Camera dei Deputati - 3-01384 - Interrogazione su iniziative volte a prevedere, in relazione al monitoraggio sulle scuole non abilitate alla didattica a distanza, misure compensative a favore degli studenti, con particolare riferimento alle situazioni di disabilità e al previsto svolgimento degli esami di Stato. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 3-01384 - Interrogazione a risposta orale presentatail 25 marzo 2020.

– Al Ministro dell'istruzione . – Per sapere – premesso che:

la sospensione nelle istituzioni scolastiche dell'attività didattica in presenza, imposta a causa del diffondersi dell'epidemia di COVID-19, ha reso necessaria l'adozione di provvedimenti urgenti finalizzati ad attivare la didattica con metodologia e-learning;

nonostante le misure contenute in tal senso nel decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto «decreto Cura Italia»), che prevedono il potenziamento della didattica a distanza, anche attraverso l'implementazione di piattaforme e strumenti digitali, le rassicurazioni del Ministro interrogato sulla validità dell'anno scolastico e l'impegno dei docenti a restare punto di riferimento e a garantire la continuità scolastica, rimane l'impossibilità per molte scuole di poter attivare e garantire le lezioni a distanza per assenza di banda ultra larga;

la veloce risposta delle istituzioni scolastiche, infatti, si scontra con l'insufficienza delle infrastrutture: i dati sulla diffusione della banda larga nel Paese che, sulla base del piano strategico per la diffusione della banda larga, approvato nel marzo del 2015, avrebbe dovuto portare l’internet super veloce a tutti gli italiani entro il 2020, testimoniano il grave ritardo nello sviluppo delle infrastrutture nell'ambito delle telecomunicazioni;

secondo recenti studi del Politecnico di Milano, a dicembre 2019 risultavano non ancora utilizzati 1,14 miliardi di euro di fondi Pon e Por europei 2014-2020;

si sta, quindi, determinando nel Paese una condizione di discontinuità e disparità tra studenti, in particolare per gli studenti con disabilità che spesso utilizzano strumenti digitali perché facilitano loro lo svolgimento dello studio;

ancor di più si temono ripercussioni per quegli studenti delle scuole superiori che dovranno sostenere l'esame di Stato, ai quali le carenze della rete stanno di fatto impedendo di accedere a una formazione adeguata –:

nelle more delle urgenti iniziative che dovranno essere adottate dal Governo per potenziare la rete affinché nella rilevante percentuale di territorio non coperto adeguatamente dal segnale le scuole possano adottare la didattica a distanza, quali misure compensative, alla luce dell'esito del monitoraggio sulle scuole non abilitate alla didattica a distanza, preveda il Ministro interrogato di assumere per questi studenti, con particolare attenzione a quelli con disabilità e a quelli che dovranno sostenere l'esame di Stato tra pochi mesi.
(3-01384)
(Presentata il 23 marzo 2020)

Camera dei Deputati

Mercoledì 25 marzo 2020

La seduta è cominciata alle 15:00.

Iniziative volte a prevedere, in relazione al monitoraggio sulle scuole non abilitate alla didattica a distanza, misure compensative a favore degli studenti, con particolare riferimento alle situazioni di disabilità e al previsto svolgimento degli esami di Stato 

PRESIDENTE. Il deputato Luigi Casciello ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-01384 (Vedi l'allegato A).

LUIGI CASCIELLO (FI). Presidente, signora Ministra, onorevoli colleghe e onorevoli colleghi, nonostante le misure contenute nel cosiddetto decreto “Cura Italia”, in questo momento drammatico del Paese, che prevedono il potenziamento della didattica a distanza, anche attraverso l'implementazione di piattaforme e strumenti digitali, nonostante le rassicurazioni della Ministra Azzolina - a cui chiediamo, in particolare, cosa si intenda fare sulla validità dell'anno scolastico - e l'impegno dei docenti, che tra l'altro stanno facendo di tutto e di più e a loro va non solo tutta la nostra solidarietà, ma il nostro ringraziamento e la nostra vicinanza, così come al personale ATA, così come ai dirigenti scolastici sui quali ricade la grande responsabilità delle scelte del coordinamento in questi giorni, rimane, però, l'impossibilità per molte scuole di poter attivare e garantire le lezioni a distanza per assenza di banda ultra larga.

La veloce risposta delle istituzioni scolastiche, infatti, si scontra con l'insufficienza delle infrastrutture. I dati sulla diffusione della banda larga nel Paese, sulla base del piano strategico per la diffusione della banda larga approvato nel marzo del 2015, ci dicono che siamo ancora molto indietro…

PRESIDENTE. Concluda, onorevole.

LUIGI CASCIELLO (FI). Mi avvio a concludere; infine, nelle more delle urgenti iniziative, chiediamo di capire che cosa accadrà per gli esami di Stato, cosa accadrà per gli studenti delle scuole superiori e non solo, che sono disabili…

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Casciello.

La Ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha facoltà di rispondere.

