DEF 2020 Bozza 23 aprile 2020

Misure urgenti di rilancio economico

Le ulteriori misure che il Governo sta approntando rispondono all’esigenza di aumentare ulteriormente le risorse per il sistema sanitario, la protezione civile e l’ordine pubblico. Inoltre si rifinanzieranno ed estenderanno i sostegni ai redditi dei lavoratori e degli imprenditori più colpiti dalla crisi, all’occupazione, alla liquidità delle imprese e all’erogazione di credito all’economia.

Nello specifico, il Decreto con le misure urgenti di rilancio economico sarà organizzato orientativamente in almeno in sette ambiti principali:

Salute e sicurezza: maggiori risorse per il sistema sanitario, la protezione civile e le forze di sicurezza;

 Credito, liquidità e capitalizzazione delle imprese;

 Pagamenti della PA: misure per l’accelerazione dei tempi di pagamento;

Lavoro e inclusione: estensione della cassa integrazione in deroga, indennità ai lavoratori autonomi, alle colf e badanti, sostegno al reddito dei cittadini non coperti da altre forme di assistenza;

Enti territoriali: sostegno alle politiche di inclusione e agli investimenti degli enti territoriali;

Fisco e ristori: rinvio di alcuni adempimenti fiscali e sostegno alle imprese e ai lavoratori autonomi;

Interventi mirati a favore dei settori più impattati dall’emergenza: misure di supporto a imprese e lavoratori dei settori sottoposti a chiusure e in cui le misure di distanziamento sociale potrebbero essere confermate nei prossimi mesi.

Sarà prevista, inoltre, la soppressione degli aumenti dell’IVA e delle accise previsti dalla legislazione vigente per il 2021 e gli anni seguenti. Onde coprire le esigenze finanziarie per il Decreto con le misure urgenti di rilancio economico e a completamento del pacchetto di risposta all’emergenza sanitaria, contestualmente alla presentazione del Documento di Economia e Finanza (DEF), il Governo richiede al Parlamento un ulteriore innalzamento della stima di indebitamento netto e di saldo netto da finanziare. La Relazione al Parlamento incrementa la deviazione temporanea di bilancio a ulteriori 55 miliardi in termini di indebitamento netto (pari a circa 3,3 punti percentuali di PIL) per il 2020 e 24,6 miliardi a valere sul 2021 (1,4 per cento del PIL).

Misure urgenti di semplificazione e crescita

Un ulteriore pacchetto di misure urgenti, di natura ordinamentale, sarà dedicato a una drastica semplificazione delle procedure amministrative in alcuni settori cruciali per il rilancio degli investimenti pubblici e privati (soprattutto appalti, edilizia, commercio, controlli, etc.).

L’emergenza Covid-19 impone di accelerare il processo di digitalizzazione e, in alcuni casi, di adottare misure di deroga, eccezionali o comunque temporanee, nel rispetto dei principi generali. Questa esperienza può essere di insegnamento per introdurre semplificazioni di tipo permanente e non più solo eccezionale.

Sono in corso di predisposizione misure:

- sia di natura temporanea ed eccezionale, per accelerare subito la ripartenza economica riducendo gli oneri amministrativi e semplificando il regime dei controlli, da incentrare soprattutto sul contrasto all’inerzia delle pubbliche amministrazioni,

- sia volte a costruire una disciplina a regime ampiamente semplificata, ricondotta ai livelli minimi richiesti dalla normativa europea, orientata alla crescita e alla innovazione, improntata a criteri di qualità della regolazione e di più agevole e sicura attuazione da parte degli amministratori pubblici, con tempi certi.

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