Camera dei Deputati - 5-03680 - Interrogazione sulle iniziative volte a garantire la sicurezza del trasporto pubblico alla luce del virus Covid- 19 e l'utilizzo dei Dpi (Dispositivi di protezione individuale). RISPOSTA

Camera dei Deputati - 5-03680 - Interrogazione a risposta immediata in Commissione presentata il 25 febbraio 2020.

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

la situazione epidemiologica di Covid-19, che nelle ultime settimane sta interessando anche il nostro Paese è stata dichiarata dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;

facendo seguito alle note circolari n. 1997 del 22 gennaio 2020 e n. 2302 del 27 gennaio 2020, che contenevano, indicazioni sulla gestione dei casi nelle strutture sanitarie, l'utilizzo dei Dpi (Dispositivi di protezione individuale) per il personale sanitario e le precauzioni standard di biosicurezza, è stata emanata in data 22 febbraio 2020 un'ulteriore circolare ad integrazione delle precedenti, rivolta a tutti, compreso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ente nazionale per l'aviazione civile – Enac, Trenitalia e Italo;

è noto, infatti, che la possibilità che il contagio possa essere veicolato tramite i mezzi di trasporto è particolarmente elevato, atteso il numero notevole di utenti che se ne servono;

tra le precauzioni da utilizzare, nella circolare, si sottolinea la pulizia degli ambienti sia sanitari che non sanitari, misure preventive – igiene delle mani, raccomandando pertanto di posizionare appositi distributori di gel alcolici con una concentrazione di alcol al 60-85 per cento, nei luoghi affollati (tra cui: aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, metropolitane);

risulta dal sito di Trenitalia, che in data 23 febbraio 2020 il gruppo FS italiane abbia attivato procedure per garantire la gestione di situazioni riconducibili a possibili casi di Covid-2019 a bordo sia di treni a media lunga percorrenza, sia di treni regionali a favore della massima sicurezza delle persone in viaggio e del personale della società;

 ad avviso degli interroganti non risultano ancora stabilite misure omogenee e capillari sul territorio italiano, per tutte le modalità di trasporto, sia nazionale che regionale, anche in considerazione dell'elevato numero di persone che in questi giorni si sta spostando da nord a sud, in particolare dalle aree interessate dal contagio, con i vari mezzi di trasporto sia quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda adottare per garantire la regolarità e la sicurezza del trasporto pubblico, alla luce dell'emergenza epidemiologica di cui in premessa.
(5-03680)

CAMERA DEI DEPUTATI

Mercoledì 26 febbraio 2020

 

Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)

  Mercoledì 26 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  La seduta è cominciata alle 14.05.

5-03680 Barbuto: Previsione di misure omogenee a fronte dell'emergenza sanitaria da COVID-19 per garantire la regolarità e la sicurezza del trasporto pubblico e privato.

Elisabetta Maria BARBUTO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Roberto TRAVERSI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Elisabetta Maria BARBUTO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal Governo.

5-03680 Barbuto: Previsione di misure omogenee a fronte dell'emergenza sanitaria da COVID-19 per garantire la regolarità e la sicurezza del trasporto pubblico e privato.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Presso la sede del Dipartimento della protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi di tutte le componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.
Nell'ambito delle attività emergenziali il Comitato operativo – avvalendosi anche del Comitato tecnico scientifico – si rapporta costantemente con tutti i soggetti coinvolti per fornire i necessari indirizzi per coordinare la realizzazione degli interventi necessari a realizzare una compiuta azione di prevenzione e fronteggiare tutte le situazioni di potenziale pericolo per la collettività.
Come è noto, il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, ha disposto misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
In particolare in ambito trasportistico, tale decreto prevede la possibile chiusura o limitazione dell'attività, tra l'altro, dei servizi pubblici essenziali, come individuati dagli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, n. 146, nonché la possibilità di condizionare l'accesso a tali servizi pubblici essenziali all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale o all'adozione di particolari misure di cautela individuate dall'autorità competente. E ancora, la possibilità di limitare l'accesso o sospendere i servizi del trasporto di merci e di persone terrestre, aereo, ferroviario, marittimo e nelle acque interne, su rete nazionale, nonché di trasporto pubblico locale, anche non di linea.
Tali misure vengono adottate con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro competente per materia, considerato l'evolversi della situazione epidemiologica.
All'attualità, come è noto, in data 23 e 25 febbraio sono stati adottati due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che prevedono, il primo, limitazioni esclusivamente con riguardo ad 11 comuni ubicati nelle regioni Lombardia e Veneto, ed il secondo ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio in particolare nelle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Liguria e Piemonte.
Il MIT monitora costantemente l'andamento della diffusione del virus e gli impatti sui diversi settori di competenza, rapportandosi con le strutture del Dipartimento della protezione civile per individuare tutte le misure che, dal punto di vista tecnico-scientifico, consentono di limitare e/o prevenire il contagio.

La seduta è terminata alle 14.40.

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