Consumatori Ue più tutelati, primo ok Pe a ricorsi collettivi

Consumatori Ue più tutelati, primo ok Pe a ricorsi collettivi

6.12.2018 Ansa BRUXELLES - I consumatori di tutta l'Ue dovrebbero essere in grado di andare in tribunale come gruppo se sono stati danneggiati dallo stesso operatore commerciale. E' quanto sostengono gli europarlamentari della commissione per il mercato interno che hanno approvato un progetto di direttiva legislativo con 19 voti a favore, 3 contrari e nessuna astensione, che prevede un nuovo sistema di ricorsi collettivi a livello europeo. La commissione ha inoltre approvato un mandato per avviare i colloqui con i ministri dell'Ue, una volta che la Plenaria l'avrà confermato. Attualmente, solo 19 Stati membri forniscono una qualche forma di rimedio legale alle vittime di danni collettivi e le procedure possono spesso essere lunghe e costose, specialmente se le vittime vanno in tribunale individualmente. L'Italia ha già uno dei sistemi più avanzati nell'Ue per i ricorsi collettivi e le compensazioni dei consumatori. Le nuove regole affrontano le preoccupazioni sollevate dai recenti scandali relativi ai danni di massa come il Dieselgate. Ad aprile la Commissione europea aveva lanciato il 'New Deal' che mette in piedi un nuovo sistema di ricorsi collettivi a livello europeo per facilitare le azioni transfrontaliere contro le violazioni dei diritti dei consumatori e facilitare le compensazioni individuali. Rispetto al testo dell'esecutivo comunitario gli europarlamentari hanno introdotto alcune modifiche: il principio del "chi perde paga" che costituisce una delle principali garanzie processuali per entrambe le parti delle azioni collettive e quella che riguarda i gruppi che presentano una sorta di 'class action', che devono dimostrare di non avere nessun legame finanziario con gli studi legali.

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