Senato della Repubblica – 4-01876 - Interrogazione sui lavori strutturali della E45 e del raccordo Perugia-Bettolle le cui competenze sono in capo all'Anas. RISPOSTA

Senato della Repubblica – 4-01876 - Interrogazione con richiesta di risposta scritta presentata il 3 Luglio 2019.

 - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che nel 2015 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore Delrio aveva autorizzato nel bilancio pluriennale dello Stato 1,6 miliardi di euro per lavori strutturali sulla E45, riguardanti la manutenzione straordinaria del fondo stradale, barriere di sicurezza e messa in sicurezza di ponti e viadotti, assicurando così il più grande investimento economico mai destinato fin qui a questa infrastruttura;

considerato che dall'ottobre 2018 Anas assumeva la competenza per la manutenzione e la messa in sicurezza di circa 243 chilometri di strade ex statali in Umbria, dando attuazione all'intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni dell'agosto 2017, allo scopo di garantire continuità territoriale degli itinerari di valenza nazionale che attraversano varie regioni, evitando la frammentazione delle competenze nella gestione delle strade e dei trasporti;

considerato che nell'ambito di tali ripartizioni di competenze rimane in capo all'Anas la manutenzione e la messa in sicurezza del tratto del raccordo autostradale Perugia-Bettolle e della E45;

vista la rilevanza ricoperta dalla E45, una delle arterie stradali di maggiore importanza dopo l'autostrada "del Sole" per il passaggio, in particolare, di mezzi pesanti per il collegamento nord-sud del Paese;

preso atto che:

il 16 gennaio 2019, a seguito di una segnalazione, si è assistito al sequestro e alla chiusura al traffico della E45 all'altezza del viadotto "Puleto", tratto di strada che collega Toscana ed Emilia-Romagna, a causa dell'usura della struttura e per la conseguente messa in sicurezza dell'intero viadotto e di interventi di manutenzione straordinaria per il consolidamento strutturale della bretella;

sono notevoli le ripercussioni e i disagi che tale chiusura provoca alle popolazioni del Centro Italia, in particolare ai cittadini che vivono nelle zone limitrofe al tratto chiuso, i quali si trovano oggi praticamente isolati, giacché anche la vecchia statale, strada alternativa, risulta interrotta da anni per gravi danni alla carreggiata;

l'Anas, dal 2014, per consentire il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione dei giunti dei viadotti Ellera e Olmo sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle, ha chiuso provvisoriamente, ma con una frequenza a parere degli interroganti irragionevole, tratti del percorso e della carreggiata, causando ripetuti e continui disagi al traffico con notevoli ripercussioni nella garanzia della sicurezza stradale, a causa dell'irregolarità degli accessi e dei cambi di corsia legati a tali interventi;

a distanza di 5 anni si registra la riapertura di tali cantieri per interventi di manutenzione straordinaria sugli stessi tratti, per lavori di risanamento del viadotto "Genna" di Perugia, che interrompe lo svincolo da Ferro di Cavallo a Madonna Alta; cantiere che si aggiunge ad altri cantieri dell'arteria principale (Rivotorto di Assisi, Marsciano-Collepepe, Todi, Promano Umbertide) che rendono di fatto impercorribile tale infrastruttura, con interruzioni nella viabilità e con elevati rischi di incidenti stradali;

considerato che:

il viadotto della "Genna" rappresenta un tratto fondamentale della viabilità cittadina e di collegamento intraregionale, che era stato oggetto già di numerosi problemi durante l'ammodernamento e la riqualificazione messi in atto dal 2016 per un valore di ben 20 milioni di euro;

in particolare, svolta la gara d'appalto per l'affidamento di nuovi lavori per avviare il cantiere nel giugno 2018, la procedura di aggiudicazione è stata interrotta a causa di una successiva misura di interdittiva antimafia dell'impresa vincitrice;

