Senato della Repubblica - 3-01623 - Interrogazione sulla valutazione degli alunni e allo svolgimento degli esami di Stato del primo e del secondo ciclo di istruzione. RISPOSTA

Senato della Repubblica - 3-01623 - Interrogazione a risposta orale presentata il 27 maggio 2020

- Al Ministro dell'istruzione. - Premesso che:

a seguito dell'emergenza sanitaria e dopo la chiusura dei plessi delle istituzioni scolastiche è stato indispensabile disciplinare con strumenti emergenziali le operazioni relative alla chiusura dell'anno scolastico 2019/2020 e l'avvio ordinato dell'anno scolastico 2020/2021; per tale ragione con il decreto-legge n. 22 del 2020, attualmente in corso di esame parlamentare per la conversione in legge, sono state adottate misure ad hoc volte a regolamentare tale materia;

in via generale, il decreto-legge ha rimesso ad ordinanze ministeriali la disciplina di dettaglio relativa alla valutazione degli alunni e allo svolgimento degli esami di Stato del primo e del secondo ciclo di istruzione; per questi ultimi è stata disposta ex lege, in ogni caso, la modifica dei requisiti di ammissione di cui al decreto legislativo n. 62 del 2017, con riferimento sia al primo ciclo sia al secondo ciclo di istruzione, per i candidati interni e per i candidati privatisti;

nel contesto delineato il decreto-legge n. 22 del 2020 prevedeva due opzioni, relative all'eventuale ripresa dell'attività didattica in presenza entro il termine del 18 maggio 2020: nello scenario "più grave", quello che si è poi concretizzato, tale atto ha stabilito distinte misure per l'esame di Stato conclusivo di entrambi i cicli di istruzione, sia con riferimento alle prove (per il primo ciclo di istruzione, la sostituzione delle modalità di svolgimento ordinarie con una valutazione finale da parte del consiglio di classe, integrata dalla stesura di un elaborato da parte dello studente; per il secondo ciclo di istruzione, la sostituzione delle modalità di svolgimento ordinarie con la previsione di un solo colloquio orale) sia con riferimento alla composizione delle commissioni giudicatici (per il secondo ciclo di istruzione, la presenza di soli commissari interni all'istituzione scolastica con presidente esterno alla medesima);

in data 16 maggio 2020 sono state pubblicate le predette ordinanze ministeriali, dopo il parere ottenuto dal Consiglio superiore della pubblica istruzione;

valutato che, durante la sospensione delle attività in presenza, la continuazione delle attività didattiche ai fini della conclusione dell'anno scolastico in corso è avvenuta attraverso la modalità della didattica a distanza; in tale contesto, in cui il ricorso a tale modalità è apparso come l'unica alternativa perseguibile durante l'emergenza epidemiologica, il Governo è intervenuto ai fini del potenziamento di tale nuova forma di apprendimento, stanziando ingenti risorse al fine di assicurare sia ai docenti sia agli studenti, con particolare riferimento a quelli meno abbienti, di poter usufruire degli strumenti digitali individuali necessari per svolgere o seguire le lezioni on line,

si chiede di sapere quali misure di competenza abbia assunto il Ministro in indirizzo nelle ordinanze citate al fine di permettere lo svolgimento in presenza degli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione, in riferimento sia al personale scolastico sia agli studenti, con particolare attenzione alle misure di sicurezza ivi individuate.

(3-01623)

Senato della Repubblica

Giovedì 28 maggio 2020

La seduta è iniziata alle 9:38.

PRESIDENTE. La senatrice Corrado ha facoltà di illustrare l'interrogazione 3-01623 sulle modalità di svolgimento dell'esame di maturità, per tre minuti.

CORRADO (M5S). Signor Ministro, le esprimo preliminarmente la solidarietà del Gruppo MoVimento 5 Stelle, della Commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza, nonché di quella parte - permettetemi - maggioritaria del mondo della scuola che non si riconosce negli inqualificabili attacchi da lei subiti in questi giorni. (Applausi).

Vengo al merito. Premesso che a seguito dell'emergenza sanitaria e dopo la chiusura dei plessi delle istituzioni scolastiche è stato indispensabile disciplinare con strumenti emergenziali le operazioni relative alla chiusura dell'anno scolastico 2019-2020 e all'avvio ordinato dell'anno scolastico 2020-2021, per tale ragione, con il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, attualmente in corso di esame parlamentare per la conversione in legge, sono state adottate misure ad hoc volte a regolamentare tale materia.

In via generale, il surriferito decreto-legge ha rimesso a ordinanze ministeriali la disciplina di dettaglio relativa alla valutazione degli alunni e allo svolgimento degli esami di Stato del primo e secondo ciclo d'istruzione. Per questi ultimi è stata disposta ex lege, in ogni caso, la modifica dei requisiti di ammissione di cui al decreto legislativo n. 62 del 2017 sia con riferimento al primo ciclo d'istruzione che al secondo per i candidati interni e per i candidati privatisti.

Nel contesto testé delineato, il decreto-legge n. 22 del 2020 prevedeva due opzioni relative all'eventuale ripresa dell'attività didattica in presenza entro il termine del 18 maggio 2020. Nello scenario più grave - quello che poi si è concretizzato, purtroppo - tale atto ha stabilito distinte misure per l'esame di Stato conclusivo di entrambi i cicli di istruzione sia con riferimento alle prove oggetto del medesimo sia con riferimento alla composizione delle commissioni giudicatrici.

