due anni dopo il 2015, quindi si è andata a sistemare una situazione risalente a due anni prima, che due anni prima teoricamente doveva essere già a posto. Quello che poi è successo in quegli anni - ripeto, qui tutti guardiamo la televisione e leggiamo i giornali -, l'abbiamo visto, lo stiamo vedendo in questi giorni. Quindi anche questo, devo dire, è poco comprensibile.

Per cui, ripeto, che lo facciano i colleghi del PD posso anche capirlo, ma che i colleghi dei 5 Stelle, che hanno combattuto una battaglia durissima, per quanto con scarsissimi risultati, dall'anno scorso dopo la tragedia di Genova contro le società concessionarie in genere, che a questo punto in questo caso si interessino relativamente poco dei cittadini, che alla fine semplicemente non avranno l'aumento, non mi sembra una grande concessione; ma a questo concessionario, che è sempre uno di quelli da voi particolarmente tenuti sotto controllo in maniera stretta, voi concedete di pagare sostanzialmente 12 e 13 anni dopo il canone. Canone che è dovuto al fatto che il concessionario incassa i pedaggi, che continua ad incassare, ancorché non aumentati dell'eventuale questione inflattiva. Almeno nel 2017, devo dire, i colleghi del PD erano stati un pochino più abili, per cui c'era un cenno al fatto che, a fronte di questa concessione, il concessionario si impegnava ad effettuare delle opere importanti di manutenzione: in una zona terremotata, più che comprensibile.

PRESIDENTE. Concluda.

DARIO GALLI (LEGA). Per quanto non risulta né se questi lavori… Ho concluso. Né se questi lavori siano stati fatti, né se ci sia qualche rendicontazione. Ma in questo passaggio non c'è neanche quello! Quindi, se voi aveste detto: va bene, c'è questa concessione, però c'è un programma serio di interventi di manutenzione…

PRESIDENTE. Concluda, per favore.

DARIO GALLI (LEGA). …su una strada probabilmente ammalorata dal sisma, e quindi si dà questa concessione… Ma nemmeno questo: si sposta di più di dieci anni in cambio di nulla. Mi sembra una cosa poco biunivoca (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Giglio Vigna. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO GIGLIO VIGNA (LEGA). Sul subemendamento, Presidente.

PRESIDENTE. Sì, ha già parlato un collega del suo gruppo, ha un minuto a disposizione.

ALESSANDRO GIGLIO VIGNA (LEGA). Riinizio da dove ha finito il collega Galli. Ci aspettiamo ovviamente dal Partito Democratico un aiuto agli amici degli amici (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), ma dal MoVimento 5 Stelle, da un partito che vuole togliere le autostrade ai grandi gruppi e di fatto nazionalizzarle, non ci saremmo mai aspettati una sorpresa del genere dentro il “decreto terremoto” (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Questo è un modo per sfruttare il “decreto terremoto”…

PRESIDENTE. Concluda.

ALESSANDRO GIGLIO VIGNA (LEGA). …per fare una “mega-marchetta”, qualcosa, colleghi, che sa di Prima Repubblica. E quindi oggi il partito 5 Stelle diventa un movimento “marchettaro”, forse un regalo per convincere (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier – Commenti del MoVimento 5 Stelle)…

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Iezzi. Ne ha facoltà.

IGOR GIANCARLO IEZZI (LEGA). Presidente, questa norma, che noi vogliamo cambiare, dà la cifra della qualità del Governo che noi abbiamo davanti. Questo Governo si basa su un interesse, cioè l'interesse dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle di salvare la propria poltrona (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier); e sono disponibili ad anteporre i propri privilegi personali anche alla dignità del ruolo che ricoprono.

Noi ci ricordiamo l'allarme che aveva lanciato il Ministro Toninelli sui viadotti delle autostrade abruzzesi; noi ci ricordiamo, perché leggiamo i giornali tutti i giorni, delle parole che voi dite sulle concessioni autostradali. Sta di fatto che arriva il primo provvedimento, e voi cosa fate? Regalate i soldi a un gruppo privato (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Concluda.

IGOR GIANCARLO IEZZI (LEGA). Fate la marchetta! E allora noi diciamo: dimostrate almeno una volta nella vostra vita di essere uomini liberi e di avere la consapevolezza del ruolo che ricoprite! Perché voi non siete qui perché avete fatto 13 alle primarie di Rousseau…

PRESIDENTE. Deve concludere. Ha esaurito il suo tempo.

IGOR GIANCARLO IEZZI (LEGA). …ma dovreste essere qui per difendere la libertà (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Rixi. Ne ha facoltà.

EDOARDO RIXI (LEGA). Presidente, intervengo solo per chiedere se ci si rende conto che, visto che il contenzioso ANAS l'aveva vinto e c'è un procedimento esecutivo da parte del tribunale, con questa norma sostanzialmente si tolgono i soldi ANAS per lasciarli al concessionario. Vorrei capire quante opere ANAS non riuscirà a fare e quali: mi piacerebbe saperlo, visto che questi soldi entravano direttamente nel bilancio di ANAS, e con questo provvedimento non entreranno e l'anno prossimo ANAS si troverà ad affrontare un nuovo buco di bilancio. Se quindi questo è il modo di affrontare questo tipo di problemi, mi auguro che il Governo porti poi delle risposte. Forse alcuni cantieri non si sono sbloccati perché il Governo già sapeva di non avere più soldi per poterli portare avanti (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Zennaro. Ne ha facoltà.

ANTONIO ZENNARO (M5S). Presidente, vorrei ricordare che attualmente in Abruzzo c'è una regione governata dal centrodestra a trazione leghista e Fratelli d'Italia e, proprio nei giorni scorsi, il vostro presidente è uscito, sostenendo che è necessario bloccare l'aumento dei rincari (Applausi dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico - Commenti dei deputati dei gruppi Lega-Salvini Premier e Fratelli d'Italia). Il vostro presidente! Il vostro presidente!

Non perché si è svegliato una mattina (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)… Non si è svegliato la mattina….

PRESIDENTE. Colleghi, facciamo parlare cortesemente il deputato Zennaro, che ha diritto di farlo. Quindi fate silenzio, grazie. Prego, prosegua.

ANTONIO ZENNARO (M5S). Perché l'aumento delle tariffe per la regione Abruzzo sarebbe un disastro (Commenti del deputato Giglio Vigna): bloccheremmo il turismo, bloccheremmo tutte le persone che ogni mattina si alzano e vanno a lavorare in tutta Italia (Applausi dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico). Salvini è venuto ad Alba Adriatica in campagna elettorale a promettere 50 milioni di euro per l'Abruzzo: non si è più visto (Applausi dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico e Italia Viva - Proteste dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Prosegua. Prosegua. Non la stanno interrompendo dei suoi avversari: l'applauso è del suo gruppo, deve proseguire l'intervento.

ANTONIO ZENNARO (M5S). E allora dico una cosa. Dico una cosa.

PRESIDENTE. Prego. Prosegua.

ANTONIO ZENNARO (M5S). Facciamo i seri e lavoriamo tutti insieme per il rilancio dell'Abruzzo (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle - Proteste dei deputati dei gruppi Lega-Salvini Premier e Fratelli d'Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Acquaroli. Ne ha facoltà.

FRANCESCO ACQUAROLI (FDI). Presidente, sulla questione del presidente dell'Abruzzo Marco Marsilio e sulle motivazioni che hanno indotto il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, ma anche tanti altri amministratori locali che stanno vivendo una situazione imbarazzante: lungo l'Adriatica e in Abruzzo ci sono tratti di autostrada sequestrati per questioni legate alla sicurezza, praticamente i new jersey e i guard rail sono stati sequestrati, e per queste motivazioni ci sono delle code interminabili che bloccano tutte le strade, oltre che l'autostrada anche le strade…

CAMILLO D'ALESSANDRO (IV). E' un'altra autostrada!

PRESIDENTE. Deputato D'Alessandro, voleva parlare? Se vuole parlare, prenda la parola. Ma che maniere!

FRANCESCO ACQUAROLI (FDI). …anche strade urbane, bloccando praticamente anche la quotidianità di tanti cittadini e di tutti quelli che si devono muovere. Per questo motivo è stato richiesto il blocco degli aumenti ma anche il blocco dei pedaggi delle autostrade, perché è veramente indecoroso che un servizio, che non funziona per niente, veda l'utente essere costretto tutti i giorni a pagare (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Per questo credo che tali strumentalizzazioni in quest'Aula non dovrebbero essere fatte (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Bordonali. Ne ha facoltà.

SIMONA BORDONALI (LEGA). Presidente, sarò molto veloce. Io non so se è l'assenza di ossigeno in quest'Aula, ma probabilmente i colleghi dei Cinquestelle hanno qualche problema di comprensione (Commenti dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico - Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), perché non si sta parlando dell'articolo 9, non si sta parlando del comma 1, sul quale siamo tutti d'accordo: se il collega avesse semplicemente letto il nostro subemendamento, si sarebbe accorto che il comma 1 sarebbe rimasto (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Amici, si sta parlando della marchetta che voi date al concessionario, ovvero alla sospensione dell'obbligo del corrispettivo! Si parla di soldi, amico Fiano! I soldi agli amici degli amici (Applausi dei deputati dei gruppi Lega-Salvini Premier, Forza Italia-Berlusconi Presidente e Fratelli d'Italia – Deputati del gruppo Lega-Salvini Premier scandiscono: “Onestà! Onestà!”)!

PRESIDENTE. Deputato Ferrari! Deputato Ferrari, la richiamo! Deputato Ferrari la richiamo all'ordine!

SIMONA BORDONALI (LEGA). I soldi agli amici degli amici! È vergognoso! È una situazione che non si può accettare da chi ha fatto la propaganda come voi fino ad oggi.

PRESIDENTE. Concluda.

SIMONA BORDONALI (LEGA). E mi venite a parlare delle tariffe, ma leggete quello che voi avete scritto! Vergognoso (Applausi dei deputati dei gruppi Lega-Salvini Premier e Fratelli d'Italia)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Guidesi. Ne ha facoltà.

GUIDO GUIDESI (LEGA). Presidente, mi sia consentito semplicemente di dire, visto anche la voce che ho perso prima, purtroppo, cercando di suggerire, a chi l'ha preceduta a presiedere, come poter migliorare l'andamento dell'Aula, che c'è un modo per raggiungere l'obiettivo che il collega dei Cinquestelle citava prima, ed è quello di votare il nostro subemendamento (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), che consentirebbe di non aumentare le tariffe agli abruzzesi, ma altresì di non condonare alla concessionaria di Toto ciò che si vuole condonare per l'ennesima volta oggi, trattando tutti i concessionari autostradali allo stesso modo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). L'invito che vi faccio è quello di votare il nostro subemendamento, affinché questo dibattito finisca immediatamente e tutti raggiungiamo l'obiettivo di non aumentare le tariffe degli abruzzesi (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Parolo. Ne ha facoltà.

UGO PAROLO (LEGA). Presidente, volevo solo aggiungere un paio di considerazioni rispetto alle cose che già hanno detto i miei colleghi. La prima cosa credo sia importante, ed è quella di quantificare quanto vale questo regalo, perché mi sembra che forse molti di noi non hanno preso coscienza: stiamo parlando di oltre 111 milioni di euro che un soggetto privato dovrebbe versare allo Stato, avrebbe dovuto versare nel 2017 e nel 2018, e che invece, forse - forse! -, verserà dopo il 2030. La seconda cosa che vorrei dire ai colleghi del MoVimento 5 Stelle è che, mentre ritengo il PD coerente con questa impostazione, perché il PD questa operazione l'ha già fatta col decreto-legge n. 96 del 2017, quando ha regalato 111 milioni di euro (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico)

PRESIDENTE. Concluda, ha esaurito il suo tempo.

