Tariffe autostradali 2018.

- Aumentano pedaggi autostrade dal 1° gennaio 2018 - Puntuali e certi arrivano anche quest'anno gli aumenti dei pedaggi autostradali di ventitré concessionarie, con un incremento medio del 2,74, ma con il picco di 52,69% della Rav.

Il ministero dei Trasporti li chiama con pudore "adeguamenti", che derivano dalle convenzioni con le società di gestione autostradale stipulate nel 2007 e dalle delibere del Cipe del 2007 e del 2013. Il ministero spiega che "la successione delle norme e degli atti convenzionali ha dato luogo a diversi regimi tariffari che tengono conto, pur con diverse modalità, dei parametri legati all'inflazione (programmata o reale), alla qualità, al recupero della produttività nonché agli investimenti in beni devolvibili effettuati".

La nota ministeriale del 29 dicembre 2017 prosegue precisando che "per quanto attiene la spesa per investimenti, sono stati considerati gli importi sostenuti dalle società nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2016 ed il 30 settembre 2017, pari a 755,916 milioni di euro di cui 487,691 milioni di euro sono stati riconosciuti ai fini della remunerazione. La differenza, pari a 268,225 milioni di euro non genera alcun incremento ai sensi delle vigenti pattuizioni convenzionali".

Ecco le percentuali di aumento per singola concessionaria:

  • Ativa 1,72%
  • Autostrade per l'Italia 1,51%
  • Autostrada del Brennero 1,67%
  • Autovie Venete 1,88%
  • Brescia-Padova 2,08%
  • Cav 0,32%
  • Autostrada dei Fiori 0,98%
  • Milano Serravalle Milano Tangenziali 13,91%
  • Tangenziale di Napoli 4,31%
  • Rav 52,69%
  • Salt 2,10%
  • Sat 1,33%
  • Autostrade Meridionali 5,98%
  • Satap Tronco A4 8,34%
  • Satap Tronco A21 1,67%
  • Sitaf 5,71%
  • Torino - Savona 2,79%
  • Strada dei Parchi 12,89%
  • Brebemi 4,69%
  • Teem 2,70%
  • Pedemontana Lombarda 1,70%.

Non subiscono aumenti il 1° gennaio 2018 Asti-Cuneo, Consorzio Autostrade Siciliane, Centro Padane, Autocamionale della Cisa e Sav.

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