Camera dei Deputati – 3-01824 - Interrogazione sull' accordo tra Governo, regioni ed enti locali sulla capienza dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale. RISPOSTA

Camera dei Deputati – 3-01824 - Interrogazione a risposta immediata presentata il 20 ottobre 2020.   

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:

l'accordo tra Governo, regioni ed enti locali sulla capienza dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale all'80 per cento dei posti, estensibile al 100 per cento ove vi siano spostamenti al di sotto dei 15 minuti, rimane in essere anche con gli ultimi provvedimenti del Governo;

dal confronto Stato-regioni per i cittadini pendolari è emerso che ad oggi il sistema non è in grado di assicurare il distanziamento a bordo e il carico al 100 per cento sotto i 15 minuti rischia di rivelarsi una bomba sanitaria e sociale;

la riapertura delle scuole ha fatto emergere il preoccupante livello di inadeguatezza nella gestione del trasporto pubblico, e adesso che la seconda ondata di contagi è arrivata, si intensificano le denunce di casi di bus stracolmi;

per coprire il rimanente 20 per cento di posti, secondo le stime di AssTra, servirebbero circa 19.400 autobus aggiuntivi e 31.000 conducenti, per un costo complessivo di 1,6 miliardi di euro, e per soddisfare una domanda attesa di mobilità pari all'85 per cento, rispetto al periodo pre-Covid, sarebbe necessario un incremento del 70 per cento in urbano e del 42 per cento in extraurbano delle percorrenze chilometriche e, pertanto, «un fabbisogno di autobus e personale di guida insostenibile»;

le misure di contenimento del contagio non consentono all'attuale sistema dei trasporti pubblici locali, a parità di dotazione di lavoro e mezzi, di soddisfare l'inevitabile incremento della domanda;

il bus rischia di diventare uno dei maggiori «veicoli» del Covid-19: ne circolano pochissimi, sono sovraffollati e nessuno vigila, e situazione analoga si registra anche sulle linee metropolitane;

gli esperti hanno lanciato l'allarme: secondo una tabella elaborata dalla Fondazione Gimbe, in ambienti chiusi e affollati con poca aerazione, come i bus appunto, il rischio contagio è alto anche se si indossa la mascherina –:

quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per garantire un servizio efficiente e, al contempo, in grado di assicurare il rispetto delle misure di contenimento del contagio, anche istituendo un tavolo tecnico con gli operatori privati del trasporto al fine di ricorrere anche a taxi, autobus da noleggio e car sharing per integrare l'offerta di trasporto a tariffe agevolate accessibili a tutta la popolazione, rispondendo alle esigenze di mobilità collettiva e sostenendo migliaia di imprese.
(3-01824)

Camera dei Deputati

Mercoledì 21 ottobre 2020

La seduta è iniziata alle 15:00.

Iniziative volte a garantire la sicurezza e l'efficienza dei servizi del trasporto pubblico locale e del trasporto ferroviario regionale in considerazione dell'emergenza da Covid-19 – n. 3-01824)

PRESIDENTE. Il deputato Trancassini ha facoltà di illustrare l'interrogazione Lollobrigida ed altri n. 3-01824 (Vedi l'allegato A), di cui è cofirmatario, per un minuto.

PAOLO TRANCASSINI (FDI). Grazie, Presidente. Signor Ministro, mentre l'attività…

PRESIDENTE. Le chiedo di cambiare la postazione.

PAOLO TRANCASSINI (FDI). Grazie, Presidente. Signor Ministro, mentre il suo Governo combatte l'epidemia, soprattutto, occupandosi dei tavoli dal numero di sette persone in poi nei ristoranti, nelle nostre stazioni ferroviarie, nelle stazioni della metro, sui bus del servizio pubblico di tutte le regioni d'Italia c'è un sovraffollamento che, sicuramente, può diventare un grandissimo veicolo di contagio. Nulla è stato fatto in questa direzione, nonostante Fratelli d'Italia, già all'inizio dell'estate, avesse sollecitato sul problema. Ricordo un accorato intervento del nostro presidente Giorgia Meloni, che richiamava l'attenzione del Governo sulla necessità di investire nel potenziamento del servizio pubblico, richiamo di Fratelli d'Italia a cui siete rimasti sordi, pensando e scegliendo di investire in monopattini e in consulenze. Oggi siamo nuovamente qui, a ricordarvi questo problema, nella speranza che riusciate a fare qualcosa per evitare questo grandissimo problema.

PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, ha facoltà di rispondere.

FEDERICO D'INCA', Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Presidente, colleghi deputati, rispondo agli onorevoli interroganti sulla base degli elementi forniti dalla Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, impossibilitata a partecipare alla seduta odierna. Adottare efficaci misure di contenimento del contagio da COVID-19 e, al contempo, garantire la mobilità delle persone hanno imposto l'adozione di apposite linee guida in materia di trasporto pubblico locale, definite sulla base dell'analisi dei flussi della domanda di trasporto elaborata dall'INAIL e oggetto di specifica condivisione sia con il Comitato tecnico-scientifico, sia con le regioni, titolari dei servizi di trasporto pubblico locale, sia con le province e i comuni titolari dei servizi di trasporto scolastico dedicato.

