Camera dei Deputati - 2-00912 - Interpellanza sull’ intervento di riqualificazione e di messa in sicurezza lungo la S. S. 183 Melito di Porto Salvo – Gambarie d' Aspromonte, in Calabria e la serie di interventi programmati da ANAS. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 2-00912 - Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento) presentata il 31 agosto 2020.

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

la Calabria, e in particolare la fascia jonica meridionale, registra purtroppo un sostanziale deficit infrastrutturale sia per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie che quelle viarie;

in questo ambito va sottolineato come da troppi anni la strada statale 183 Melito di Porto Salvo – Gambarie d'Aspromonte, necessità di un serio intervento di riqualificazione e di messa in sicurezza;

allarmante è il pericolo che incombe sulla suddetta infrastruttura viaria, spesso a una sola carreggiata, per le sue numerose e importanti frane che continuano ad interessare notevoli tratti di carreggiata e per le frane che si continuano a registrare dalla adiacente montagna, il cui materiale spesso si riversa sulla strada. Tutto questo produce evidenti e gravi condizioni di pericolo per l'incolumità dei cittadini e per le infrastrutture ivi esistenti;

l'Anas, e in particolare l'Area Compartimentale Calabria di Anas, anche a seguito di monitoraggi effettuati su questa infrastruttura viaria, si era presa in carico di programmare ed effettuare una serie di interventi di manutenzione e di messa in sicurezza dell'arteria stradale;

questi interventi, indispensabili per la sicurezza della viabilità e quindi dei cittadini, sono altresì necessari per i territori e i comuni del Parco nazionale dell'Aspromonte in quanto contribuirebbero ad affrontare problemi che ancora oggi limitano lo sviluppo delle aree interne, e in particolare dei centri abitati del comprensorio. Problemi legati alla sicurezza e alla percorribilità, che penalizzano fortemente le attività produttive di quelle aree, nonché la stessa la mobilità e la viabilità per gli spostamenti quotidiani –:

quali iniziative urgenti si intendano adottare, per quanto di competenza, per la messa in sicurezza dei tratti più a rischio della infrastruttura viaria di cui in premessa, al fine di garantire la sicurezza e dare soluzione al disagio dei cittadini di quei comuni anche al fine di sostenere le imprese e le attività produttive del territorio, garantendo il diritto alla vivibilità delle aree interne.
(2-00912)

Camera dei Deputati

Giovedì 10 settembre 2020

La seduta è stata ripresa alle 15:00.

Iniziative per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle reti infrastrutturali della Calabria, con particolare riferimento alla strada statale 183 

PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Maria Tripodi ed altri n. 2-00912 (Vedi l'allegato A).

Chiedo alla deputata Maria Tripodi se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica. La collega la illustra, prego.

MARIA TRIPODI (FI). Sì, la illustro, Presidente, grazie. Signor sottosegretario, onorevoli colleghi, la Calabria e, in particolare, la fascia ionica meridionale registrano, purtroppo, un sostanziale deficit infrastrutturale, sia per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie che quelle viarie. In questo ambito va sottolineato come, da troppi anni, la strada statale 183, Melito di Porto Salvo-Gambarie d'Aspromonte, necessita di un serio intervento di riqualificazione e di messa in sicurezza. Allarmante è il pericolo che incombe sulla suddetta infrastruttura viaria, spesso a una sola carreggiata per le sue numerose e importanti frane, che continuano ad interessare notevoli tratti di carreggiata, e per le frane che si continuano a registrare dalla adiacente montagna, in cui il materiale spesso si riversa sulla strada.

Tutto questo produce evidenti e gravi condizioni di pericolo per l'incolumità dei cittadini e per le infrastrutture ivi esistenti. L'ANAS - in particolare l'area compartimentale della Calabria - anche a seguito di monitoraggi effettuati su questa infrastruttura, si era presa in carico di programmare ed effettuare una serie di interventi di manutenzione e di messa in sicurezza dell'arteria stradale, cosa che, ci tengo a sottolineare oggi, era un impegno che si era preso nella mia precedente interpellanza, che avevo fatto presso quest'Aula, proprio un anno fa di questi tempi.

Questi interventi, come dicevo, sottosegretario sono indispensabili per la sicurezza della viabilità e quindi dei cittadini, e sono altresì necessari per i territori e i comuni del Parco nazionale dell'Aspromonte, in quanto contribuirebbero ad affrontare i problemi che ancora oggi limitano lo sviluppo delle aree interne, in particolare dei centri abitati del comprensorio. Si tratta di problemi legati alla sicurezza e alla percorribilità, che penalizzano fortemente anche tutto il tessuto produttivo di quelle aree, nonché la stessa mobilità. Vede, sottosegretario, io non posso non pensare, in questo momento, ai miei concittadini dei comuni che sono interni a questa infrastruttura viaria. Penso ai miei concittadini che abitano nei comuni di Bagaladi, di Roccaforte del Greco, di San Lorenzo e via discorrendo: è proprio una cosa che è intollerabile.

Sempre a tal proposito, sottosegretario, colleghi, consentitemi di fare anche una considerazione. Un Governo degno di questo nome, un Governo che si professa per bocca del Presidente del Consiglio come un Governo dalla parte del popolo, non può rimanere sordo alla situazione che io oggi segnalo in quest'Aula. Non può rimanere sordo al grido di dolore di quei cittadini calabresi e, nella fattispecie, del comprensorio che qui rappresento. Infatti, sono cittadini che pagano fior di tasse, signor sottosegretario, che desiderano avere diritti che non vengono gentilmente concessi dallo Stato, ma che sono invece sanciti dalla nostra Carta costituzionale.