UGO PAROLO (LEGA). …ma voi, che tutti i giorni andate sui giornali a criticare i concessionari (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. La ringrazio. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Donina. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE CESARE DONINA (LEGA). Presidente, ricordavo, tramite lei, al collega dei 5 Stelle, che ho sentito prima che certe volte è meglio passare per stupidi e stolti e non parlare piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Ciò perché è partito il collega attaccando un emendamento, che secondo me, se l'avesse letto due minuti, poteva andare nella direzione che diceva lui. La differenza, invece, è che - mi sembra di aver capito - che questo Governo giallo-rosso, giallo-fucsia, stia continuamente facendo dei proclami e dei post sui social e poi nei fatti faccia tutt'altro: ce l'ha con le concessionarie e le agevola, vuole intervenire sulle strutture del MIT e fa delle strutture… (Commenti dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Prego, vada avanti. Guardi, lei deve andare avanti e concludere in tempo reale, perché ha esaurito il suo tempo.

GIUSEPPE CESARE DONINA (LEGA). Presidente, se mi lasciano parlare, io continuo. Stavo semplicemente dicendo che, da un lato, fanno dei proclami e poi vanno nella direzione opposta (Commenti del deputato Iezzi)

PRESIDENTE. Deputato Iezzi! Deputato Iezzi, abbiamo già dato una prova non proprio edificante qualche ora fa, quindi cerchiamo di mantenere un contegno. Prego. Deve concludere, se no sono costretto a toglierle la parola.

GIUSEPPE CESARE DONINA (LEGA). Grazie, Presidente. Concludo brevemente dicendo che anche qui abbiamo sentito oggi che c'è l'attacco alle concessionarie e continuano ad agevolarle…

PRESIDENTE. Sì, questo è chiaro. La ringrazio.

GIUSEPPE CESARE DONINA (LEGA). Volevo ribadire il concetto, perché qualcuno (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Grazie. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato D'Eramo. Ne ha facoltà.

LUIGI D'ERAMO (LEGA). Grazie, signor Presidente. Ho sentito, attraverso alcune affermazioni, parlare di favore da fare agli abruzzesi. Io credo che quello del blocco delle tariffe sia un diritto per gli abruzzesi (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), che tutti i giorni sono costretti a muoversi da una parte all'altra della provincia o per raggiungere il Lazio con autostrade pietose, che sono ferme agli anni Settanta, piene di lavori, insicure. L'obiettivo è quello di non aumentare le tariffe, per garantire un diritto agli abruzzesi, sicuramente non agli altri o ai gestori.

PRESIDENTE. Concluda.

LUIGI D'ERAMO (LEGA). Concludo anche dicendo: avete avuto, amici e colleghi dei 5 Stelle, il Ministro competente in materia per due anni, ma non abbiamo visto un granché sulle autostrade della nostra regione (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Picchi. Ne ha facoltà.

GUGLIELMO PICCHI (LEGA). Presidente, che il Governo fosse fatto da persone incapaci e incompetenti era chiaro, ma che anche i singoli deputati del MoVimento 5 stelle si accomodassero dietro il voto di un emendamento che fa una marchetta clamorosa a un concessionario che loro, in due anni di Governo, hanno sempre combattuto, è una cosa inaccettabile! Sveglia (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier – Commenti dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico)! Ma dove credete di essere! Guardate quello che votate! Cercate di capire! Abbiate un sussulto di dignità! Vergognatevi (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Ziello. Ne ha facoltà.

EDOARDO ZIELLO (LEGA). Presidente, abbiamo centrato in pieno il nostro obiettivo, cioè quello di destare dal torpore i deputati della maggioranza, che durante la conduzione del dibattito si erano un po' assopiti, però non capiamo il motivo per cui si siano destati quando c'è da difendere qualche amico degli amici. E non vorremmo, per esempio, che questa marchetta a Toto sia magari legata a qualche finanziamento di qualche fondazione, come la Fondazione Open di Matteo Renzi e della Boschi, per esempio (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Sarebbe veramente vergognoso che il MoVimento 5 Stelle voti a favore di questa marchetta clamorosa, che non va nella direzione di aiutare l'Abruzzo.

Tra l'altro, piccola parentesi, il deputato del MoVimento 5 Stelle che è intervenuto poc'anzi conosce così tanto bene l'Abruzzo di aver perso le elezioni regionali contro la Lega, signor Presidente (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Pertanto, ci auguriamo che dietro non ci sia alcuna fondazione tetra come la Open di Matteo Renzi (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

STEFANIA PEZZOPANE, Relatrice. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

STEFANIA PEZZOPANE, Relatrice. Grazie, Presidente. Io credo che la cosa più sbagliata che si possa fare è buttarla in caciara (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), soprattutto nella considerazione che…

PRESIDENTE. Colleghi!

STEFANIA PEZZOPANE, Relatrice. ...abbiamo operato tutti insieme, nei diversi ruoli, per portare a casa un provvedimento importante, che risolve molti, ma molti problemi. Nelle audizioni che abbiamo fatto sono venuti sindaci, presidenti di regione. In particolare, un presidente della regione, della mia regione, ha presentato un plico di emendamenti. Questi emendamenti sono stati fatti propri da molte forze politiche, sia di maggioranza che di minoranza. In questo emendamento, proposto dal presidente Marsilio, c'è al Parlamento esattamente il suggerimento per il quale noi poi ci siamo adoperati, producendo un emendamento che è passato in tutte le Commissioni, con tutti i pareri e che non produce oneri per lo Stato. L'emendamento del presidente Marsilio, che è agli atti della Commissione, chiede al Parlamento per il periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021, al fine di mitigare gli effetti sugli utenti, “è sospeso l'incremento delle tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25. Per la durata del periodo di sospensione si applicano le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017”. Ascoltate: “è contestualmente annullato l'obbligo del concessionario di versare le rate del corrispettivo della concessione, di cui…” e via dicendo … “relative alle annualità 2017, 2018 e 2019, e il corrispondente importo è utilizzato a compensazione dell'indennizzo dovuto al concessionario, a ristoro dei mancati introiti derivanti dalle sospensioni degli incrementi tariffari maturati. Le modalità applicative del comma 1 sono stabilite con decreto” e via dicendo. “Agli eventuali conguagli derivanti dall'attuazione del presente articolo si provvede entro il 31 dicembre 2020. Restano altresì ferme tutte le restanti rate del corrispettivo spettante all'ANAS Spa”. Questo è l'emendamento proposto da Marsilio. Non credo che il presidente Marsilio volesse fare una marchetta a chicchessia (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Ma il presidente Marsilio, che è distante politicamente da me anni luce, si è fatto carico, come ci siamo fatti carico noi, più e meglio, avendo il coraggio di presentarlo e di fargli fare l'iter, di un grande problema dei cittadini abruzzesi, che voi volete ignorare. Come il presidente Marsilio, centoquattro sindaci hanno chiesto di prendere questo provvedimento e non credo che centoquattro sindaci siano esponenti della politica che fanno le marchette (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, MoVimento 5 Stelle e Italia Viva)! Così come le marchette, da questa parte dell'Aula, non le faremo mai e poi mai!

PRESIDENTE. La ringrazio.

STEFANIA PEZZOPANE, Relatrice. Mi stupisce che un partito che sorregge il presidente Marsilio sconfessi così drammaticamente il suo presidente (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico – Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier) e porti in quest'Aula argomenti, che nulla hanno a che vedere con il problema. Già precedentemente si provò ad azzerare le tariffe e ad annullare gli aumenti, con un provvedimento che poi fu contestato al giudice, e lo Stato ha dovuto non solo rimettere tutte le tariffe, ma pagare gli interessi.

PRESIDENTE. Concluda.

STEFANIA PEZZOPANE, Relatrice. Quindi, credo che tutti i colleghi e tutto il nostro Parlamento possa essere tranquillo e possa assecondare questa scelta della Commissione, con tranquillità e serenità, perché ce lo hanno chiesto gli enti locali, ce lo ha chiesto un presidente di regione e tutti i partiti della maggioranza e anche qualche partito della minoranza, che ora forse dimentica (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, MoVimento 5 Stelle e Italia Viva).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Furgiuele. Ne ha facoltà.

DOMENICO FURGIUELE (LEGA). Grazie, Presidente. Devo amaramente constatare che i colleghi del MoVimento 5 Stelle si sono immediatamente adeguati ai nuovi compagni di viaggio (Commenti dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle), con una differenza, che il centrosinistra, quando era al Governo, faceva le grandi inaugurazioni, inaugurando soltanto cose di cartone, come l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, che oggi è priva di 54 chilometri di corsia di emergenza. Lo ricordiamo Renzi, quando è andato ad inaugurarla! Il MoVimento 5 Stelle, al contrario, cosa fa? Toglie i soldi, per non fargli fare proprio gli investimenti! Non fanno proprio le inaugurazioni! Allora, loro che hanno ricercato costantemente la giustizia sociale, che hanno provato a riportarla in questo luogo e nel Paese, oggi perpetrano un atteggiamento che di giustizia sociale non sa nulla. Infatti, favorire una Spa, favorire un privato…

PRESIDENTE. Concluda.

DOMENICO FURGIUELE…traslando i tempi per i canoni, che andavano nelle tasche dell'ANAS, vuol dire togliere soldi agli investimenti e alle manutenzioni (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Trancassini. Ne ha facoltà.

PAOLO TRANCASSINI (FDI). Grazie, Presidente, soltanto per fare un po' di chiarezza. Innanzitutto credo che ci sono molte divisioni, ma è chiaro a tutti che, grazie al presidente Marsilio, si è posto un tema, che è quello dei pendolari (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia) e il fatto che bisognava assolutamente scongiurare questo aumento. Ricordo a me stesso, ma a tutti, che questo emendamento è stato accantonato, perché non c'era la copertura finanziaria. E ricordo alla collega Pezzopane, che è vero che il presidente Marsilio ha posto questo tema, ma certamente la strategia e la copertura è stata trovata a grandissima fatica, attraverso questo stratagemma, da parte della Commissione bilancio. Lo dico soltanto per onestà intellettuale, perché siamo andati due volte in Comitato dei nove e non avevamo questa risposta, proprio perché si stava trovando il modo per andare incontro a questa esigenza. Questo credo che sia importante sottolinearlo e, come ribadisco il fatto che grazie a Marsilio oggi noi abbiamo questa sospensione, che è molto, molto importante per i cittadini, certo è che si poteva trovare una copertura differente. Infatti, su questo magari, se ci fosse stato direttamente un impegno del Governo, così come su altri emendamenti, probabilmente oggi e adesso, in questo momento, non ci saremmo incartati in questa discussione (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Durigon. Ne ha facoltà.

CLAUDIO DURIGON (LEGA). Grazie, Presidente io volevo aggiungere solo un momento di discussione. Nessuno mette in dubbio ciò che serve ai cittadini abruzzesi e ai cittadini in generale, specialmente non avere questo aumento di questa famosa tariffa. Però, vi è la demagogia che in qualche modo il MoVimento 5 Stelle ha sempre attivato. Vi chiedo gentilmente: forse è il caso di sospendere questa assise e chiamare il vostro capo politico e mettervi d'accordo con lui su cosa significa concessioni autostradali (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Potenti. Ne ha facoltà.

MANFREDI POTENTI (LEGA). Grazie, Presidente. A proposito di quello che ha appena detto il collega Durigon, vorrei ricordare a questa maggioranza, che pensa di darci lezioni, che cosa siano i beni in concessione. Sono beni pubblici dello Stato, costruiti con la fatica dei nostri genitori e dei nostri nonni (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier - Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e MoVimento 5 Stelle), ricostruiti dopo una guerra, che ci tramandiamo di generazione in generazione. E lo Stato deve garantirne la fruibilità! Non come a Livorno, la città da cui vengo, dove i beni pubblici, come i bacini di carenaggio, sono abbandonati, perché non sapete neppure qual è il significato di beni in concessione! È una struttura pubblica, è un'opera realizzata con i soldi di tutti noi! Rispettateli (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Belotti. Ne ha facoltà.