LUCIA AZZOLINAMinistra dell'Istruzione. Grazie, Presidente. Onorevole Casciello, condivido con lei che, una volta terminata l'emergenza, andrà fatta una riflessione su cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato nella scuola, come in altri ambiti, rispetto ai processi di digitalizzazione del Paese. In questo momento critico, invece, dobbiamo andare avanti nell'impegno di non lasciare soli i nostri ragazzi, soprattutto i più fragili.

Posso assicurarle che la sospensione delle attività didattiche nelle scuole non ha interrotto il processo di inclusione degli studenti, anche con disabilità; difatti, le istituzioni scolastiche statali, nel dotarsi o potenziare le piattaforme e gli strumenti digitali utili per l'apprendimento a distanza, grazie alle nuove risorse assegnate, tengono conto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità.

Con la nota del 17 marzo scorso, il Ministero dell'Istruzione, nel fornire a tutte le istituzioni scolastiche indicazioni operative per le attività didattiche a distanza, ha richiamato a una maggiore attenzione proprio nei confronti di ciascun alunno con disabilità, per assicurare pari opportunità di accesso alla didattica a distanza. Secondo queste indicazioni, l'insegnante di sostegno è tenuto a mantenere l'interazione con l'alunno, tra l'alunno e gli altri docenti curriculari e con i genitori, predisponendo il materiale personalizzato da far fruire con modalità specifiche di didattica a distanza. Non viene meno anche il monitoraggio della realizzazione del piano educativo personalizzato.

Nella progettazione e realizzazione delle attività a distanza, particolare attenzione è dedicata alla presenza degli studenti con disturbi specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali, non certificati, e ai rispettivi piani didattici personalizzati. Inoltre, la sezione web del Ministero dell'Istruzione dedicata alla didattica a distanza si è arricchita di un canale tematico per l'inclusione via web, uno strumento pensato per affiancare e supportare il lavoro dei dirigenti scolastici, del personale e degli insegnanti nei percorsi a distanza proprio per gli alunni con disabilità.

Concludo, rispondendo alla sua sollecitazione con un breve cenno all'esame di Stato.

Ho chiesto agli uffici del Ministero di predisporre più piani di azione in base ai diversi scenari possibili legati alla data di riapertura delle scuole che, lo ribadisco, si avrà quando il quadro epidemiologico lo consentirà, garantendo, quindi, la massima sicurezza a tutti gli studenti. I docenti, gli studenti e le loro famiglie, ai quali forniremo il massimo supporto, saranno messi nelle condizioni migliori per svolgere un esame serio e riceveranno tutte le informazioni in merito alle modalità che saranno adottate, non appena avremo un quadro anche temporale più definito.

PRESIDENTE. Il deputato Luigi Casciello ha facoltà di replicare.

LUIGI CASCIELLO (FI). Grazie, Presidente. Le confesso - grazie, Ministra, chiaramente sono personalmente soddisfatto - che sono anche preoccupato, perché, dopo aver ascoltato anche i colleghi, mi permetto di dire, l'amico Daniele Belotti e il collega Invernizzi, mi viene da pensare che il primum vivere coinvolge l'animo, il cuore e l'azione di ogni padre di famiglia in questo Paese e, quindi, è indispensabile mettere in condizioni chi è già più indietro, lei è meridionale come me e sa che esistono due scuole in questo Paese, perché esistono due elementi strutturali diversi, molti ragazzi da noi sono costretti a fare i rabdomanti per intercettare Internet, non è così semplice. Ho ascoltato anche i miei colleghi, prima, particolarmente soddisfatti di come sta procedendo l'insegnamento a distanza; non le leggo, anche per motivi di privacy, i messaggi che mi arrivano dagli studenti, dai docenti che mi girano i messaggi degli stessi studenti impossibilitati a realizzare veramente l'insegnamento a distanza. Quindi, la mia preoccupazione è anche dal punto di vista proprio normativo, perché bisogna capire adesso, a proposito della valutazione a distanza, ritenendo che la valutazione a distanza non esiste dal punto di vista normativo, quali scelte si intenderanno fare in questa prospettiva. Ancora, per quanto riguarda l'obbligo di firma sul registro elettronico, alcuni sostengono che non sia legittimo, ancor meno che legale, perché l'attività didattica è sospesa.

Insomma, c'è un po' di confusione, ma io non sono qui per far polemica, sono qui per lanciare un grido d'aiuto, un grido d'aiuto per i ragazzi che stanno indietro, perché sono nati così, perché sono disabili e hanno difficoltà reali, per i BES; allora, c'è tutto un mondo, c'è tutta un'Italia che è indietro; oggi, mentre parlavo…

PRESIDENTE. Concluda, onorevole.

LUIGI CASCIELLO (FI). Concludo, Presidente. Leggevo l'ultima lettera inviata al Ministro dal presidente della regione Campania sul dramma e sulla preoccupazione che quanto è avvenuto al Nord stia per consumarsi anche al Sud. Quindi, pensate che nelle case sia più importante sopravvivere, trovare il modo per sopravvivere o comprare un computer in più per i propri figli o vedere come continuare a fare l'insegnamento a distanza? A questo deve pensarci il Governo.

La seduta è terminata alle 16:55.

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