Camera dei Deputati - 5-05094 - Interrogazione sulle difficoltà finanziarie del gruppo Call & Call.

Camera dei Deputati - 5-05094 - Interrogazione a risposta in Commissione presentata l’1 dicembre 2020.

Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

il gruppo Call & Call è stato fondato nel novembre del 2001, con l'obiettivo di offrire servizi in outsourcing di call e contact center, customer service, indagini di mercato e telemarketing;

si tratta di uno dei principali operatori italiani di Bpo (business process outsourcing) focalizzato sui processi di marketing, customer care e vendita ed è presente con una sede alla Spezia dal settembre dell'anno 2002;

nel corso degli anni, l'azienda si è sempre distinta come una tra le più importanti realtà del territorio, favorendo l'occupazione e rimanendo sempre al passo con la modernizzazione dei servizi sia per i clienti, sia per i lavoratori;

per alcuni mesi la Call & Call ha dovuto affrontare pesanti difficoltà finanziarie e ha cercato ogni soluzione possibile per tutelare i lavoratori, fino a settembre 2020, mese in cui è approdata alla vendita degli asset al gruppo Aqr di seguito quindi denominata Cds (customer digital service) s.r.l.;

con l'acquisizione di Call&Call, la Aqr è entrata a far parte del mondo di Bpo con un investimento di circa tre milioni di euro, con il presupposto di consolidare un patrimonio umano ed economico di rilievo;

con il suddetto accordo, è stato possibile garantire la continuità occupazionale, a parità di contratti di lavoro e stipendio, a più di cinquecento lavoratori;

la Call&Call di La Spezia è stata incorporata nella sua totalità avendo in atto, al momento dell'acquisizione, le commesse con tre clienti: Findomestic (Gruppo Bnp Paribas), Coopvoce e Enel e quasi la metà dei lavoratori è attualmente impiegata sulla commessa Findomestic il cui rapporto con la Call&Call dura da circa quindici anni;

il call center di La Spezia si è sempre distinto per gli ottimi risultati ottenuti e per un investimento sulla qualità del servizio e la formazione dei suoi operatori;

durante tutta la fase di lockdown l'azienda ha investito per mantenere fede all'impegno con i clienti apportando le necessarie modifiche normative alle attività quotidiane e promuovendo per molti operatori lo smart-working, garantendo così sicurezza, continuità e professionalità;

il contratto con Findomestic scadrà il 31 dicembre 2020 e, in data venerdì 27 novembre 2020 i lavoratori e i sindacati sono stati messi a conoscenza dall'azienda stessa che Findomestic non rinnoverà dal 1° gennaio 2021 la commessa a ex-Call&call-Aqr;

è necessario tener presente che sulle campagne di vendita e promozione di Findomestic sono impiegati 238 lavoratori e, vista la ravvicinata scadenza del contratto, potrebbe non essere possibile procedere ad una ricollocazione dei dipendenti all'interno dell'attuale gruppo Aqr;

la perdita del suddetto ingente numero di posti di lavoro, considerato il momento economico di grave difficoltà per il Paese, comporterebbe per la provincia di La Spezia un aggravio per l'economia del territorio e per gli stessi lavoratori, che negli anni hanno acquisito professionalità e competenze e che rischiano di trovarsi tra un mese senza occupazione –:

quali iniziative di competenza il Governo intenda promuovere, anche a livello territoriale per evitare la dispersione dell'apporto produttivo e occupazionale derivante dalla Call&Call.
(5-05094)

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