DANIELE BELOTTI (LEGA). Perdonatemi, mi rivolgo agli amici dei 5 Stelle. Cercate di avere un minimo di orgoglio verso voi stessi, ma se non è verso di voi, verso i vostri elettori e fatevi una domanda: perché voi siete passati dal 34 per cento in un anno e mezzo a non avere neanche il coraggio di presentarvi alle elezioni regionali perché avete paura di fare una figuraccia o perché volete fare lo sponsor ai vostri alleati (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)?

PRESIDENTE. Cerchi di stare al tema cortesemente…

DANIELE BELOTTI (LEGA). L'Abruzzo e gli abruzzesi hanno bisogno di un segnale, sono stati abbandonati, L'Aquila è ancora da ricostruire (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Vogliamo dare un piccolo segnale di dignità e di orgoglio a quel popolo o vogliamo semplicemente fare un favore ai concessionari che voi avete combattuto fino a ieri mattina? Quindi, la coerenza paga, cari miei…

PRESIDENTE. Concluda, onorevole.

DANIELE BELOTTI (LEGA). Non l'avete ancora imparato. Avete fregato i vostri elettori e la pagherete sempre di più (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Wanda Ferro. Ne ha facoltà.

WANDA FERRO (FDI). Presidente, solo per sottolineare ai relatori e, quindi, alla collega Pezzopane, che credo abbia voluto un po' mischiare le carte, che Fratelli d'Italia certamente - essendo orgogliosa di avere un governatore che si chiama Marsilio e che sta dimostrando sul campo le capacità - non può sconfessare un uomo di tali capacità amministrative e tali qualità che ha ereditato, devo dire, una situazione abbastanza pesante. Il collega Acquaroli faceva solo una netta distinzione tra i tratti autostradali che vengono, collega Pezzopane, sequestrati dalla procura per alcune indagini, considerato il materiale scadente.

CAMILLO D'ALESSANDRO (IV). È un'altra autostrada!

WANDA FERRO (FDI). Quello che stasera mi lascia sinceramente inorridita, e questo lo dico anche agli amici di Italia Viva, è che abbiamo ascoltato nella capigruppo un sermone rispetto alla possibilità di far parlare le opposizioni; mi pare che ancora una volta razzolate bene e fate tutt'altra cosa, poi, nei fatti (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Murelli. Ne ha facoltà.

ELENA MURELLI (LEGA). Presidente, allora: togliamo le concessioni, rivediamo le concessioni. È sempre stato il dibattito tra i 5 Stelle e il PD. Ora invece sono uniti e compatti per la marchetta agli amici degli amici (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Mi chiedo se i 5 Stelle hanno trovato l'elemosina cercata qualche giorno fa da Di Maio e Grillo nel loro video. Non vi preoccupate, gli abruzzesi hanno capito, ma soprattutto gli emiliani e i romagnoli stanno capendo e il 26 gennaio preparatevi a una vera asfaltata (Commenti dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Liberi e Uguali). E poi non avrete tutte le autostrade e vi rimarranno solo i vostri amici concessionari (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Zicchieri. Ne ha facoltà.

FRANCESCO ZICCHIERI (LEGA). Presidente, attraverso il suo tramite vorrei far capire ai colleghi dei 5 Stelle quello che poco hanno fatto capire loro i colleghi del PD: che stanno approvando solamente una marchetta agli amici degli amici del PD (Commenti dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico) e questo solo per garantire ancora qualche mese in più alla loro poltrona, che saranno destinati sicuramente a lasciare quando dalla piattaforma di Rousseau passeranno alla vita reale. Ecco, sono completamente diversi i numeri che fate quadrare dalla piattaforma, da quei cittadini, invece, dell'Abruzzo che colpiti da molti anni da disagi enormi, oggi, vedono i 5 Stelle salvatori di un popolo, quello non reale, che, invece, di sostenere le loro tesi attraverso il provvedimento che tanto bene ha scritto il presidente della regione che cosa fanno? Vanno a votare la marchetta.

PRESIDENTE. Concluda, onorevole.

FRANCESCO ZICCHIERI (LEGA). Ecco, penso che siate all'epilogo più triste, quello di mantenere la poltrona e non salvaguardare, invece, quei cittadini che avete riempito di bugie. Noi, ci troverete sempre dalla stessa parte, da quella parte di quella scatoletta di tonno che volevate aprire…

PRESIDENTE. Deve concludere, onorevole.

FRANCESCO ZICCHIERI (LEGA). Voi, invece, siete diventati il tonno all'interno della scatoletta e a noi ci dovete far difendere i cittadini che (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Grazie, deputato Zicchieri.

Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Colletti. Ne ha facoltà.

ANDREA COLLETTI (M5S). Presidente, vorrei intervenire, in questo caso, da abruzzese, perché, ora, forse, qui, si capisce meglio come è cambiato questo partito che si è chiamato Lega Nord per l'Indipendenza della Padania, adesso è Lega-Salvini Premier e, qui, oggi, si dimostra quanto gliene freghi poco delle popolazioni del Centro e del Sud Italia (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle – Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), ritornando a difendere invece gli interessi del Nord contro gli interessi dei cittadini abruzzesi che si sarebbero visti aumentare i pedaggi del 20 per cento, ai padani che stanno votando contro questa previsione fatta da questo Governo e da questa maggioranza e dimostra che dell'Abruzzo se ne fregano (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Se ne fregano perché gli interessano solo gli interessi del Nord…

PRESIDENTE. Lasciate parlare il deputato Colletti.

ANDREA COLLETTI (M5S). …gli interessi dei concessionari, di Gavio, di chi paga le loro campagne elettorali, come Benetton. Noi in Abruzzo ci diciamo forti e gentili, però non ci facciamo fregare da questa gente (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Mazzetti. Ne ha facoltà.

ERICA MAZZETTI (FI). Grazie, Presidente, io voglio uscire da questa polemica, da queste parole, marchette, che non stanno bene in quest'Aula, credo (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente). La cosa fondamentale è che il fine è giusto, è condiviso, perché il problema infrastrutturale è molto sentito in questa popolazione abruzzese, è uno dei temi che quando siamo andati con la Commissione in missione è stato sollevato. Pertanto, condividiamo sul metodo, magari, forse, sulle coperture poteva essere utilizzato un metodo diverso; il fine è giusto, perché credo che dobbiamo dare una risposta a questi territori, a queste popolazioni e dobbiamo partire proprio dalle infrastrutture e agevolare il territorio e i cittadini di queste aree (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Claudio Borghi. Ne ha facoltà.

CLAUDIO BORGHI (LEGA). Signor Presidente, io questo emendamento l'ho guardato con attenzione, perché in Commissione bilancio ha dato adito a qualche problema. Vediamo di chiarire bene di che si sta parlando, perché io sono convinto che, forse, non tutti i colleghi - adesso, non me ne vogliate - hanno ben chiaro, perché è un tecnicismo, di che si parla. L'intento è positivo, vale a dire che non bisogna alzare le tariffe e su questo siamo tutti d'accordo.

PRESIDENTE. Le ricordo che lei sta parlando a titolo personale, quindi, ha solo un minuto.

CLAUDIO BORGHI (LEGA). L'intento è quello. Cosa succede, però? Si decide, per indennizzare la società concessionaria che si trova, quindi, obbligata a non alzare le tariffe, di abbonargli due rate da 55 milioni che, peraltro, non aveva pagato, perché stiamo parlando delle rate del 2017 e del 2018, quindi, stiamo parlando di un concessionario che è inadempiente.

PRESIDENTE. Concluda, deputato.

CLAUDIO BORGHI (LEGA). Quindi, a un inadempiente che non ha ancora versato, gli si dice: guarda, va bene così, anzi pagacele in un lontano futuro, a babbo morto. Noi l'abbiamo trovata congruente come copertura, perché alla fine non era stato pagato e allora…

PRESIDENTE. Grazie, deputato Borghi.

Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Toccalini. Ne ha facoltà.

LUCA TOCCALINI (LEGA). Grazie, Presidente, a me stupisce, perché è abbastanza elementare, quello che c'è scritto, quindi, mi chiedo i colleghi del MoVimento 5 stelle come facciano a non capire; evidentemente, è scritto in cinese, la nuova lingua del MoVimento 5 Stelle, lingua a cui è molto vicino ultimamente (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Non mi stupisce però, ormai, la coerenza dei colleghi del 5 Stelle, perché qui abbiamo notato che passare da “mai col PD” a fare invece una marchetta ai concessionari ormai è un attimo. Si dice “a” e si fa “b”. Questo forse è un insegnamento che avete preso dal vostro nuovo amico Renzi, che ci ha dimostrato negli ultimi anni di dire una cosa e poi fare l'opposto (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Quindi, sono molto stupito e sono molto amareggiato, perché è netta la marchetta e io mi chiedo cosa pensano gli elettori del MoVimento 5 Stelle, perché ormai quando si va a fare colazione o quando si apre qualsiasi quotidiano si leggono gli attacchi di Di Maio contro le concessionarie delle autostrade. Anche oggi, l'ultimo è di sette ore fa, dove incolpava immaginiamo chi? La Lega, perché la colpa è sempre della Lega, ormai. Quindi, mi chiedo, in questo momento, se il Ministro Di Maio sta guardando la diretta della Camera dei deputati, cosa possa pensare del fatto che i suoi parlamentari stiano votando una marchetta insieme al Partito Democratico (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Sasso. Ne ha facoltà.

ROSSANO SASSO (LEGA). Presidente, io voglio un po' distinguermi dagli interventi dei colleghi della Lega, anzi, voglio dissociarmi, voglio esprimere solidarietà ai colleghi del MoVimento 5 Stelle, perché immagino siano in piena crisi di identità, quest'oggi. Erano il partito dell'anti-casta e hanno avuto un ex Ministro della Difesa che non ha abbandonato l'appartamento fin quando non è stato cacciato, perché si trovava bene in quell'appartamento (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Erano il partito che tuonava contro le concessioni…

PRESIDENTE. Deve attenersi al subemendamento di cui stiamo parlando. Stia al tema.

ROSSANO SASSO (LEGA). E oggi abbiamo avuto tutti dimostrazione di quello che sono.

PRESIDENTE. Concluda, deputato.

ROSSANO SASSO (LEGA). Erano il partito che lottava per i precari della scuola e si apprestano a lasciare per strada 55 mila insegnanti iscritti alla terza fascia, per un odio ideologico (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Quindi, colleghi, ex alleati di Governo e spero mai più alleati, solidarietà…

PRESIDENTE. La ringrazio. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Capitanio. Ne ha facoltà.

MASSIMILIANO CAPITANIO (LEGA). Grazie, Presidente. Io trovo veramente sconcertante prendere lezioni quando parliamo di infrastrutture e sviluppo del Paese da un movimento, ma anche da un alleato che ha distrutto il Paese. Evidentemente, non hanno capito la lezione che è arrivata il 10 febbraio, comunque con le elezioni regionali, quando abbiamo registrato un crollo del MoVimento 5 Stelle. A quanto pare, il Paese non crede più a queste promesse, ma non crede più all'incoerenza di un movimento che promette una cosa…

PRESIDENTE. Stia al tema. Deve parlare del subemendamento, se vuole continuare a parlare.

MASSIMILIANO CAPITANIO (LEGA). …come la lotta sulle concessioni e poi ne fa un'altra in Parlamento.

Quindi, vorrei solo che lei spiegasse al MoVimento 5 Stelle e al Partito Democratico che in questo momento stiamo parlando di autostrade e di marchette, e non stiamo parlando del tunnel del Brennero (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Tateo. Ne ha facoltà.

