Camera dei Deputati - 2-00883 -  Interpellanza su iniziative volte a riconvocare il tavolo di crisi su Italtel al fine di garantire la tutela dei lavoratori, dell'azienda e del relativo know-how. RISPOSTA

Camera dei Deputati - 2-00883 -  Interpellanza urgente presentata il 28 luglio 2020.

  I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

Italtel è una società con un secolo di storia e di esperienza nel settore delle telecomunicazioni, con oltre mille dipendenti in Italia distribuiti principalmente nelle tre sedi di Carini (Palermo), Roma e Settimo Milanese;

a inizio maggio 2020 Italtel ha depositato al tribunale di Milano domanda prenotativa, ai sensi dell'articolo 161, sesto comma, della legge fallimentare, chiedendo la concessione di un termine di 120 giorni per raggiungere un accordo per la ristrutturazione dei propri debiti e la ricapitalizzazione dell'azienda;

il 23 giugno 2020 si è svolto un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico durante il quale, come si evince dal verbale, è stato rappresentato come il Governo stia studiando eventuali possibili interventi a salvaguardia dell'azienda e che sarebbe rimasto in contatto con le parti, con l'azienda e con i suoi investitori per le vie brevi prima della riconvocazione del tavolo per successivi aggiornamenti;

risulta necessario salvaguardare tale azienda con le connesse competenze, professionalità e asset, in un settore strategico, scongiurando soluzioni di smembramento a scapito dei lavoratori e dell'interesse industriale del Paese –:

se intenda riconvocare tempestivamente il tavolo di crisi al fine di guidare questo percorso a tutela dei lavoratori, dell'azienda e del suo know how.
(2-00883)

Camera dei Deputati

Venerdì 7 agosto 2020

Iniziative volte a riconvocare il tavolo di crisi su Italtel al fine di garantire la tutela dei lavoratori, dell'azienda e del relativo know-how 

PRESIDENTE. Passiamo alla prima interpellanza urgente all'ordine del giorno Varrica ed altri n. 2-00883 (Vedi l'allegato A). Chiedo all'onorevole Olgiati se intenda illustrare l'interpellanza di cui è cofirmatario o se si riservi di intervenire in sede di replica.

RICCARDO OLGIATI (M5S). Grazie, Presidente. Italtel è una società con un secolo di storia ed esperienza nel settore delle telecomunicazioni, con oltre mille dipendenti in Italia distribuiti principalmente nelle tre sedi di Carini, Roma e Settimo Milanese. A inizio maggio del 2020, Italtel ha depositato al tribunale di Milano domanda prenotativa, ai sensi dell'articolo 161, sesto comma, della legge fallimentare, chiedendo la concessione di un termine di 120 giorni per raggiungere un accordo per la ristrutturazione dei propri debiti e la ricapitalizzazione dell'azienda. Il 23 giugno 2020 si è svolto un tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo economico durante, il quale, come si evince dal verbale, è stato rappresentato come il Governo stia studiando eventuali possibili interventi a salvaguardia dell'azienda e che sarebbe rimasto in contatto con le parti, con l'azienda e con i suoi investitori per le vie brevi prima della riconvocazione del tavolo per successivi aggiornamenti. Risulta necessario salvaguardare tale azienda con le connesse competenze, professionalità e asset, in un settore strategico, scongiurando soluzioni di smembramento a scapito dei lavoratori e dell'interesse industriale del Paese. Si chiede, quindi, al Governo se intenda riconvocare tempestivamente il tavolo di crisi, al fine di guidare questo percorso a tutela dei lavoratori, dell'azienda e del suo know-how.

PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato per lo Sviluppo economico, Alessandra Todde, ha facoltà di rispondere.

ALESSANDRA TODDE, Sottosegretaria di Stato per lo Sviluppo economico. Il comparto Information and Communication Technology rappresenta un settore trainante per l'intera economia e rappresenterà, nei prossimi anni, gran parte dei PIL nazionali e mondiali. La sua portata innovatrice travolgerà tutti i settori, dal momento che le aziende in esso operanti, per rimanere competitive, necessiteranno di componenti ICT per migliorare la propria efficienza, diffusione, utilità e capacità di soddisfare i bisogni sempre maggiori e specifici dei clienti. Nel settore vi sono due segmenti: il network element provider e quello delle telecomunicazioni. Il primo è il segmento in cui opera Italtel e il secondo è il segmento in cui sono collocati i suoi clienti. Il segmento dei network element provider, comprende quelle aziende che progettano, producono, vendono e installano prodotti e equipaggiamenti di rete per il settore ICT. In questo opera il gruppo Italtel, società centenaria nata come prima sede della Siemens in Italia, nota al Ministero dello Sviluppo economico già da diversi anni.

Nel 1960, la medesima è stata rinominata come Società italiana telecomunicazioni Siemens Spa e, proprio in quel periodo, ha avviato un processo di specializzazione nell'ambito dell'elettronica e delle telecomunicazioni tramite una politica di cessioni degli altri rami aziendali alla Siemens Elettra Spa. Ciò ha indotto ad una grande espansione e ha comportato la costruzione e l'acquisto di stabilimenti, quali quello di Santa Maria Capua Vetere, di Carini, Palermo, de l'Aquila e di Catania, raggiungendo, circa dieci anni dopo, un numero di dipendenti pari a circa 30 mila unità. Negli anni 1980-1981, la società, poi, prese il nome attuale di Italtel.