In data 16 maggio 2020 sono state pubblicate le predette ordinanze ministeriali dopo il parere ottenuto dal Consiglio superiore della pubblica istruzione e valutato che, durante la sospensione dell'attività in presenza, la continuazione delle attività didattiche ai fini della conclusione dell'anno scolastico in corso è avvenuta attraverso la modalità della didattica a distanza. In tale contesto, in cui il ricorso a tale modalità è apparso come l'unica alternativa perseguibile durante l'emergenza epidemiologica, il Governo è intervenuto ai fini del potenziamento di tale nuova forma di apprendimento stanziando ingenti risorse al fine di assicurare sia ai docenti che agli studenti, con particolare riferimento a quelli meno abbienti, di poter usufruire degli strumenti digitali individuali necessari per svolgere o seguire le lezioni online.

Le chiedo, Ministro, quali misure di competenza abbia assunto nelle ordinanze citate al fine di permettere lo svolgimento in presenza degli esami per il secondo ciclo d'istruzione, in riferimento sia al personale scolastico sia agli studenti, con particolare attenzione alle misure di sicurezza individuate.

PRESIDENTE. Il ministro dell'istruzione, onorevole Azzolina, ha facoltà di rispondere all'interrogazione testé illustrata, per tre minuti.

AZZOLINA, ministro dell'istruzione. Signor Presidente, senatrice Corrado, come ho più volte ribadito, la salvaguardia delle nostre ragazze, dei nostri ragazzi e del loro futuro rappresenta una priorità fondamentale e ineludibile. A tale scopo, il 19 maggio scorso è stata siglata una specifica intesa tra il Ministero e le organizzazioni sindacali che recepisce il documento prodotto dal Comitato tecnico-scientifico sulle misure per garantire lo svolgimento degli esami di Stato del secondo ciclo in presenza in condizioni di massima sicurezza.

Il protocollo prevede, oltre alle prescrizioni di carattere sanitario, apposite indicazioni operative. A tale scopo, stiamo lavorando in stretto raccordo con gli uffici scolastici regionali e con i sindacati. Il Ministero, infatti, ha già avviato il servizio di help desk a favore delle scuole attraverso l'attivazione di un numero verde che servirà a raccogliere quesiti e segnalazioni sull'applicazione delle misure di sicurezza e a fornire assistenza e supporto operativo anche di carattere amministrativo. In qualunque momento, inoltre, potrà essere chiesta al Comitato tecnico-scientifico l'adozione di eventuali e ulteriori misure proporzionate all'evolversi della situazione epidemiologica. Saranno, altresì, costituiti i tavoli di lavoro regionali al fine di monitorare la situazione territoriale con la collaborazione, oltre che dei sindacati, anche degli enti locali, dei servizi di igiene epidemiologica, della Croce rossa e della Protezione civile. I predetti tavoli regionali si raccorderanno con il tavolo nazionale permanente e con le istituzioni scolastiche fornendo soluzioni concrete ai tavoli locali istituiti presso gli ambiti territoriali.

Il Ministero fornirà poi supporto per la formazione anche in modalità online sull'uso dei dispositivi di protezione individuale e sui contenuti del documento tecnico-scientifico, come previsto dalla convenzione con la Croce rossa del 19 maggio scorso e dai piani di intervento regionali. L'attuazione delle indicazioni contenute nel documento tecnico-scientifico sarà garantita dalle risorse stanziate con il decreto-legge rilancio per quest'anno pari a 39 milioni di euro destinati alle scuole statali e paritarie proprio per interventi volti a garantire lo svolgimento degli esami di Stato in condizioni di sicurezza, assicurando interventi di pulizia degli ambienti scolastici e l'acquisto di tutti i dispositivi di protezione individuali.

PRESIDENTE. Ha facoltà di intervenire in replica la senatrice De Lucia, per due minuti.

DE LUCIA (M5S). Signor Presidente, vorrei ringraziare il signor Ministro innanzitutto perché l'altra notte è rimasta con noi fuori dalla Commissione fino alle ore 1,30, finché non abbiamo lavorato tutti per il provvedimento che oggi andremo ad approvare.

Inoltre, vorrei informarla del fatto che ieri la rappresentanza del MoVimento 5 Stelle nella nostra Commissione, che - guarda caso - è tutta al femminile, è stata definita "la scudiera del Ministro". Io vorrei dirle che di scudiere intorno ne ha tante, quindi può stare tranquilla e serena (Applausi), e continuare a stare al fianco dei docenti e dei discenti, così come sta facendo.

La scelta di abbandonare per un giorno il distanziamento sociale e far fare l'esame de visu ai maturandi è un modo per regalare loro un sogno, quello che per tutta la vita ricorderanno. Io sfido chiunque in quest'Aula a dire che non ricorda il giorno del proprio esame di maturità. Allora perché quest'anno non dare a questi ragazzi, cui è stato negato quasi tutto, almeno l'opportunità di guardare negli occhi i propri docenti e ricordarsi per tutta la vita di quest'attimo? La ringrazio moltissimo anche per questo.

Il distanziamento sociale - una brutta espressione che non mi piace - è il caso di abbandonarlo anche solo per un attimo, che poi sarà ricordato per tutta la vita. La ringrazio, pertanto, di tutto il provvedimento che lei ha messo in piedi per far affrontare questo momento ai nostri ragazzi, i quali lo ricorderanno per sempre. Ancora grazie. (Applausi).

La seduta è stata sospesa alle 11:15.

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