ANNA RITA TATEO (LEGA). Grazie, Presidente. Guardi, forse non capisco l'italiano ma qui è scritto: “è contestualmente sospeso l'obbligo del concessionario delle autostrade”. Cioè, voi state sospendendo – è una cosa assurda nel 2019 – dopo che avete fatto tante lotte contro la concessionaria Autostrade, voi in questo momento state sospendendo l'obbligo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). State mandando questo Paese al macero! Come avete distrutto l'Ilva e la mia Puglia, ora state distruggendo anche l'Abruzzo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier - Commenti dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico) e invito voi deputati ad andare sulle strade abruzzesi e a percorrerle in cinque ore, cinque ore di traffico perché le strade sono solo a una corsia. Questa è l'Italia che ci state dando, ma gli elettori lo sanno…

PRESIDENTE. Concluda.

ANNA RITA TATEO (LEGA). … se ne stanno rendendo conto e in Emilia-Romagna sarà già il primo vostro segnale per andarvene a casa, definitivamente (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Morrone. Ne ha facoltà.

JACOPO MORRONE (LEGA). Grazie, Presidente. Era il 29 maggio 2012 quando, mentre in Emilia accadeva il terremoto e mieteva vittime, c'erano personaggi legati alla 'ndrangheta che ridevano sulle vittime e speravano che sempre più capannoni e sempre più affari per la 'ndrangheta e la criminalità andassero avanti. Quando c'è un sisma purtroppo ci sono tante persone che ci guadagnano e, in questo caso, si sta facendo un vero favore a una concessionaria.

PRESIDENTE. Concluda.

JACOPO MORRONE (LEGA). Ma ragazzi, Toninelli lo sa? Di Maio lo sa? Vi svegliate, ragazzi? State facendo quello contro cui vi siete battuti. Tornate in piazza, prendetevi la piazza (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Grazie Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Valbusa. Ne ha facoltà.

VANIA VALBUSA (LEGA). Grazie, Presidente. Dopo ore, giorni, settimane passate in Commissione ambiente per parlare del “DL sisma” siamo giunti a una conclusione questa sera e qual è la conclusione? Che del “DL sisma” alla nuova maggioranza rosso-fucsia-rosa-gialla non gliene importa nulla (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), perché loro avevano l'intenzione di venire qui questa sera solo e soltanto con questa marchetta per gli amici degli amici, perché se non è stato chiaro fino ad ora lo ripeto: amici degli amici, i vostri amici (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Boniardi. Ne ha facoltà.

FABIO MASSIMO BONIARDI (LEGA). Grazie, Presidente. Rimango un po' sconcertato perché questo emendamento, scusatemi, era a prova di stolto, bastava leggerlo. Abbiamo sentito dichiarazioni dei colleghi 5 Stelle che dimostrano il fatto che non è stato neanche letto, l'emendamento. Eravate quelli che dovevano aprire il palazzo come una scatoletta di tonno, come già è stato detto, e siete diventati il peggior tonno possibile. Siete diventati peggio della casta della casta che c'era prima. State regalando 111 milioni di euro al concessionario, lo stesso concessionario che voi combattevate e che l'anno scorso, dopo il crollo del ponte di Genova, avete attaccato in modo indiscriminato (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

Se non siete in grado di leggere e capire gli emendamenti potevate chiamare, come al solito, il signor Grillo…

PRESIDENTE. Concluda.

FABIO MASSIMO BONIARDI (LEGA). …a venire a spiegarvelo, ma probabilmente era troppo impegnato all'ambasciata russa e non è potuto venire (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Ferrari. Ne ha facoltà (Dai banchi del gruppo Lega-Salvini Premier si grida: Il Governo! Il Governo!). Il Governo riprenda cortesemente la sua posizione, sottosegretario Crimi. Ci siamo, c'è Castaldi. Prego, deputato Ferrari.

ROBERTO PAOLO FERRARI (LEGA). Grazie, Presidente. L'emendamento è di una semplicità e di una chiarezza sconvolgente e sconvolge il fatto che non si riesca a comprenderlo. Si vuole ottenere un risultato, cioè quello di non far aumentare le tariffe autostradali dei cittadini che percorrono le autostrade abruzzesi, senza però fare un regalo al concessionario, quel concessionario che gestisce quelle autostrade sotto i cui piloni Toninelli andò a farsi il video per dire che non venivano manutenute, quelle Autostrade dei Parchi che sono in condizioni di sicurezza pietose.

Ecco, voi dovreste mettervi in contatto magari con la Farnesina, dove spesso andate a fare le riunioni ministeriali…

PRESIDENTE. Concluda.

ROBERTO PAOLO FERRARI (LEGA). …per avvisare il vostro capo politico che non più tardi di qualche ora fa dichiarava che sta emergendo un tema politico…

PRESIDENTE. Concluda, per favore.

ROBERTO PAOLO FERRARI (LEGA). …circa il finanziamento che certe forze politiche prendono dai…

PRESIDENTE. Grazie.

Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Billi. Ne ha facoltà.

SIMONE BILLI (LEGA). Grazie, Presidente. Ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, vorrei rivolgermi agli amici del 5 Stelle. Cari amici, cari colleghi…

PRESIDENTE. Si rivolga alla Presidenza, intanto, e poi parli dell'emendamento.

SIMONE BILLI (LEGA). …ma come farete a tornare a casa? Cosa direte ai vostri elettori al bar? Cosa direte davanti a una pizza ai vostri amici? Come farete a dormire sonni tranquilli (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)? Guardatevi allo specchio: come farete la mattina? Voi siete sempre stati contro i concessionari delle autostrade. Basta che votiate a favore di questo emendamento e riguadagnerete la dignità.

PRESIDENTE. Concluda.

SIMONE BILLI (LEGA). Non avrete sconfessato le battaglie contro la casta…

PRESIDENTE. La ringrazio.

Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Colla. Ne ha facoltà.

JARI COLLA (LEGA). Grazie, Presidente. A me spiace che i 5 Stelle siano passati dalla richiesta di revoca delle concessioni autostradali all'apprestarsi a votare una marchetta di oltre 110 milioni di euro ai soliti noti e alle solite lobby. Con il nostro emendamento, che mi sembra sia scritto anche abbastanza chiaramente, noi possiamo sospendere l'aumento delle concessioni autostradali, che credo sia quello che vogliamo tutti - credo, spero -, e al tempo stesso, però, evitare di piegare la testa di fronte alle solite lobby ed evitare di fare un favore da oltre 110 milioni di euro a chi credo che non ne abbia bisogno.

Quindi, io vi invito veramente a leggere l'emendamento e a mettervi una mano sulla coscienza…

PRESIDENTE. Concluda.

JARI COLLA (LEGA). …anche perché il pericolo altrimenti è quello di passare da un Governo giallo-rosso a un Governo semplicemente rosso come la vergogna (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. La ringrazio.

Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Manzato. Ne ha facoltà.

FRANCO MANZATO (LEGA). Grazie, signor Presidente. Solo per dire che bisogna stare attenti su questo provvedimento perché rimane una macchia indelebile rispetto all'intento iniziale, rimane una macchia che sancisce una marchetta fondamentale e importante per il concessionario. Ma noi siamo anche convinti che in questo momento gli amici del 5 Stelle sono in grossa difficoltà e non è un caso che interveniamo tutti. Stiamo intervenendo tutti perché pian piano stanno capendo quello che stanno facendo. Allora, noi vorremmo in qualche modo anche aiutarli: chiedete - non so - attraverso il capogruppo o attraverso un vostro rappresentante cinque minuti di sospensione e ragionate su quello che state facendo, perché altrimenti rimane una macchia nella vostra azione politica (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Dara. Ne ha facoltà.

ANDREA DARA (LEGA). Grazie, Presidente. Solo per ricordare ai colleghi dei 5 Stelle che esattamente due mesi fa uno dei vostri leader, in questo caso si chiama Di Battista, dichiarava quanto segue: “Il demerito di Salvini è di essere stato troppo tenero con i poteri forti. Personalmente, mi ha deluso quando si è dimostrato molto pavido di fronte a quelli che sono i poteri forti” e citava De Benedetti e Benetton…

PRESIDENTE. Lei deve parlare dell'emendamento, deputato Dara.

ANDREA DARA (LEGA). Sì, sto parlando del merito dell'emendamento. Quindi faccio mie queste dichiarazioni e le rivolgo a Di Maio: che ci pensi, che faccia una riflessione su questo emendamento. Per quanto mi riguarda, deve essere accantonato e forse va riflettuto magari stanotte e domani mattina. Magari a mente fresca ci ragioniamo e magari si vota in modo differente.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Berardini. Ne ha facoltà.

FABIO BERARDINI (M5S). Grazie, Presidente. Mi rivolgo ai colleghi della Lega, perché da cittadino abruzzese penso che con questo ostruzionismo non si stia facendo un servizio buono ai cittadini dell'Abruzzo (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Lasciate parlare il vostro collega, avete parlato abbastanza. Colleghi!

FABIO BERARDINI (M5S). Cittadini e una popolazione che ha già sofferto e sta soffrendo per calamità naturali, per sisma, per la tragedia di Rigopiano (Commenti del deputato Iezzi).

PRESIDENTE. Deputato Iezzi, la richiamo all'ordine!

FABIO BERARDINI (M5S). Il Governo ha prodotto un emendamento per risolvere un'ulteriore sciagura, ossia l'aumento del 20 per cento delle tariffe autostradali. Penso che, se questa sera tutti insieme andiamo avanti su questo emendamento, daremo un grande servizio a tutti i cittadini dell'Abruzzo e vi invito ad una riflessione. Vi ringrazio (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Bisa. Ne ha facoltà.

MANFREDI POTENTI (LEGA). Signor Presidente, mi scusi, vorrei sapere cosa sta accadendo sui banchi del Governo, perché c'è un clima da bar serale. Mi scusi, signor Presidente, vorremmo sapere dai banchi del Governo…

PRESIDENTE. Chi ha dato la parola a Potenti? La parola è alla deputata Bisa. Lei ha già parlato, oltretutto. Non capisco che cosa sia accaduto, lei non può parlare, quindi si rimetta al suo posto. Al Governo, se permette, ci penso io a dire quello che deve fare. Prego, deputata Bisa.

INGRID BISA (LEGA). Grazie, Presidente. Vorrei rispondere al collega che ha appena detto che stiamo facendo ostruzionismo: non è assolutamente vero, stiamo cercando di farvi capire cosa state votando con questo articolo. E mi spiace aver sentito anche la relatrice, che secondo me anche lei non ha ben letto l'articolo, come prima ci ha spiegato, perché l'articolo parla di abbonare, appunto, la rata del corrispettivo della concessione relativamente all'anno 2017 dell'importo di 55 milioni e 860 mila. Quindi questa è veramente una marchetta che voi fate ai concessionari e non aiutate i cittadini abruzzesi (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Occhiuto. Ne ha facoltà.

ROBERTO OCCHIUTO (FI). Grazie, Presidente. Per dichiarare il voto del gruppo di Forza Italia su questo subemendamento. Se c'è una parte politica in quest'Aula che non può essere tacciata di scarsa attenzione verso le necessità del popolo abruzzese, già colpito dal terremoto negli anni passati, questa parte è Forza Italia per gli impegni profusi dal Governo Berlusconi per L'Aquila anni fa, che rappresentano una bandiera di quel Governo. Noi abbiamo grande interesse per il popolo abruzzese e condividiamo il merito dell'emendamento della Commissione, perché concedere dei benefici nella direzione proposta dall'emendamento è una buona cosa.

Attenzione, però, perché la copertura scelta per questo emendamento è un vero e proprio finanziamento al concessionario (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente). Vorrei che fosse chiaro a tutti in quest'Aula…

PRESIDENTE. Concluda.

ROBERTO OCCHIUTO (FI). Ho cinque minuti per dichiarare il voto.

PRESIDENTE. Ha parlato prima di lei, del suo gruppo, la collega Mazzetti, quindi lei sta parlando a titolo personale. La faccio concludere.