Proprio per questo ho sentito l'esigenza di essere loro portavoce in quest'Aula. Ebbene, chiedo quali iniziative urgenti il Governo intende adottare, nell'ambito delle proprie competenze, per la messa in sicurezza dei tratti più a rischio della infrastruttura che ho citato, al fine di garantire la sicurezza e dare soluzione al vergognoso - mi permetto di dirlo, perché è così, vergognoso - disagio dei cittadini di quei comuni, nonché per sostenere le imprese e le attività produttive di un territorio già molto provato, garantendo agli abitanti il diritto alla vivibilità e il diritto ad essere cittadini italiani, proprio come lo sono altri cittadini residenti in altre aree del Paese.

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i trasporti, Roberto Traversi, ha facoltà di rispondere.

ROBERTO TRAVERSI, Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i trasporti. Grazie Presidente e grazie all'onorevole Tripodi. In relazione a quanto richiesto dagli onorevoli interpellanti, occorre ricordare che il tracciato della ex strada statale 183, oggi strada provinciale 3, collega Melito di Porto Salvo a Gambarie d'Aspromonte e prosegue fino alla strada provinciale 2 sotto l'abitato di Delianuova.

Il tratto di ex SS 183, rientrato nella competenza di ANAS con DPCM del 20 febbraio 2018, è esclusivamente quello compreso fra Gambarie d'Aspromonte e la SP 2, con un'estensione di circa 21 chilometri.

A seguito di tale passaggio, ANAS ha provveduto alla verifica dello stato di predetta tratta in propria gestione ed ha quindi pianificato interventi di manutenzione straordinaria per il ripristino della segnaletica stradale verticale e marginale. Tali lavori sono di prossima consegna e prevedono un investimento di 990 milioni di euro.

È altresì in corso la progettazione di interventi finalizzati al ripristino di dissesti rilevati lungo l'arteria di interesse, la cui realizzazione è prevista entro il prossimo biennio. La medesima società ha evidenziato che la tratta è stata già interessata da interventi di pavimentazione nei tratti maggiormente usurati per circa 10 chilometri.

In merito, poi, alla instabilità generale dei versanti lungo la SP 3, per le frane che continuano a interessare vari tratti di carreggiata provenienti anche dai versanti adiacenti, il Ministero dell'Ambiente ha confermato quanto riferito in occasione di precedente analogo atto ispettivo e cioè che le attività di verifica delle situazioni di dissesto su questo tratto stradale sono di competenza dell'Autorità di bacino distrettuale, degli enti locali e della regione Calabria, da cui peraltro dovrebbero essere formulate richieste di finanziamento sulla base di elaborati progettuali che identifichino le modalità di intervento e quantifichino le risorse economiche necessarie.

A tale riguardo il citato Ministero dell'Ambiente ha anche rappresentato che dall'analisi della pianificazione di bacino, redatta dalla ex Autorità di bacino della Calabria, risultano aree a pericolosità o rischio da frana che interferiscono con la suddetta SP 3 solo in prossimità del comune di Melito di Porto Salvo.

Inoltre sul Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo di Ispra, le regioni inseriscono le richieste di finanziamento per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Relativamente al comune di Melito di Porto Salvo, la regione Calabria ha inserito n. 2 richieste di finanziamento, riguardanti però altre località e nello specifico la sistemazione idraulica per la messa in sicurezza del torrente Tuccio e il consolidamento dei centri abitati nell'ambito del territorio comunale. Quest'ultimo intervento è stato finanziato con il Patto Sud per la regione Calabria, approvato con DGR n. 355 del 2017.

PRESIDENTE. La deputata Maria Tripodi ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza. Prego.

MARIA TRIPODI (FI). Grazie, Presidente, apprezzo sicuramente la risposta dettagliata che il sottosegretario ha fornito, ma non posso ritenermi soddisfatta pienamente.

Infatti, sono previsti degli investimenti - lei mi ha detto per 900 milioni di euro -, per fare in modo che questa infrastruttura si renda un minimo presentabile, ma altro che 900 milioni di euro servirebbero per mettere in sicurezza! Poi mi ha detto le attività che sono state fatte e anche i provvedimenti da parte della regione Calabria e che, comunque, alcuni tratti di questa strada sono di competenza degli enti locali. Ho anche apprezzato la sua volontà nello spiegare a quest'Aula - e, quindi, ai cittadini - che siamo di fronte, purtroppo, ad una situazione come sempre poco chiara ed io adesso, quando tornerò per esigenze di collegio nel mio territorio, cosa posso raccontare ai miei concittadini? Devo raccontare che il Governo ha fornito una risposta come sempre purtroppo non soddisfacente.

Allora, visto il protrarsi di questa situazione e vista anche la burocrazia che paralizza e immobilizza questo Paese, con i cittadini che, sia questo mese, sia nel prossimo, sia in quelli che verranno, continueranno a pagare le tasse trovandosi inevitabilmente in una situazione che non migliora (perché c'è sempre il cronico rinvio e il cronico scaricabarile), io mi troverò costretta a presentare un question time al Presidente del Consiglio affinché il Presidente del Consiglio, in quanto capo del Governo e responsabile di tutta la politica di indirizzo dello stesso, mi dia risposta su questa situazione. Al netto, diciamo, del politichese e al netto di quello che gli uffici preposti possono preparare e dare a noi politici, noi abbiamo una responsabilità, sottosegretario, che è quella di dare risposte certe al territorio. Non dico che, come deputato dell'opposizione, io possa essere incisiva, ma sicuramente, da deputato dell'opposizione, alzerò ancora una volta la voce, come già ho fatto un anno fa in quest'Aula e come sto facendo oggi e lo continuerò a fare non in ragione solo di una bandiera politica ma in ragione del buonsenso e di quei diritti di cui i miei concittadini non possono essere privati.

La seduta è terminata alle 17:40.

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