Camera dei Deputati- 4-03811 – Interrogazione sulle problematiche presenti sul Ponte dell'Olla, lungo la strada statale 21 del colle della Maddalena a Gaiola.

Camera dei Deputati- 4-03811 – Interrogazione a risposta scritta presentata l’11 ottobre 2019.

 — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

sul Ponte dell'Olla, lungo la strada statale 21 del colle della Maddalena a Gaiola, transita quotidianamente un enorme carico di mezzi pesanti che percorrono la statale suddetta e dunque il viadotto, unico passaggio per l'ingresso e per l'uscita dalla valle Stura. Il ponte dell'Olla è stato concepito in un periodo in cui viaggiavano prevalentemente carri e piccole autovetture e non sicuramente circa mille autotreni giornalieri di diverse tonnellate;

in seguito ai molteplici solleciti dell'amministrazione comunale di Gaiola (CN), la quale aveva più volte sollecitato l'Anas a fornire i risultati delle ispezioni effettuate sulla struttura, che presenta lungo i pilastri evidenti crepe e fessurazioni e sulla quale ogni giorno transitano migliaia di auto e camion, sono arrivate il 26 gennaio 2018 e il 1° febbraio 2019 le tanto attese risposte dell'Anas relativamente alle condizioni del ponte dell'Olla. Secondo tali documenti «non si è riscontrato comportamento anomalo del ponte, per cui non è stato adottato nessun provvedimento di limitazione, (...) le fessurazioni localizzate presenti sono dovute al normale degrado dei materiali, correlato alla vetustà dell'opera, e si conferma che è in programma l'esecuzione di interventi di ripristino localizzati e prove di carico statiche»;

in data 7 ottobre 2019 la medesima amministrazione comunale è venuta a conoscenza di una segnalazione di un privato cittadino sul presunto peggioramento della situazione del Ponte dell'Olla, attraverso una serie di elementi fotografici che provano tale stato. L'amministrazione di Gaiola, nella persona del sindaco Paolo Bottero, ha fatto presente di essere fortemente preoccupata, oltre che per il potenziale pericolo di un eventuale peggioramento strutturale dell'opera, anche per le sue parti esterne vistosamente danneggiate, affacciate sul fiume Stura. Occorre, infatti, tenere presente che il tratto di fiume Stura che da Demonte arriva fino al comune di Roccasparvera è fortemente frequentato da diversi avventori sportivi. Tra i praticanti della canoa, del rafting, dell'equitazione, della pesca, della mountain bike, oltre alle numerose persone che fanno passeggiate nei percorsi naturalistici sottostanti, possono essere quantificate oltre 20.000 presenze annue –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda, per quanto di competenza, promuovere un nuovo sopralluogo e una nuova perizia sull'attuale stato del manufatto, oltre all'immediata messa in sicurezza delle parti esterne danneggiate che possano cadere sia nell'alveo del fiume Stura che nelle sue pertinenze;

se intenda adottare le iniziative di competenza per trovare una soluzione rapida e idonea che assicuri la pubblica incolumità, tenendo conto che il ponte in questione è l'unica porta di valle per l'entrata e l'uscita dal valico internazionale, non solo per i cittadini, ma anche per le imprese, per i turisti e per il traffico pesante.

(4-03811)

 

 

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