ROBERTO OCCHIUTO (FI). Questo beneficio costa al concessionario 35 milioni all'anno, ma per il 2019, il 2020 e il 2021. Che cosa fa il Governo? Abbona al concessionario due rate di 55 milioni per il 2017 e il 2018, già scadute, che avrebbe dovuto pagare. Quindi è un finanziamento. Altra cosa sarebbe stato se il Governo avesse detto: non voglio scaricare gli oneri sul concessionario, alla fine della concessione faremo il consuntivo e questo beneficio non lo scaricheremo sull'azienda. In maniera surrettizia, dicendo che si fanno gli interessi degli abruzzesi, si finanzia un'azienda privata (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Mulè. Ne ha facoltà.

GIORGIO MULE' (FI). Grazie, Presidente. Mi ricollego alle considerazioni del collega Occhiuto: è ovvio che nessuno in quest'Aula vuole che aumentino i disagi già incredibili a carico dei cittadini abruzzesi, però, vivaddio, non è che, per non aumentare i pedaggi, ci sia soltanto la strada dell'autostrada. Uno i fondi e le coperture li può trovare in altro modo. Passare dal casello e lasciare al casellante tutti questi 110 milioni è qualcosa che non appartiene alla buona politica. Siamo tutti d'accordo sul fine dell'emendamento, però è la strada - in questo caso l'autostrada - che non è quella corretta. Per cui diventa offensivo nei confronti di chi, invece di fare buona amministrazione, dà adito ad altri, ovviamente, di poter parlare di favori o addirittura, con parole molto più estreme, di qualcos'altro.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Marin. Ne ha facoltà.

MARCO MARIN (FI). Grazie, Presidente. Sui tecnicismi e sull'emendamento hanno parlato l'onorevole Occhiuto e l'onorevole Mulè, ma io mi pongo una domanda: ma ci stupiamo ancora che il MoVimento 5 Stelle, i grillini, non capiscano queste cose? Non abbiamo capito che sono dei dilettanti allo sbaraglio (Commenti)? Perché voglio dargli la buona fede di quello che stanno facendo.

PRESIDENTE. Lei deve parlare sul subemendamento.

MARCO MARIN (FI). Certo, è sull'emendamento, Presidente. È evidente che comportarsi in questo modo dimostra, come dicevano i colleghi che hanno parlato prima di me, che probabilmente non lo hanno neanche letto o non hanno voluto fare la fatica di capirlo, Presidente. E allora la questione non è più l'Abruzzo e solo l'emendamento; la questione è che c'è al Governo il MoVimento 5 Stelle, che non è adatto a governare questo Paese, perché, nella migliore delle ipotesi, parliamo di dilettantismo spinto (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Zanella. Ne ha facoltà.

FEDERICA ZANELLA (FI). Grazie, Presidente. Cari colleghi 5 Stelle, voi avete pregiudicato, riempiendovi la bocca con revoche di concessioni autostradali, la trattativa Alitalia, facendo sfilare Atlantia e pregiudicando 10.800 posti di lavoro. Però, quando si tratta di marchette per gli amici degli amici, le pregiudiziali ideologiche vengono messe da parte. Spero che ai vostri elettori riusciate a spiegarlo (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Tiramani. Ne ha facoltà.

PAOLO TIRAMANI (LEGA). Presidente, l'emendamento è abbastanza chiaro: parliamo di 111 milioni di euro che una parte di questo Parlamento vuole regalare ai concessionari. Come hanno spiegato altri, l'ennesima marchetta. Non ci stupiamo da parte del PD di questa azione, ma da parte del MoVimento 5 Stelle, che spesso ha attaccato quelli che erano gli amici degli amici, ci saremmo aspettati ben altro. Invece, in questo consesso, questa sera si sono distinti solo per chiedere la pausa serale - anche loro avevano fame, evidentemente - e poc'altro. Vedete, l'unica cosa che vi tiene uniti, il collante, è la paura di andare a votare, perché molti di voi, se si andasse a votare, tornerebbero ai redditi che avevano prima di entrare qui e sarebbero costretti a chiedere il reddito di cittadinanza (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Andreuzza. Ne ha facoltà.

GIORGIA ANDREUZZA (LEGA). Grazie, Presidente. Veramente vorrei suggerire ai colleghi dei 5 Stelle di leggere bene questo emendamento; è successo altre volte che hanno votato qualcosa per poi accorgersi che quello che votano è un danno per il Paese e a doverci ripensare. In questo caso state dando un privilegio clamoroso alle concessionarie, un privilegio che voi stessi inizialmente avevate dichiarato che doveva essere una rivoluzione. Invece di pensare a questo privilegio per le concessionarie, pensate al popolo abruzzese. Loro hanno diritto a qualcosa di speciale, loro hanno diritto ai servizi e a un atteggiamento diverso. Avete un atteggiamento schizofrenico. Guardate che così veramente già avete perso tanti consensi e non so con quale dignità sarete in grado di presentare questa scelta. Rileggete l'emendamento (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Loss. Ne ha facoltà.

MARTINA LOSS (LEGA). Grazie, Presidente. Ancora una volta vorrei fare una messa a fuoco sull'argomento di cui stiamo discutendo anche da lunghe ore. Stiamo parlando del sisma, il terremoto, cioè un aiuto che dovrebbe essere dato alle popolazioni in difficoltà e diretto alla maggior parte possibile delle persone in difficoltà, quante più persone possibile. Ebbene, inserire in questo contesto un aiuto personale, unidirezionale, un favore ad personam, è indegno d'essere inserito in un testo come questo, che dovrebbe portare un aiuto diffuso a tutti i cittadini, e non un aiuto singolo, diretto a un amico (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Lazzarini. Ne ha facoltà.

ARIANNA LAZZARINI (LEGA). Presidente, colgo l'occasione di rivolgermi, se posso, per suo tramite, al Ministro D'Incà, che in questo momento è in Aula. Se mi dedica un minuto, visto che sto svolgendo un intervento breve, e se può gentilmente convincere, visto che rappresenta in questo caso da Ministro il suo partito: chieda una sospensione di cinque minuti, faccia questa cortesia. Faccia rivenire in qualche maniera l'animo dei suoi colleghi, dei colleghi dei 5 Stelle: perché al contrario di quello che è stato detto prima, noi teniamo anche al popolo abruzzese, perché questa è una vera e propria marchetta che viene fatta al concessionario. Si fermi, fermiamoci cinque minuti: chiedo se è possibile una sospensione per far sì che si possa ridiscutere (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Zoffili. Ne ha facoltà.

EUGENIO ZOFFILI (LEGA). Presidente, io leggo nei banchi del Governo il disinteresse totale, sorrisi… Sorrisi… Va bene, stiamo guardando i colleghi d'Aula. Nei banchi dei 5 Stelle prima c'è stato, Presidente, un sussulto su questo “emendamento marchetta”, così l'abbiamo chiamato. Adesso ci si sta un po' risvegliando e vorrei dire ai colleghi dei 5 Stelle che in questi banchi ci sono persone che amano il popolo abruzzese e che hanno passato purtroppo tante ore e tanti momenti…

PRESIDENTE. Concluda.

EUGENIO ZOFFILI (LEGA). …con la tuta gialla ad aiutare questa popolazione (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Negli occhi di alcuni colleghi dei 5 Stelle leggo lo stesso disagio che leggo in quegli elettori che li hanno votati, e che adesso magari hanno scelto la Lega; e lo leggo ed esprimo solidarietà (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Bianchi. Ne ha facoltà.

MATTEO LUIGI BIANCHI (LEGA). Presidente, io ho ascoltato con attenzione la posizione della relatrice e quella di alcuni colleghi dei 5 Stelle. Non metto in discussione la buona fede di quello che avete detto, però probabilmente non avete capito e compreso il subemendamento che abbiamo scritto: un subemendamento che tra l'altro non necessita di copertura economica perché rende economicamente. Io credo che il problema principale sia la chiarezza e l'onestà all'interno della posizione politica del MoVimento 5 Stelle: un movimento che dal punto di vista mediatico sui social, sulla stampa fa credere agli elettori di tenere una certa posizione di natura politica contro i concessionari autostradali, mentre chiuso all'interno di questo palazzo ne tiene un'altra, contravvenendo alle promesse fatte al proprio elettorato. Credo quindi che se tutti quanti siamo d'accordo sull'idem sentire di non aumentare i pedaggi, le tariffe autostradali all'interno dell'Abruzzo, sia assolutamente doveroso approvare il subemendamento proposto dalla Lega (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Locatelli. Ne ha facoltà.

ALESSANDRA LOCATELLI (LEGA). Presidente, io intanto ringrazio chi mi ha preceduto, perché mi pare che abbia spiegato molto bene a tutti i deputati, anche al Governo, che in questo momento è un po' distratto… Così come tanti altri colleghi, ma si sta parlando della sorte e della vita di tanti cittadini che vivono in Abruzzo. E quindi è stato spiegato molto bene come funziona questo subemendamento: dare e lasciare ai concessionari più di 100 milioni mi sembra una follia. Io vorrei che qualcuno usasse la testa, e chi da abruzzese ha parlato prima si rendesse conto che non si può fare un torto né agli abruzzesi né a tutti gli altri cittadini.

PRESIDENTE. Concluda.

ALESSANDRA LOCATELLI (LEGA). Siamo qui, e concludo, proprio per riportare un po' di buonsenso, e anche magari riportarlo a chi adesso l'ha perso in questi attimi (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Caparvi. Ne ha facoltà.

VIRGINIO CAPARVI (LEGA). Presidente, d'altronde Casaleggio l'aveva detto: il Parlamento diverrà uno strumento inutile; io credo che la pochezza delle argomentazioni dei colleghi dei 5 Stelle ci stia avvicinando gradatamente purtroppo a questo obiettivo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Il subemendamento è di una chiarezza disarmante: io non chiedo ai colleghi dei 5 Stelle di dar ragione alla Lega, chiedo piuttosto di dar ragione alla loro coscienza. Credo che sia arrivato il momento, con uno scatto di orgoglio, di guadagnare una dignità politica. Credo sia ora per il MoVimento 5 Stelle (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Cattoi. Ne ha facoltà.

VANESSA CATTOI (LEGA). Presidente, come le hanno già anticipato alcuni colleghi, vorrei ricordare che ci troviamo pressoché in prossimità della mezzanotte, e siamo ancora all'articolo 9 di quello che dovrebbe essere un provvedimento importante ed il cui titolo parla chiaramente di disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici. È meglio che qui qualcuno acceleri un attimo quanto a buonsenso, perché purtroppo abbiamo constatato che, soprattutto da parte dei cari colleghi dei 5 Stelle, in questo caso si vuole fare non un decreto-legge volto ad accelerare il completamento di quello che è stato un disastro per una terra fortemente colpita come quella d'Abruzzo, ma si vuole accelerare un grande “marchettone”, e questo dobbiamo capirlo e dobbiamo cercare di impedirlo in tutti i modi (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Maggioni. Ne ha facoltà.

MARCO MAGGIONI (LEGA). Presidente, vedete, se l'italiano ha un senso, e ancorché l'articolo risulti scritto nero su bianco, confrontando il comma 1 dell'articolo con il comma 2, quindi tra il comma 1 che parla di sospensione dell'incremento delle tariffe rispetto al comma 2 che parla addirittura di sospensione della rata degli anni precedenti, è evidente a tutti che c'è una sproporzione ingiustificata di trattamento. Questa sproporzione ingiustificata di trattamento è qualcosa che mina la credibilità di chi porta avanti un articolo di questo tipo. Questa credibilità che viene minata…

PRESIDENTE. Concluda.

MARCO MAGGIONI (LEGA). …non può poi stupire i 5 Stelle e il PD, se si trasferisce su un drastico calo dei consensi che stiamo vedendo in tutta Italia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Marchetti. Ne ha facoltà.

