Senato della Repubblica – 4-04975 – Interrogazione sulle raccomandazioni dell'Unione europea in merito alla fluidità del traffico commerciale e le nuove restrizioni adottate per il transito dall'Italia dei veicoli commerciali attraverso Austria e Germania, imponendo test antigenici sui conducenti nelle 48 ore precedenti detto transito.

Senato della Repubblica – 4-04975 – Interrogazione a risposta scritta presentata il 2 Marzo 2021.

 - Ai Ministri delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, degli affari esteri e della cooperazione internazionale e delle politiche agricole alimentari e forestali. - Premesso che:

nonostante le raccomandazioni dell'Unione europea sui corridoi verdi, necessari ad assicurare la fluidità del traffico commerciale tra i Paesi membri dell'Unione europea, le autorità tedesche hanno adottato nuove restrizioni per il transito dall'Italia dei veicoli commerciali attraverso Austria e Germania, imponendo test antigenici sui conducenti nelle 48 ore precedenti detto transito;

le nuove disposizioni, assunte dopo che il Tirolo è stato classificato "ad altissimo rischio Covid", hanno causato pesanti disagi al traffico, compresa l'immediata formazione di code non inferiori ai 40 chilometri al valico del Brennero, rallentando le consegne e costringendo gli autotrasportatori ad allungare il percorso verso il nord Europa di oltre 200 chilometri;

la comunicazione della Commissione del 19 gennaio 2021, nel riconoscere la salvaguardia del mercato interno e del suo regolare funzionamento, come pilastro fondante della risposta europea alla pandemia, ha respinto l'ipotetica correlazione tra libera circolazione e diffusione del virus e specificato come le possibili restrizioni alla mobilità eventualmente decise dai governi nazionali, dovranno comunque mostrare un carattere "proporzionato e non-discriminatorio", in linea con la raccomandazione del Consiglio dell'ottobre 2020;

dal Brennero transitano circa 200 miliardi di esportazioni italiane. Esso rappresenta la via privilegiata per raggiungere la Germania, primo mercato di esportazione agroalimentare del nostro Paese, che vale 7,2 miliardi. Particolarmente colpito è stato il settore ortofrutticolo, le cui merci sono soggette ad alta deperibilità;

le misure di contenimento vanno a colpire un settore strategico dell'economia, determinando una situazione insostenibile per le imprese, costrette ad assistere ad una alterazione della concorrenza a loro svantaggio, e per gli autotrasportatori, bloccati in code interminabili e sotto temperature polari, senza che venga accordata al nostro Paese la possibilità di applicazione di un criterio di reciprocità;

in ragione del disagio, i trasportatori stanno già chiedendo un supplemento di circa 200/300 euro per trasporto, che rappresenta un aumento del 15-30 per cento dei noli, con evidenti conseguenze sulla competitività del sistema economico italiano,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano che tali iniziative, prese fra l'altro in via unilaterale, rischiano di aggravare la critica situazione economica, che il Paese sta vivendo a causa della pandemia, e se vogliano promuovere un dialogo con le competenti istituzioni europee, al fine di trovare una pronta soluzione alla problematica denunciata, che muova dalla necessità di ripristinare la regolare circolazione dei mezzi pesanti attraverso i corridoi verdi.

(4-04975)

 

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