Tap: Sefcovic, basta ritardi, l'Italia acceleri

 

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "Il progetto è stato completato al 65%. La società sta facendo tutti gli sforzi possibili con le autorità e le comunità locali per spiegare i vantaggi del Tap, ma anche per affrontare tutte le preoccupazioni. Quindi ci aspettiamo che il gas dal Mar Caspio inizi davvero ad approdare in Italia dall'inizio del 2020". A dirlo è Maros Sefcovic, vicepresidente della Commissione Ue con delega all'Unione energetica, in un'intervista al 'Messaggero' in cui invita l'Italia ad accelerare sul gasdotto. "Qualcuno in Puglia pensa che sia ancora possibile modificare il punto di approdo ritagliato su Melendugno. Ma la realizzazione è a uno stadio avanzato, nemmeno una virgola può essere cambiata", sottolinea Sefcovic. "Il Corridoio Meridionale del gas e la sua gamba europea, il Tap, sono cruciali per la sicurezza energetica europea: aiutano a diversificare le fonti e le rotte di approvvigionamento in regioni più vulnerabili come il Sud-Est e il Meridione in Italia", osserva Sefcovic. Ma contribuiscono anche ad aumentare la competizione nel mercato del gas, con evidenti vantaggi per i prezzi e quindi per i consumatori. L'Europa non intende rinunciarvi". "E' nostro obiettivo assicurare che il piano si trasformi in un'opportunità anche per la Puglia, in termini di crescita, di incremento dell'occupazione locale, di taglio delle emissioni derivanti dall'industria e dai trasporti", aggiunge. "Stiamo studiando diverse misure per mettere la regione in prima linea nel progetto di decarbonizzazione a livello europeo".

 

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