RICCARDO AUGUSTO MARCHETTI (LEGA). Presidente, quindi i colleghi del MoVimento 5 Stelle non hanno imparato assolutamente niente? La dissimulazione non porta consenso, hanno perso tutte le ultime elezioni regionali, hanno dimezzato i consensi e ancora continuano. Hanno fatto battaglia alle concessionarie ovunque e ora vanno a fare una marchetta palese per dare un contentino, quando si potrebbe tranquillamente, sopprimendo il secondo e il terzo comma, così come chiede la Lega con il suo subemendamento, accontentare un territorio (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier) che ha già sofferto in maniera importante il malgoverno della sinistra, che ha già sofferto il terremoto, proprio come l'ha sofferto l'Umbria. E mi faccia dire un'altra cosa, Presidente: di Marchetti ce n'è soltanto uno e le marchette non le fa (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Gastaldi. Ne ha facoltà.

FLAVIO GASTALDI (LEGA). Presidente, sgombriamo il campo da un problema: col nostro subemendamento si mantiene il comma 1, che sospende l'aumento dei pedaggi; si eliminano i commi 2 e 3, che farebbero entrare subito nelle casse di ANAS, che ha già vinto un contenzioso con il concessionario sulla stessa questione, più di 100 milioni, che in base al testo sarebbero spostati al 2030. È meglio averli oggi o meglio tra 11 anni (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)? Non ha bisogno di coperture. Sono soldi che entrano subito, e gli interventi della maggioranza dimostrano che non l'hanno capito. Non è ostruzionismo: è un modo disperato e accorato di farvi capire il nostro subemendamento (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Coin. Ne ha facoltà.

DIMITRI COIN (LEGA). Presidente, se di marchetta si tratta, la sua quantificazione è abbastanza semplice: il canone che viene posticipato al 2030 lo conosciamo; una volta calcolato il mancato aumento dei pedaggi, la differenza si chiama marchetta.

Voglio fare due considerazioni. La prima fa riferimento ai 111 milioni di euro che col decreto n. 96 del 2017 sono stati procrastinati al concessionario a fronte di investimenti: il Governo deve verificare se questi investimenti sono stati fatti, visto lo stato delle strade (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier); la seconda è un'analisi economico-finanziaria della situazione del concessionario: sarebbe interessante scoprire che i soldi per pagare la concessione non li ha e che di questo procrastinare il pagamento magari ne ha realmente bisogno per sopravvivere. Queste indagini vanno fatte. Se non le farà il Governo, sappia che noi le faremo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Gobbato. Ne ha facoltà.

CLAUDIA GOBBATO (LEGA). Presidente, poco fa Di Maio accusava la Lega di favoritismi ai concessionari autostradali e dopo ore e ore di votazioni e di discussione di un provvedimento così importante per i cittadini delle zone terremotate ecco qui la marchetta per gli amici degli amici (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Ma colleghi, un po' di dignità, un po' di coerenza. Che ormai abbiate perso ogni contatto con la realtà è noto ed è un dato di fatto, ma almeno per questa volta tornate a pensare ai cittadini: votate il nostro emendamento e tornate a pensare ai cittadini abruzzesi, che se lo meritano (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Boldi. Ne ha facoltà.

ROSSANA BOLDI (LEGA). Presidente, io rimango sempre stupita quando una cosa viene spiegata molto chiaramente e si fa finta di non capirla, perché a questo punto davvero si fa finta di non capirla. Infatti, prima un deputato dei 5 Stelle e poi addirittura la relatrice tentano di buttare la palla in tribuna facendo finta che tutto questo discorso è perché la Lega non vuole aiutare i cittadini abruzzesi e non vuole stoppare l'aumento dei pedaggi: questo è impossibile da accettare (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Non si tratta di questo! Noi vogliamo aiutare gli abruzzesi, non vogliamo però fare dei regali inutili! Quelli sono soldi che devono venire allo Stato (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Patelli. Ne ha facoltà.

CRISTINA PATELLI (LEGA). Presidente, per suo tramite ricordo ai cari amici dei Cinquestelle che è più di un'ora che cerchiamo di far loro aprire gli occhi e di far loro imboccare la strada giusta, o meglio il subemendamento giusto. Con la situazione delle strade in Abruzzo, fatiscenti e ferme agli anni Settanta, qual è il vostro obiettivo? Dovrebbe essere l'obiettivo di noi tutti stasera, dovrebbe essere quello di non aumentare le tariffe e non quello di fare un piacere ai concessionari. Cos'è questa, se non una marchetta (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)? Due rate da 55 milioni, un'inadempienza, per la quale non viene rinviato il pagamento se non alle calende greche. Date prova di non fare un favore da 110 milioni di euro ai concessionari, accantonate questo emendamento ed evitate di fare un'altra figuraccia davanti ai vostri elettori (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Tonelli. Ne ha facoltà.

GIANNI TONELLI (LEGA). Presidente, anche se invano, tenterò di fornire un punto di riflessione ai colleghi dei 5 Stelle, anche perché hanno tentato, con questo articolo, di regalare 110 milioni a un concessionario (Commenti). Se realmente desiderate fare un regalo agli abruzzesi e un servizio a chi aveva patito un terremoto, un tragico evento, dovevate pretendere il pagamento e fornire quel denaro nelle loro mani, nelle mani degli abruzzesi affinché potessero utilizzarli come ritenevano! Vi rendete conto - fate questa riflessione - dove siete approdati? Nel porto della consorteria, oramai (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. La ringrazio. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Colmellere. Ne ha facoltà.

ANGELA COLMELLERE (LEGA). Presidente, intanto ringrazio i miei colleghi per tutta l'energia che ci hanno messo per cercare di far capire ai nostri colleghi seduti negli altri banchi di che cosa stiamo realmente parlando questa sera.

Ma io mi rivolgo al MoVimento 5 Stelle, appellandomi anche al vostro ideale, che era quello di giustizia. Avete sempre parlato di giustizia, da sempre, allora chiedo: ma che cosa c'è di giusto in quello che state per andare a votare, con questi emendamenti (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)? Cosa c'è di giusto? La vostra lotta alle concessioni, in questo senso, non trova applicabilità. Quindi mi chiedo, quando andrete a casa, quando vi addormenterete stasera, chiedetevi dov'è la giustizia (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Maturi. Ne ha facoltà.

FILIPPO MATURI (LEGA). Presidente, in realtà non credo che i colleghi dei 5 Stelle non abbiano capito il contenuto dell'emendamento, semplicemente, evidentemente, non gli interessa (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier), perché è pacifico che chi prima governa con la Lega e poi passa a governare con il PD evidentemente o ha delle forti confusioni mentali politiche oppure è bipolare. Oppure, ancora, non è neanche incoerente, semplicemente è coerente nel perseguire i propri interessi. Però invito a stare attenti, perché da essere dei mercenari della politica al mercimonio della politica il passo è davvero breve (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Cavandoli. Ne ha facoltà.

LAURA CAVANDOLI (LEGA). Presidente, ci tengo a sottolineare che la Lega è in prima linea per chi abita nei territori colpiti dal sisma. Infatti è solo grazie alla Lega che questo provvedimento è stato aperto anche a chi è stato vittima del sisma in Emilia-Romagna, in Veneto e in Lombardia (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Quindi, non preoccupatevi, cittadini abruzzesi, per noi le tariffe non aumenteranno. È certo che fa sorridere, perché per trovare una copertura a questo articolo si sentiva Di Maio che diceva “beh, revochiamo le concessioni, revochiamo le concessioni”, e allora la maggioranza di Governo ha detto: “giusto, prendiamo i soldi dalle concessioni”, e così è nato questo articolo. Cerchiamo di ragionare meglio. Il nostro subemendamento vi dà una soluzione e cerca di trovare in voi quella coerenza che avete perso un po' troppe volte, anche solo oggi. Votatelo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Paternoster. Ne ha facoltà.

PAOLO PATERNOSTER (LEGA). Grazie, Presidente. Beh, l'ora è tarda, è quasi mezzanotte, però volevo capire se i 5 Stelle, che quando erano con la Lega erano contro i poteri forti, ora, che sono con il partito di Bibbiano, sono a favore dei poteri forti (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier – Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico)! Voglio capire se, quando erano con la Lega erano contro i concessionari, oggi sono con il partito di Bibbiano e sono a favore dei concessionari! E qui ci vuole un po' di coerenza politica, cari amici dei 5 Stelle, altrimenti quello che è successo in Piemonte, quello che è successo in Friuli-Venezia Giulia, quello che è successo in Trentino, quello che è successo in Molise, quello che è successo in Basilicata e quello che è successo in Umbria si ripeterà anche in Emilia-Romagna, si ripeterà anche in Calabria. La coerenza non ha prezzo, cari amici dei 5 Stelle, cari amici campioni della poltrona (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)!

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Fogliani. Ne ha facoltà.

KETTY FOGLIANI (LEGA). Presidente, io devo dire la verità, che non riconosco più i nostri colleghi dei 5 Stelle, quelli che erano partiti con noi con un contratto di Governo dove qualsiasi cosa era assegnata alla lettera, al minuto, qualsiasi cosa era ben scritta, e adesso, come d'incanto, si trasformano in un paio di mesi in qualcosa di completamente diverso…

PRESIDENTE. Stia all'emendamento.

KETTY FOGLIANI (LEGA). Ora, in questo momento, diventano come altre persone e altri partiti, e che cosa fanno? Fanno gli accordi con gli amici degli amici. Quei soldi che vengono abbonati alla concessionaria non sono degli italiani e degli abruzzesi (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)? E andiamo a dire che lo facciamo per togliere le quote, per non aumentare la quota? Ma ci stiamo prendendo in giro o cosa? Credo che sia il caso di riflettere su questo emendamento, che toglie una parte dell'articolo (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Centemero. Ne ha facoltà.

GIULIO CENTEMERO (LEGA). Grazie, signor Presidente. Vorrei analizzare da due altri punti di vista il punto in discussione. Innanzitutto, punto uno: oggi, con questo atteggiamento, con l'atteggiamento del Ministro Gualtieri sul MES, abbiamo esautorato il Parlamento (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier - Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico), abbiamo buttato al vento il sacrificio dei nostri avi!

In secondo luogo, con questo emendamento - non con il nostro subemendamento, ma con quello che avete scritto voi- abbiamo gettato al vento l'economia del mercato, l'economia di mercato. Abbiamo fatto sì che non esista più concorrenza. Abbiamo buttato i valori dell'Occidente, nato a Milano con l'editto di Costantino e nato dalla guerra fredda. Ma noi, che abbiamo un cuore d'oro, che abbiamo un cuore grande, vogliamo aiutarvi a crescere (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). Come?

PRESIDENTE. Devi stare calmo! Dovete stare calmi. Prego, prosegua il suo intervento.

GIULIO CENTEMERO (LEGA). Signor Presidente, la scusi, si diverte così.

PRESIDENTE. Chi è che aveva esibito il cartello? Cerchiamo di tenere un atteggiamento serio in questa ultima fase della seduta. Lei, concluda, perché ha finito il suo tempo.

GIULIO CENTEMERO (LEGA). Concludo dicendo che, come in un romanzo di formazione, tipo Oliver Twist, vogliamo aiutarvi a crescere e a trovarvi di fronte alle vostre responsabilità. Il gruppo della Lega non parteciperà al voto del subemendamento e dell'emendamento (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. La ringrazio. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Donno. Ne ha facoltà.

LEONARDO DONNO (M5S). Grazie, Presidente. È da un'oretta che ormai sentiamo una serie di insulti, sentiamo parlare di coerenza, di incapacità e via dicendo. Io mi limiterei solamente a leggere una cosa che risale al 2008. Nel 2008, colleghi della Lega, Matteo Salvini, quello dai pieni poteri, quello del mojito, quello del Papeete, votò a favore, insieme al suo gruppo, insieme al gruppo della Lega (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Stia al tema anche lei, deputato Donno.