L'andamento positivo dei risultati aziendali sembra terminare nel 2008 con l'inizio della crisi, che ha comportato gravi perdite, influenzando pesantemente la gestione, obbligando la società, nel 2012 e nel 2013, ad iniziare un difficile processo di risanamento aziendale incentrato sulla ristrutturazione dei debiti, sull'ottimizzazione del personale e sul sostegno del partner commerciale Telecom, il quale assicura un impegno minimo di acquisto per il periodo 2013-2016. Il processo di risanamento ha spinto l'azienda verso una diversificazione del suo portafoglio clienti e un'apertura verso l'estero, tramite la stipula di alleanze con grandi player internazionali. Nel contempo, il mercato mondiale di riferimento dell'ICT ha subito un processo di consolidamento, alla fine del quale pochi major player si dividono la maggior parte del mercato, potendo usufruire di economie di scala e, grazie alle loro dimensioni, possono offrire, a prezzi contenuti, una elevata gamma di prodotti. Ciò ha portato la società incontro a un'ulteriore crisi, a modifiche dell'azionariato e all'entrata di UniCredit, finché, nel dicembre 2017, in un incontro presso il MiSE riguardante la situazione di Italtel, il rappresentante della società ha aggiornato i presenti in merito all'esito positivo dell'operazione con Exprivia Spa. La compagine azionaria Italtel risultava, quindi, composta da Exprivia Spa all'81 per cento e da Cisco Systems Italy al 19 per cento.

In questo quadro sinteticamente descritto, la società, il 6 aprile 2020, chiedeva al tribunale di Milano il concordato preventivo ex articolo 161 della legge fallimentare. Pertanto, il 23 giugno, dopo diverse interlocuzioni con la società, si è svolta, in modalità video call, la riunione riguardante la società Italtel Spa. All'incontro, presieduto dal sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico, Mirella Liuzzi, e dal vicecapo di gabinetto del MiSE e che ha visto la partecipazione di tutte le parti coinvolte, tra le quali i rappresentanti delle regioni Lombardia, Lazio e Sicilia, della SACE, di Exprivia, di Italtel e delle segreterie nazionali e territoriali delle sigle sindacali, nonché delle RSU, si è espresso che: è in essere un'interlocuzione costruttiva con il tribunale di Milano, che ha fissato in 120 giorni il termine per la presentazione della domanda definitiva di concordato preventivo o di una domanda di omologa di accordo di ristrutturazione dei debiti; il gruppo finanziario internazionale Pillarstone ha acquistato una parte del credito della società; sono in corso offerte di accordi per la ristrutturazione dei debiti e verifiche nei confronti di eventuali investitori interessati all'acquisizione; sono stati segnalati tavoli di confronto, rispettivamente, nelle regioni Lombardia e Lazio, riguardanti la società.

Il vertice di Governo ha concluso l'incontro ribadendo sia l'importanza del settore, del know- how delle aziende italiane che lavorano in esso, che la disponibilità del Governo a lavorare per offrire soluzioni di promozione e salvaguardia. A tale vertice, sono seguite continue interlocuzioni tra il MiSE e la società Italtel, che ha comunicato di aver già presentato al tribunale competente istanza di proroga di 60 giorni del termine per la presentazione del piano concordatario, attualmente in scadenza l'8 di settembre. La società ha altresì precisato che la cassa integrazione guadagni COVID è prevista fino a fine settembre, salvo ulteriori proroghe normative dello strumento. Si conferma, pertanto, la massima attenzione del Ministero dello Sviluppo economico, che sta monitorando le vicende esposte, sta attentamente valutando i possibili interventi a difesa dell'azienda, al fine di riconvocare al più breve e, comunque, entro settembre, un'ulteriore riunione.

PRESIDENTE. L'onorevole Varrica ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.

ADRIANO VARRICA (M5S). Grazie, Presidente. Ringrazio anche la sottosegretaria Todde per il suo impegno su tutti i tavoli di crisi. Credo di parlare a nome anche dei tanti colleghi che hanno sottoscritto questa interpellanza: noi ci dichiareremo soddisfatti quando, anche e, soprattutto, con l'impegno del Governo, si riuscirà a raggiungere l'obiettivo di salvaguardare l'integrità aziendale di Italtel. È chiaro che ci troviamo in un momento in cui la perdita dei posti di lavoro è assolutamente più drammatica rispetto ad altri, per cui questo è un obiettivo prioritario, però oggi, rispetto a questo caso, il tutto va di pari passo anche rispetto alla tutela di quello che è un asset strategico per il Paese. Qui stiamo parlando di know-how, di professionalità, di commesse, di una società che ha una storia centenaria, lo possiamo a tutti gli effetti dire, e che, quindi, dobbiamo cogliere l'occasione per tutelare e rilanciare. Per cui, apprezziamo l'impegno del Governo sotto questo punto di vista e continueremo a seguire e incentivare questa operazione da parte del Governo. Voglio fare anche una nota in quanto deputato siciliano: ho appreso adesso che tavoli di confronto sono stati attivati sia nella regione Lazio che in Lombardia. Spero che il Presidente Musumeci accolga l'invito dei sindacati e anche in Sicilia ci possa essere un tavolo di confronto che possa aiutare a sostenere questo percorso e questo impegno da parte del Governo.

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