Camera dei Deputati - 4-04957 – Interrogazione sulle condizioni in cui sono costretti a operare gli addetti del settore autotrasporti e le inefficienze del sistema di controlli lungo la rete stradale.

Camera dei Deputati - 4-04957Interrogazione a risposta scritta presentata il 18 marzo 2020.

Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

la pandemia da Covid-19 ha reso necessario adottare, sull'intero territorio nazionale, ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica, tra cui la chiusura delle aree di servizio, il rafforzamento dei posti di blocco e dei controlli lungo la rete stradale;

in Italia, secondo Paese manifatturiero europeo, il trasporto di merci su strada è pari all'86,4 per cento, rappresentando una componente fondamentale dell'economia nazionale che, mai come in questo frangente, è seriamente compromessa;

con enormi sacrifici gli autotrasportatori e i conducenti stanno assicurando quotidianamente derrate alimentari, farmaci, apparecchiature sanitarie e tutti gli approvvigionamenti necessari a consentire al Paese e ai cittadini di fronteggiare l'emergenza da coronavirus;

tutta la categoria è seriamente esposta al rischio di contagio e la situazione è aggravata dalle condizioni in cui attualmente si trovano i centri di carico è scarico, che non consentono la discesa dal mezzo né la fruizione dei servizi igienici ai conducenti, che spesso arrivano a destinazione dopo lunghe ore di guida;

la chiusura delle aree di servizio alle 18:00 ha peggiorato ulteriormente lo stato in cui lavorano gli autisti, ai quali vengono negati un pasto caldo e i servizi minimi di igiene, costringendoli a condizioni disumane che compromettono ulteriormente la loro salute;

la Confartigianato e le associazioni di categoria hanno sollecitato l'adozione di maggiori precauzioni a beneficio di aziende e camionisti, affinché vengano assicurati i requisiti minimi per proseguire nella loro attività, la cui sospensione determinerebbe un impasse per l'intero sistema produttivo italiano;

oltre al trasporto merci, si rendono necessari maggiori controlli sulla rete autostradale anche in merito alla circolazione di autobus dal Nord e diretti verso il Sud del Paese, in spregio alle indicazioni governative, che tendono a evitare gli spostamenti tra aree contagiate;

è di queste ore la notizia dell'arrivo a Pompei di un bus con a bordo una ventina di passeggeri provenienti dalla Toscana e residenti in vari comuni campani (Castellammare di Stabia, Gragnano, Vico Equense e Torre Annunziata), i quali sono riusciti ad arrivare a destinazione senza incappare in alcun posto di blocco lungo il percorso, né è stato dato alcun preavviso o comunicazione alle autorità competenti, circa il loro rientro;

la denuncia via social dei cittadini ha fatto scattare gli accertamenti da parte delle forze dell'ordine, che stanno provvedendo ad acquisire le prescritte autocertificazioni dai passeggeri, deferiti alle Asl di competenza, nonché a verificare l'eventuale sussistenza di profili di responsabilità in capo alla ditta che percorre la linea Prato-Pompei e dell'autista;

tale episodio ha fatto emergere le falle nel sistema di controlli azionato per arginare la diffusione del Covid-19, con ricadute negative sulla gestione della pandemia, posto che comportamenti sconsiderati e contra legem pongono in serio rischio la tenuta dello stesso servizio sanitario nazionale –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle gravi condizioni in cui sono costretti a operare gli addetti del settore autotrasporti, nonché delle inefficienze del sistema di controlli lungo la rete stradale;

in che modo intendano agire e quali iniziative di competenza intendano adottare al fine di prevenire l'ulteriore diffusione della pandemia da Covid-19.

(4-04957)

 

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