LEONARDO DONNO (M5S). …il cosiddetto salva Benetton, che diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade. E ai colleghi di Forza Italia ricordo che era al Governo anche con Berlusconi (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Quindi, hanno perso evidentemente la memoria. Però, per uscire, diciamo, da questo cul de sac, dove ci siamo infilati, e convincere, magari, i colleghi della Lega a votare…

PRESIDENTE. Deputati, dovete fare silenzio…

LEONARDO DONNO (M5S). Voglio fare una proposta costruttiva, Presidente.

PRESIDENTE. …e ascoltare l'intervento di chi parla, perché questo è un Parlamento libero, dove ognuno dice quello che vuole, al netto di insulti che verranno evidentemente richiamati e sanzionati. Quindi, il collega sta parlando e lo ascoltiamo insieme. Concluda, perché il suo intervento è a titolo personale.

LEONARDO DONNO (M5S). Faccio solamente questa proposta, Presidente, ai colleghi della Lega. Magari si convincono a votare l'emendamento. Noi parlamentari, tutti gli eletti del MoVimento 5 Stelle, in questi anni hanno restituito oltre 100 milioni di euro ai cittadini italiani (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Ci arrivo, Presidente. Sono dati certificati.

PRESIDENTE. Concluda, onorevole.

LEONARDO DONNO (M5S). Quindi, vorrei avanzare una proposta. Se i colleghi della Lega (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Grazie. Che succede? Lei ha parlato, a titolo personale, ventiquattro secondi in più. Quindi, penso che può stare tranquillamente al suo posto. Non ci sono altri interventi, pertanto… Su cosa? Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Grimaldi (I deputati del gruppo Lega-Salvini Premier scandiscono “Elezioni! Elezioni!” e “Mai col PD!”). Ne ha facoltà.

NICOLA GRIMALDI (M5S). Presidente, se posso… Eh, mi dispiace, però esiste ancora la democrazia in quest'Aula (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Prosegua.

NICOLA GRIMALDI (M5S). Continuo. Allora, la proposta che volevamo fare (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

PRESIDENTE. Colleghi della Lega! Colleghi, colleghi… Invito anche le persone più responsabili, cortesemente, a mantenere un contegno dentro quest'Aula. Avete parlato fino adesso a lungo, dovete avere la cortesia di ascoltare gli interventi degli altri. Prego.

NICOLA GRIMALDI (M5S). Presidente, grazie. Allora, ecco la proposta che vorremo fare ai nostri colleghi della Lega: considerato che noi parlamentari del MoVimento 5 Stelle e anche i consiglieri regionali, come i comunali, restituiscono parte dello stipendio e in questi anni abbiamo restituito circa 100 milioni di euro, chiediamo ai colleghi della Lega se vogliono restituire i loro 49 milioni (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 StelleCommenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier) .

PRESIDENTE. Deputata Carla Cantone, la richiamo all'ordine. La richiamo all'ordine! Metta giù quel cartello.

NICOLA GRIMALDI (M5S). Così saranno circa la metà di quelli che abbiamo restituito noi, ma almeno saranno un bel gruzzoletto per il popolo italiano.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.9-tricies semel.801.1 Giglio Vigna, con parere contrario della Commissione, del Governo e della V Commissione (Bilancio).

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.

La Camera respinge (Vedi votazione n. 109).

Interrompiamo a questo punto l'esame del provvedimento, che riprenderà nella seduta di domani, a partire dalle ore 9.30

………………………

 

Camera dei Deputati – Aula del 28 Novembre 2019 - Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici (A.C. 2211-A).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la il seguito della discussione del disegno di legge n. 2211-A: Conversione in legge del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici.

Ricordo che nella seduta di ieri è stato da ultimo respinto il subemendamento 0.9-tricies semel.801.1 Giglio Vigna.

Avverto che per un mero errore tipografico è presente nel fascicolo numero 3 degli emendamenti l'emendamento 9.duodetricies.700 della Commissione bilancio, che non sarà posto in votazione in quanto risulta assorbito dall'approvazione dell'emendamento della Commissione 9.duodetricies.800.

Avverto inoltre che fuori dalla seduta gli articoli aggiuntivi 9.0510 Gallinella e 9-tricies semel.0.500 Buratti sono stati ritirati dai presentatori.

(Ripresa esame dell'articolo unico – A.C. 2211-A)

PRESIDENTE. Passiamo quindi all'emendamento 9-tricies semel.801 della Commissione, a pag. 13 del fascicolo n. 3 degli emendamenti.

ART. 9-tricies semel.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2020 ovunque ricorrano, con le seguenti: 31 ottobre 2021.

  Conseguentemente:

   al comma 2, sostituire le parole: la rata del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relativa all'anno 2017 e dell'importo di euro 55.860.000 con le seguenti: le rate del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relative agli anni 2017 e 2018, ciascuna dell'importo di euro 55.860.000;

   al comma 3, sostituire le parole: della rata del corrispettivo sospesa ai sensi del comma 2 con le seguenti: delle rate del corrispettivo sospese ai sensi del comma 2, con maggiorazione degli interessi maturati calcolati al tasso legale. 9-tricies semel. 801. La Commissione.

Discussione e votazione in Aula del 28 Novembre 2019

………………

STEFANIA PEZZOPANE, Relatrice. Presidente, noi, come relatrici, vorremmo ribadire…

PRESIDENTE. Colleghi, un po' di silenzio…. Colleghi, per favore…

STEFANIA PEZZOPANE, Relatrice. …vorremmo ribadire il valore e l'importanza dell'emendamento proposto dalla Commissione, la bontà dello stesso, la qualità degli aspetti tecnici, il lavoro prezioso che c'è stato nel predisporlo, le correzioni del testo che hanno portato ad ottenere pareri di ogni tipo, il rafforzamento che ne ha fatto la Commissione Bilancio. Insomma, con questo emendamento, diamo una risposta veramente grande ed importante a un territorio in sofferenza, a un territorio che peraltro ha dei grandi limiti nei servizi di trasporto. È noto a tutti che l'Abruzzo ha un sistema ferroviario assai limitato, assai carente, con enormi problemi e l'autostrada diventa la rete del sistema prioritario di spostamento di migliaia e migliaia di persone ogni giorno. Studenti, lavoratori, pendolari, turisti, persone che si spostano dall'Abruzzo e per l'Abruzzo per importanti prestazioni sanitarie, madri che accompagnano i bambini in ospedali specializzati di cui l'Abruzzo è privo. Ci sono stati negli anni tentativi di correggere…

PRESIDENTE. Colleghi! Colleghi!

STEFANIA PEZZOPANE, Relatrice. …dei rincari. Con il decreto-legge noi riusciamo a farlo e non ci spieghiamo perché non possiamo farlo tutti insieme perché i 104 sindaci di Abruzzo e del Lazio, che ci hanno chiesto di risolvere il problema, ce lo hanno chiesto tutti insieme, non si sono divisi. Il presidente della regione Abruzzo, il presidente della regione Lazio ce l'hanno chiesto tutti insieme a prescindere dalle appartenenze e, quindi, credo che dovremmo evitare di fare una battaglia politica e territoriale su un tema così delicato ed importante per gli abruzzesi. È noto a tutti che quelle autostrade sono diventate oggetto di attenzioni da parte dei mezzi di informazione perché hanno subito, dal 2009 ad oggi, numerosi eventi sismici. Su quelle autostrade sono in corso lavori per la messa in sicurezza dei viadotti e ciò grazie a un lavoro proficuo e importante dei Governi che ci hanno preceduto e quei Governi hanno trovato come sistema di finanziamento di quei lavori un'analoga soluzione a quella che noi oggi vi proponiamo. E la soluzione che noi oggi vi proponiamo è la stessa che il Governo Conte precedente a questo aveva adottato e inviato a nome del Governo tutto insieme alle Commissione europea. Quindi credo che con serenità, con tranquillità possiamo dare questa risposta agli abruzzesi, una risposta seria, puntuale e rigorosa e mi auguro che ci sia un nuovo e diverso atteggiamento questa mattina proprio all'insegna della solidarietà nei confronti degli abruzzesi (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Parolo. Ne ha facoltà.

UGO PAROLO (LEGA). Grazie, signor Presidente. Ho ascoltato di nuovo l'intervento della collega Pezzopane che ha sostanzialmente ripetuto in maniera più colorita quello che già è stato detto ieri sera.

Ci si ostina a raccontare delle mezze verità o, meglio, si raccontano delle mezze bugie. L'articolo che vi apprestate a votare e anche la modifica introdotta dalla Commissione contiene - lo ripetiamo per l'ennesima volta - una parte che è assolutamente nobile, cioè il comma 1 che prevede la possibilità di non applicare gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade che attraversano i territori colpiti dal terremoto e su questo aspetto credo che nessuno in quest'Aula potrebbe non essere d'accordo. Noi siamo assolutamente d'accordo e quindi sgomberiamo il campo da ogni equivoco. Ciò che ci si ostina a nascondere soprattutto ai cittadini dell'Abruzzo e a tutti i cittadini italiani è il fatto che questo gesto nobile viene fatto nel peggiore dei modi, cioè regalando soldi a un gruppo privato senza alcun giustificazione (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier): si abbia il coraggio di farlo alla luce del sole e soprattutto in un momento come questo quando è sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado del nostro sistema autostradale, quando un gruppo politico come il MoVimento 5 Stelle in quest'Aula e fuori da quest'Aula, anche leggendo i giornali con le dichiarazioni dei Ministri di questa mattina, si ostina a dire che bisogna intervenire per togliere le autostrade ai privati. Bene, anzi direi male qui stiamo regalando i canoni concessori a un gruppo privato che, attenzione, già ha goduto del medesimo trattamento con i precedenti Governi Renzi tanto per intenderci che hanno fatto sostanzialmente la stessa cosa che vi apprestate a fare, ma almeno avevano avuto lo scrupolo di chiedere un piano di investimenti per le manutenzioni di quelle autostrade. Il piano d'investimenti, Presidente, è stato disatteso: basta guardare gli articoli dei giornali e le foto dei viadotti delle autostrade dell'Abruzzo pubblicate su tutti i giornali. Qualcuno si è posto la domanda di verificare se, a fronte di quei soldi, 111 milioni di euro, che sono stati spostati a fine concessione, cioè nel 2030, per i canoni 2015 e 2016, gli investimenti sulle manutenzioni sono stati realmente effettuati? Qualcuno ha verificato lo stato di solidità patrimoniale di questa società a cui stiamo spostando al 2030 un obbligo di pagamento che è già scaduto? Se fossero soldi nostri, del nostro portafoglio, noi daremo questi soldi a un altro soggetto senza verificare se è in grado di restituirceli? Questa è la domanda. Sono soldi dei cittadini italiani che noi prestiamo a un soggetto privato per 12 anni e per 13 anni senza sapere se verranno restituiti. Queste sono le cose che voi volete fare e che volete nascondere parlando semplicemente del comma 1, sul quale, ripeto, siamo tutti d'accordo. E qualcuno ha verificato, poiché stiamo parlando di canoni di concessione non del 2019 ma dal 2017 e del 2018, se nel frattempo i legittimi percettori di quei canoni, cioè lo Stato attraverso le sue partecipate, hanno magari già avviato qualche causa e magari l'hanno anche vinta e magari hanno fatto anche un decreto ingiuntivo? Qualcuno ha verificato in altre parole se stiamo, attraverso una legge, cancellando un decreto ingiuntivo? Perché questo privato deve meritare questo trattamento così favorevole (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)? È giustificabile questa cosa? Queste sono le risposte che dovete dare ai cittadini dell'Abruzzo, se non volete prenderli in giro, e a tutti i cittadini italiani (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Lollobrigida. Ne ha facoltà.