L'intesa del 31 agosto 2020 in sede di Conferenza unificata prevede un coefficiente di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale non superiore all'80 per cento dei posti consentiti, un coefficiente di riempimento dei mezzi di trasporto scolastico dedicato pari al 100 per cento dei posti consentiti, limitatamente agli ultimi quindici minuti del tragitto casa-scuola e scuola-casa, nonché lo stanziamento di 300 milioni di euro per il finanziamento dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e di 150 milioni di euro per i servizi aggiuntivi di trasporto scolastico dedicato. L'accordo è stato attuato dal Governo anche con il decreto-legge 8 settembre 2020, n. 111, il cui contenuto è stato trasfuso nella legge di conversione del decreto-legge n. 104 del 2020, cosiddetto “decreto Agosto”

In data 14 e 18 ottobre, la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti ha incontrato le associazioni delle aziende del trasporto pubblico locale, la Conferenza delle regioni, l'ANCI, l'UPI per verificare gli esiti del monitoraggio relativo all'attuazione delle misure di contenimento indicate nelle linee guida e l'individuazione delle modalità attraverso cui assicurarne il pieno rispetto. È stata confermata la volontà del Governo di costruire tavoli operativi permanenti finalizzati alla risoluzione delle situazioni di maggiore criticità.

La Ministra ha rappresentato di essere già intervenuta, a seguito delle segnalazioni pervenute, per garantire il rispetto delle misure di contenimento, il rafforzamento dei controlli e il monitoraggio dell'andamento della domanda collegata agli orari di apertura dei luoghi di lavoro e delle scuole, l'incremento del numero di corse.

La Ministra De Micheli ha anche illustrato gli studi internazionali che confermano la bassissima correlazione tra il riempimento dei mezzi di trasporto e l'incremento del numero dei contagi: ciò sulla base delle evidenze scientifiche attualmente disponibili e in considerazione dei tempi di permanenza media dei passeggeri, come affermato dal Comitato tecnico-scientifico nella seduta del 26 agosto 2020 in sede di approvazione delle vigenti linee guida.

Le regioni hanno confermato di aver già provveduto a incrementare i mezzi, utilizzando 120 dei 300 milioni di euro a disposizione, ricorrendo all'affidamento ai privati. Con i decreti-legge “rilancio” e “semplificazioni” è stata prevista la possibilità di ricorrere ai taxi e ai servizi NCC per potenziare i servizi di trasporto pubblico e l'istituzione di buoni viaggio da utilizzare, entro il 31 dicembre 2020, per gli spostamenti effettuati a mezzo taxi o NCC e sono state introdotte procedure semplificate per l'affidamento dei servizi aggiuntivi. Fino ad ora sono stati impiegati 1.770 bus privati, che hanno garantito di potenziare 4 mila tratte.

PRESIDENTE. Il deputato Silvestroni ha facoltà di replicare.

MARCO SILVESTRONI (FDI). Grazie, Presidente. Ministro, qui dovrebbe scattare l'applauso per quanto lei ha letto, anche se, chiaramente, non è lei il Ministro di riferimento, mi dispiace che non è presente il Ministro De Micheli. Continua però, anche se lei non è il colpevole, la farsa di tutta questa estate: questa estate abbiamo sentito dai notiziari di regime raccontare il duro lavoro del Ministro De Micheli, il suo, come quello dei suoi colleghi, ma, di fatto, da quello che lei oggi ha letto e ci ha raccontato, si corre continuamente dietro le emergenze. È da marzo che si sapeva che sarebbe arrivata questa pandemia e siamo a novembre, non ascoltando da subito o, forse, ascoltando l'opposizione, perché Fratelli d'Italia vi ha sempre detto, dall'inizio, di poter usare i mezzi, ad esempio, i bus turistici privati - tra l'altro, settore in grave crisi per mancanza delle gite scolastiche, per mancanza del turismo -, e che, quindi, si potevano anche usare questi mezzi, aiutarli, e in più, per aiutare i mezzi pubblici e, così come lei ha detto, i taxi. Tutte cose che, in realtà, vi vengono dette dall'inizio, ma che non recepite mai e a cui correte dietro.

Quindi, c'è grande e grave carenza di organizzazione da parte, in questo caso, del Ministero dei trasporti, del Ministro De Micheli. Se io fossi in De Micheli, così come se fossi un Ministro - spesso, voi decantate sempre gli Stati esteri in Europa - in Europa, avrei dato le dimissioni. Ma sicuramente - concludo, Presidente -, non darà le dimissioni, perché è troppo attaccata alla poltrona, così come lei e i suoi colleghi. Le dovrebbe dare il Presidente del Consiglio Conte, che non lo farà neanche lui. Ma allora, a questo punto, auspichiamo che almeno Conte individui i responsabili e faccia un rimpasto dei Ministri per aiutare la nazione e il popolo italiano, invece - e concludo, Presidente - di andare a colpevolizzare le famiglie, per cui nei mezzi pubblici si può stare accalcati, mentre in casa solo sei persone. Questo è vergognoso. Ripeto, che Conte che ha avuto un barlume di saggezza, domenica sera, dicendo “no” al MES, utilizzi anche questa saggezza, magari, per rifare un rimpasto di maggioranza (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

La seduta è terminata alle 16:00.

 

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