Pedaggi autostradali, aggiornamento esame presso la Corte di Giustizia Ue.
Pedaggi autostradali, aggiornamento esame presso la Corte di Giustizia Ue
- Corte di Giustizia Ue, Martedì 24 Novembre era previsto l’esame della Trattazione orale T-24/19.
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, le ricorrenti deducono un motivo per ognuno dei due casi distinti degli asseriti aiuti di Stato.
- Primo motivo, relativo al caso SA.49336 (2017/N), secondo cui, adottando la decisione impugnata, la Commissione non ha avviato il procedimento di indagine formale di cui all’articolo 108, paragrafo 2, TFUE e agli articoli 4, paragrafo 4, e 6 del regolamento (UE) 2015/15892 , nonostante l’esistenza di serie difficoltà incontrate durante il procedimento di esame preliminare per quanto riguarda la compatibilità con il mercato interno dell’aiuto di Stato individuale notificato in relazione a un gestore italiano di autostrade a pedaggio (Autostrade per l’Italia SpA). Le ricorrenti sostengono che la Commissione ha pertanto violato l’articolo 108, paragrafo 3, TFUE e l’articolo 4, paragrafo 3, del regolamento 2015/1589.
- Secondo motivo, relativo al caso SA.49335 (2017/N), secondo cui, adottando la decisione impugnata, la Commissione non ha avviato il procedimento di indagine formale di cui all’articolo 108, paragrafo 2, TFUE e agli articoli 4, paragrafo 4, e 6 del regolamento (UE) 2015/1589 , nonostante l’esistenza di serie difficoltà incontrate durante il procedimento di esame preliminare per quanto riguarda la compatibilità con il mercato interno dell’aiuto di Stato individuale notificato in relazione a un secondo gestore italiano di autostrade a pedaggio (Società Iniziative Autostradali e Servizi Spa). Le ricorrenti sostengono che la Commissione ha pertanto violato l’articolo 108, paragrafo 3, TFUE e l’articolo 4, paragrafo 3, del regolamento 2015/1589.
In merito a questo punto, non è stata pubblicata documentazione sul sito della Corte di Giustizia Ue