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA (FDI). Presidente, grazie di avermi concesso la parola. Oggi trattiamo un emendamento che certamente non convince completamente, come non convince completamente l'intero provvedimento che stiamo discutendo. Ringrazio il collega Trancassini e tutti coloro che in questo dibattito a livello parlamentare sono voluti intervenire per poter approfondire quello che poteva essere migliorato all'interno di un provvedimento che interviene su una situazione di difficoltà. Questo emendamento specifico però interviene su una situazione di difficoltà che non riguarda solo la regione Abruzzo ma riguarda un modello, un modello dei sistemi di collegamento con alcune zone disagiate di questa nazione e disagiate anche a prescindere dall'evento sismico, perché i cittadini dell'Abruzzo, di parte delle Marche e di parte del Lazio, come la Valle dell'Aniene, Subiaco e i comuni di quell'area lì, che accedono ai loro luoghi di lavoro quotidianamente attraverso queste autostrade si vedono gravati da una tassa aggiuntiva, un'imposta pesante data da un balzello autostradale che negli anni si è andato a moltiplicare come credo in Italia non sia accaduto da nessuna parte.

Le comunità locali non sono tutte uguali: esistono, in questa nazione, delle aree depresse, delle aree che negli anni sono state lasciate isolate (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia) e sulle quali la politica deve avere un occhio di riguardo, anche se dovessero nascere delle passività. Non si può immaginare che si possano trattare in termini di liberalizzazioni tutti i modelli di collegamento. Certamente alcune aree negli anni isolate hanno visto un decremento della popolazione, hanno visto l'impossibilità di poter continuare a sopravvivere in alcune zone. E, allora, noi abbiamo sottoposto a quest'Aula in più occasioni la vicenda dei balzelli autostradali sull'Autostrada dei Parchi, abbiamo chiesto la riduzione, abbiamo chiesto di trattare con il concessionario un sistema di collegamento che fosse alla portata dei cittadini che viaggiano quotidianamente come pendolari dall'Abruzzo, dalle Marche e dalle zone del Lazio che afferiscono a Roma attraverso questa strada di collegamento.

Io ringrazio l'onorevole Pezzopane che ha avuto ieri il coraggio, anche in quest'Aula, di riconoscere, oltre al suo lavoro personale, anche al presidente Marco Marsilio (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia) il ruolo cardine di portare in quest'Aula un argomento così forte e importante per la sua comunità locale. Ricordo bene le manifestazioni alle quali 104 sindaci - e anche il sindaco del mio paese - manifestavano per chiedere che quella strada di accesso avesse costi più contenuti.

Però, noi abbiamo oggi in discussione una scelta da fare: vogliamo evitare gli aumenti autostradali? Ebbene, bisogna votare a favore su questo emendamento e noi lo faremo. Voteremo a favore su questo emendamento, seppure dubbiosi sulle vicende legate al concessionario, fortemente dubbiosi. Lo abbiamo detto in ogni salsa: bisogna discutere della concessione a Toto per le vicende giudiziarie collegate a quel sistema autostradale che vedono il sequestro di interi tratti, per le vicende legate a delle concessioni equivoche che in questa nazione hanno messo in una condizione di forza e a volte anche di ricatto verso la politica e verso le istituzioni alcuni soggetti forti e io credo che questo possa essere uno dei casi. Però, dividiamo gli ambiti e vogliamo dividerli in questa maniera: oggi noi partecipiamo e sosteniamo lo stop agli aumenti attraverso questa modalità; da domani invitiamo il Governo davvero a dare dei segnali credibili sulla vicenda della concessione (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia), con meno chiacchiere e più fatti concreti rispetto a questi atti.

Noi ieri ci siamo astenuti - e concludo sull'emendamento proposto dalla Lega - perché evidentemente quell'emendamento toglieva la copertura e, quindi, rendeva impossibile riuscire ad arrivare poi al taglio immediato. Oggi diciamo che, con parecchi dubbi sulla copertura che è stata trovata, però, nel nome dei pendolari, delle persone colpite dall'evento sismico e di tutti quelli che abitano in comunità che vengono disurbanizzate negli anni e vedono un decremento delle popolazioni perché impossibilitate a subire costi eccessivi tra i quali ci sono anche questi, noi sosterremo questo emendamento (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Garavaglia. Ne ha facoltà.

MASSIMO GARAVAGLIA (LEGA). Grazie, Presidente. Come diceva prima il collega Parolo, non è in discussione il comma 1 e, quindi, la sterilizzazione degli aumenti, però sul tema delle concessioni ci sono due punti che vanno chiariti e che dobbiamo chiarire. Il primo è di carattere politico: sulle concessioni c'è un orientamento generale di revisione - e mi rivolgo, in particolare, ai colleghi del 5 Stelle - e quindi c'è l'intendimento di rivedere le concessioni e qui, invece, si va nella direzione opposta, perché ex lege si fa un favore a un concessionario.

E questo è un grave intervento su un tema politico importante e di attualità. Il secondo è un tema di procedura: qui si interviene ex lege modificando il piano economico-finanziario della concessione e bypassando le normali procedure, che prevedono un'analisi presso il Ministero dell'Economia e delle finanze e un passaggio al CIPE. Siete così sicuri che sia il modo opportuno di intervenire? Ecco, queste due domande penso che meritino un approfondimento più importante di quello che è stato fatto (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Rixi. Ne ha facoltà.

EDOARDO RIXI (LEGA). Grazie, Presidente. Solo per ribadire un fatto e una differenza. La quantificazione che c'è in questo emendamento è sproporzionata rispetto a un eventuale aumento dei pedaggi. Mi spiego meglio: si potrebbe chiedere a questo punto al concessionario di non farla pagare proprio l'autostrada, così come l'abbiamo chiesto in Liguria sull'emergenza ligure, senza andare a prorogare le concessioni dei gestori.

Quindi, non si riesce a capire come mai in questo momento un Governo, che sta dibattendo, appunto, sulle concessioni e sull'iniquità e sulle condizioni delle strade, lascia a un gestore di un'autostrada, che è stata più volte segnalata per problemi anche ai viadotti, un vantaggio andando a modificare una sentenza passata in giudicato di un tribunale che costringeva questo gestore a dare 140 milioni di euro ad ANAS. Questo non lo riusciamo proprio a capire e riteniamo che almeno si modifichi nel senso che togliamo i pedaggi all'Abruzzo e non che gli lasciamo un ipotetico non aumento del pedaggio, che ha un valore di qualche decina di milioni di euro e non certo di 140 milioni (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Coin. Ne ha facoltà.

DIMITRI COIN (LEGA). Grazie, Presidente. Nel mio intervento di ieri ho invitato il Governo a fare due verifiche: la prima era quella di verificare se a fronte dello spostamento del versamento del canone del 2017 a data molto postuma di 111 milioni di euro siano stati fatti gli investimenti previsti; la seconda è quella di un'analisi economica e finanziaria sul concessionario. Io questa notte ho tirato fuori alcuni dati su questa situazione economico-finanziaria ed emerge che nel triennio 2016, 2017 e 2018 c'è stato un crollo del fatturato, un crollo dell'EBITDA, un crollo dell'utile finale, una PFN che si è ridotta a un terzo, una PFN non positiva e un patrimonio netto che si è più che dimezzato. Cito solo l'utile netto, che passa da 8.149.258 del 2016 a 1.817.386 del 2017 e a una perdita, quindi a meno 53.523.000 del 2011.

Ora, la mia riflessione è abbastanza semplice: concedere a un concessionario privato che versa in queste condizioni economiche apparentemente complicate una concessione di fiducia, postergando quelli che sono i versamenti dei canoni al 2030, è uno slancio in una direzione di fiducia che mi sembra un po' esagerato. Pensare che chi non riesce a pagare questi tre anni li possa pagare nel 2030 è un qualcosa che francamente un'azienda privata non farebbe mai (Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 9-tricies semel.801 della Commissione, con il parere favorevole del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

(Deputati del gruppo Lega-Salvini Premier mostrano le tessere di votazione) .

Dichiaro chiusa la votazione.

La Camera approva (Vedi votazione n. 1).

……………………….

Articolo 9-tricies semel.
(Sospensione dell'incremento delle tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25) APPROVATO DALLA COMMISSIONE AMBIENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI MODIFICATO DALL’AULA IL 28 NOVEMBRE 2019

  1. Nelle more della procedura di cui all'articolo 1, comma 183, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 e comunque non successivamente alla conclusione della verifica della sussistenza delle condizioni per la prosecuzione dell'attuale concessione delle autostrade A24 e A25, ove tale conclusione sia anteriore alla data del 31 dicembre 2020 31 ottobre 2021, è sospeso l'incremento delle tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25, anche al fine di mitigare gli effetti sugli utenti. Per la durata del periodo di sospensione, si applicano le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017.

  2. In conseguenza di quanto previsto dal comma 1, è contestualmente sospeso l'obbligo del concessionario delle autostrade A24 e A25 di versare la rata del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relativa all'anno 2017 e dell'importo di euro 55.860.000, le rate del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relative agli anni 2017 e 2018, ciascuna dell'importo di euro 55.860.000 comprendente gli interessi di dilazione.

  3. Il concessionario delle autostrade A24 e A25, al termine della concessione, effettua il versamento all'ANAS Spa della rata del corrispettivo sospesa ai sensi del comma 2. delle rate del corrispettivo sospese ai sensi del comma 2, con maggiorazione degli interessi maturati calcolati al tasso legale. Restano ferme le scadenze di tutte le restanti rate del corrispettivo di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, spettanti all'ANAS Spa.

 

Emendamento approvato oggi 28 novembre 2019

ART. 9-tricies semel.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2020 ovunque ricorrano, con le seguenti: 31 ottobre 2021.

  Conseguentemente:

   al comma 2, sostituire le parole: la rata del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relativa all'anno 2017 e dell'importo di euro 55.860.000 con le seguenti: le rate del corrispettivo della concessione di cui all'articolo 3, comma 3.0, lettera c), della Convenzione unica stipulata il 18 novembre 2009, relative agli anni 2017 e 2018, ciascuna dell'importo di euro 55.860.000;

   al comma 3, sostituire le parole: della rata del corrispettivo sospesa ai sensi del comma 2 con le seguenti: delle rate del corrispettivo sospese ai sensi del comma 2, con maggiorazione degli interessi maturati calcolati al tasso legale. 9-tricies semel. 801. La Commissione.

ORDINE DEL GIORNO

La Camera,

esaminato il decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici;

premesso che:

l'articolo 9-tricies semel dispone che, nelle more della rinegoziazione tra Governo e società concessionaria delle condizioni della concessione delle Autostrade A24 e A25 prevista dall'articolo 1, comma 183, della legge n. 228/2012, sia sospeso l'incremento delle tariffe di pedaggio;

lo scopo dichiarato dal comma 1 è quello di evitare gli effetti di eventuali incrementi sugli utenti;

Il tema della necessità di una gratuità del pedaggio sulle autostrade qualora avvengono calamità, sia per cause naturali come i terremoti o le alluvioni sia per cause che dipendono dall'uomo come il crollo di ponti e viadotti, è già stato discusso nelle aule parlamentari, in particolare nell'ambito dell'esame del decreto «Genova», n. 109 del 2018;

l'emergenza maltempo, con allagamenti, frane e crolli, che ha colpito gran parte del territorio nazionale e in particolare la Liguria, negli ultimi giorni, ha riacceso il dibattito sulla necessità di poter percorrere liberamente le autostrade durante gli eventi calamitosi,

impegna il Governo

in sede di rinegoziazione tra Governo e società concessionarie delle condizioni delle concessioni Autostradali, a verificare la possibilità di introdurre una clausola per rendere gratuite le autostrade durante i periodi dello stato di emergenza causato dai terremoti.

9/2211-A/35. (Testo modificato nel corso della seduta). Di Muro, Rixi, Foscolo, Viviani, Patassini.(Accolto)

 

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