Camera dei Deputati - 5-04523 – Interrogazione sulla esclusione delle SRL dai benefici previsti nel «decreto Genova».

Camera dei Deputati - 5-04523 – Interrogazione a risposta in Commissione presentata il 5 agosto 2020.

 — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

il 14 agosto 2018 si è verificato il crollo del Ponte Morandi a Genova, causando 43 vittime e numerosi feriti;

oltre all'incalcolabile perdita di vite umane, ci sono state conseguenze pesantissime per centinaia di famiglie e migliaia di imprese;

in particolare, tantissimi nuclei familiari hanno dovuto lasciare le loro abitazioni definitivamente e sono stati indennizzati affinché potessero trovare una nuova collocazione;

un numero molto significativo di aziende ha dovuto interrompere l'attività anche per un lungo periodo o comunque ha avuto un notevole calo del giro di affari;

queste difficoltà hanno toccato sia aziende che operavano nell'area coinvolta dal crollo, che realtà dell'intero territorio genovese che operavano esempio nel campo della portualità e della logistica;

sono stati nominati due diversi commissari straordinari. Uno (il sindaco di Genova) per la realizzazione del nuovo ponte sul Polcevera (che è stato inaugurato il 3 agosto e aperto al traffico il 5 agosto); un secondo (il presidente della regione Liguria) cui sono stati invece affidati compiti relativi alla gestione dell'emergenza;

sono ancora disponibili 13 milioni di euro a tutt'oggi non spesi;

parecchie aziende, pur rassicurate sulla possibilità di ricevere indennizzi, non hanno avuto ancora accesso a questi fondi;

in particolare, la regione Liguria ha ritenuto che non potessero beneficiare di questi fondi le S.r.l.;

secondo taluni tuttavia non risulterebbe affatto giustificata questa esclusione dalle norme nazionali del «decreto Genova» –:

se si intenda chiarire se le società a responsabilità limitata siano effettivamente escluse dai benefici previsti dal «Decreto Genova»;

ove si ritenesse che non fossero escluse da questi benefici, se non si ritenga di adottare iniziative, per il tramite del Commissario all'emergenza, per sbloccare immediatamente questi fondi;

qualora invece si ritenesse opportuno un chiarimento normativo non si ritenga opportuno adottare le conseguenti iniziative di competenza per ovviare a questo ingiusto inconveniente che impedirebbe di estendere i benefici a queste realtà aziendali unicamente a causa della loro ragione sociale.

(5-04523)

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