considerata la già difficile situazione che la crisi iniziata nel 2008 ha comportato per varie zone del nostro Paese, Umbria compresa, e che questa attuale situazione di sostanziale isolamento andrebbe ad inasprire,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questa grave difficoltà riguardante la viabilità nelle infrastrutture regionali umbre della E45 e del raccordo Perugia-Bettolle;

quali provvedimenti intenda adottare per fare chiarezza nell'impiego di risorse pubbliche per la realizzazione delle opere di manutenzione straordinaria descritte, al fine di accertare le cause delle ripetute riaperture di cantieri sugli stessi tratti, verificare la qualità delle opere di manutenzione straordinaria ma anche ordinaria e la qualità dell'asfalto che necessita di continui interventi di ripristino ad ogni stagione;

che cosa intenda fare per garantire la sicurezza della viabilità e per garantire un'agevole percorribilità al traffico cittadino e scongiurare lo stato di emergenza continua registrata negli ultimi cinque anni.

(4-01876)

 

Camera dei Deputati

Martedì 26 novembre 2019

 

RISPOSTA. - Nel corso dell'ultimo quinquennio, lungo il raccordo autostradale Perugia-Bettolle, sono stati eseguiti dalla società ANAS lavori di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro. Per il viadotto Genna gli interventi hanno riguardato il rinforzo delle solette e il ripristino delle barriere laterali; tuttavia, dopo il completamento dell'intervento ANAS ha riscontrato su tale viadotto dissesti del piano viabile in corrispondenza di alcune delle campate interessate dai lavori. La medesima ANAS ha chiesto all'appaltatore il rifacimento dei lavori e, a seguito di rifiuto dello stesso, ha proceduto "all'esecuzione in danno" riappaltando i lavori, anticipandone le somme necessarie. Le procedure di gara si sono concluse lo scorso mese di aprile, ma, al fine di minimizzare il disagio agli utenti e in accordo con le istituzioni locali, i lavori sono stati avviati nel periodo estivo dopo la chiusura delle scuole. I lavori sulla carreggiata in direzione Ponte San Giovanni si sono conclusi il 10 settembre scorso; mentre i lavori previsti sulla carreggiata in direzione Bettolle, in accordo con il Comune di Perugia, sono stati programmati per la prossima estate nel periodo di chiusura delle scuole. Quanto alla strada statale 3 bis "Tiberina" (tratto umbro della E 45) si rappresenta che il contratto di programma ANAS 2016-2020 prevede investimenti pari a circa 980 milioni di euro. I lavori sono relativi alla completa rimozione della vecchia pavimentazione, al consolidamento degli strati di fondazione ed al rifacimento ex novo della sovrastruttura stradale, compresa la sistemazione idraulica della piattaforma e il rinnovo della segnaletica orizzontale. Lo scorso 17 ottobre sono stati ultimati gli interventi lungo la "Tiberina" nel tratto compreso tra Ponte Felcino e Collestrada e sono stati riaperti gli svincoli di Ponte Felcino, Ponte Valleceppi in direzione Perugia/Roma, Casalina, Deruta Nord, Pontenuovo e Ripabianca; è rimasto attivo il solo cantiere in località Collevalenza, dove il transito è consentito a doppio senso di marcia in carreggiata opposta. A breve verrà aperto anche il cantiere in corrispondenza dello svincolo Todi-Orvieto, per la sola carreggiata in direzione sud. I lavori, con ultimazione prevista entro il 2019, riguardano, anche in questo caso, la completa rimozione della vecchia pavimentazione, il consolidamento degli strati di fondazione e il rifacimento ex novo della sovrastruttura stradale, compresa la sistemazione idraulica della piattaforma e il rinnovo della segnaletica orizzontale. Inoltre, entro il prossimo mese di dicembre è prevista la conclusione degli interventi di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici della Galleria Castelluccio. L'entità dei lavori eseguiti e da eseguire contribuiranno al miglioramento della funzionalità, dell'efficienza e delle condizioni di sicurezza dell'infrastruttura.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti DE MICHELI (26 novembre 2019)

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