Senato della Repubblica - 4-04087 - Interrogazione sullo spazio del gruppo siderurgico ArcelorMittal nel quale sorgerà un' area destinata ad ospitare i depositi di LNG per il bunkeraggio delle navi.

Senato della Repubblica - 4-04087 - Interrogazione a risposta scritta presentata il 16 settembre 2020.

- Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

secondo quanto risulta da articoli di stampa locale, sulla sponda destra del Polcevera (torrente il cui corso si sviluppa interamente nella città metropolitana di Genova attraversando l'omonima valle) in prossimità della foce, in uno spazio che il gruppo siderurgico ArcelorMittal, lascerà presto libero, sorgerà prossimamente un'area destinata ad ospitare i depositi di LNG (gas naturale liquefatto che viene raffreddato fino al punto di passare allo stato liquido, riducendo di circa seimila volte il suo volume) che serviranno per il bunkeraggio delle navi;

la decisione è giunta dopo che è stata scartata l'ipotesi di collocare i depositi a Vado Ligure (Savona) che sarebbe stata infatti la prima scelta, ma a far scattare l'inevitabile marcia indietro, secondo quanto pubblicato, sembrerebbe siano stati alcuni problemi logistici che lo scalo savonese deve affrontare;

quella di ArcelorMittal rappresenta un'area, prosegue l'articolo di stampa, sulla quale si era pensato di ospitare, fra le altre varie ipotesi, i depositi costieri di Carmagnani e Superba, trasferendoli da Multedo, ma adesso che per questo polo si sta facendo largo l'ipotesi di un riempimento ad est del sesto modulo del VTE, potrebbero trovare sede i depositi di gas naturale liquefatto;

secondo quanto risulta da un articolo pubblicato lo scorso 17 giugno, all'interno del deposito costiero di Multedo di Genova, risulterebbero invece iniziati i lavori per la manutenzione straordinaria dei serbatoi, i cui interventi hanno alimentato fra la comunità locale timori e incertezze sul destino dei depositi chimici, nonostante le rassicurazioni da parte dell'amministrazione locale genovese, secondo la quale, tali misure si rendono necessarie al fine di migliorare i livelli di sicurezza degli impianti;

tali osservazioni, a giudizio degli interroganti, s'inseriscono all'interno della problematica venuta all'attenzione con la tragedia accaduta al porto di Beirut lo scorso agosto, la cui esplosione, che ha causato centinaia di morti e migliaia di feriti, sembrerebbe sia stata provocata dalla stoccata di una quantità enorme di nitrato di ammonio, sostanza utilizzata per produrre fertilizzanti e, in certe condizioni, altamente esplosiva;

alla luce delle considerazioni, a parere degli interroganti, risulta urgente e necessario prevedere ulteriori verifiche e accertamenti, in merito alla decisione relativa sia all'area destinata ad ospitare i depositi di LNG, che del dislocamento dei depositi costieri di Carmagnani e Superba, entrambi a rischio d'incidenti rilevanti, anche in relazione al tragico evento del 1987, che ha provocato un'esplosione proprio dei medesimi serbatoi di Carmagnano, causando la morte di tre persone,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e se intendano confermare l'avvio dei lavori per la manutenzione straordinaria dei serbatoi all'interno del deposito costiero di Multedo di Genova, iniziati lo scorso giugno;

se condividano la decisione relativa all'insediamento dell'area destinata ad ospitare i depositi di LNG, che serviranno per il bunkeraggio delle navi, situata in prossimità del Polcevera;

se condividano altresì la decisione da parte del Comune di Genova dell'imminente avvio dei lavori legati all'attività di stoccaggio e di movimentazione di prodotti chimici e petrolchimici, nell'area di Carmagnani e Superba, nonostante le criticità espresse da parte dell'Autorità portuale in merito alle difficoltà logistiche connesse all'accessibilità dell'impianto per persone mezzi e materiali;

quali siano le possibili alternative alla messa in opera di depositi chimici a terra, ad esempio di tipo offshore, per l'LNG, da installare in mare aperto (come ad esempio i depositi di LNG già presenti a Piombino) considerata la decisione di effettuare la ricollocazione a Genova;

in caso affermativo, quali iniziative di competenza, i Ministri in indirizzo intendano intraprendere, al fine dell'individuazione di aree differenti, rispetto a quelle in premessa citate, che evidentemente appaiono inadeguate, sotto il profilo della sicurezza dei cittadini e del territorio;

in caso negativo, quali iniziative invece intendano assumere al fine di aumentare i livelli di monitoraggio e di sicurezza delle aree interessate, nel corso dell'avvio dei lavori di manutenzione di stoccaggio dei siti, e ridurre il più possibile i rischi e i pericoli d'incidente, derivanti dall'attività svolta nei riguardi della comunità locale e dell'intero territorio genovese. (4-04087)

 

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