Comm.ni riunite Bilancio (V) e Ambiente (VIII) – Audizione nell'ambito dell'esame della Proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Doc. XXVII, n. 18) rappresentanti di Re Mind Filiera Immobiliare, del 4 febbraio 2021.

Commissioni riunite Bilancio (V) e Ambiente (VIII) – Audizione, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame della Proposta di Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Doc. XXVII, n. 18) rappresentanti di Re Mind Filiera Immobiliare, del 4 febbraio 2021 – Sintesi diretta web.

Il Presidente di Re Mind Filiera Immobiliare dà un giudizio sommario positivo del Piano precisando che può essere migliorato per renderlo più completo e performante. Ritiene importante che per avere maggiori risultati gli interventi da porre in essere siano effettuati con un approccio sistemico all'intero immobile e non a parte di essi. Fa presente che nel documento che viene depositato sono contenuti le principali leve della filiera immobiliare ma che l’intervento di oggi sarà focalizzato insieme ai Consiglieri Re Mind essenzialmente su un esempio noto a tutti quale il super bonus 110 %.

Il Presidente Crisafi sottolinea altresì come sarebbe quantomai opportuno estendere il supebonus ai settori che attualmente non possono usufruire dell’agevolazione (es. immobili strumentali, merce e patrimonio e interventi di adeguamento di impianti prendendo con particolare riguardo soluzioni per l’emergenza abitativa) e come lo stesso non dialoghi compiutamente con le altre agevolazioni già esistenti.

Il prof Crisafi segnala inoltre come l’opportunità’ del momento sia quella di poter attivare politiche industriali Immobiliari per uno sviluppo che metta al centro la Persona in equilibrio con il Creato, aprendo a questo approccio sistemico.

Il Vice Presidente – in rappresentanza di Re Mind e Presidente anche ANACI (Amministratori Condomini Immobiliari) - sostiene che il Piano è rilevante per la digitalizzazione, l'impatto sulla sostenibilità dell'ambiente, gli impianti e l'involucro, le misure antisismiche, l'efficientamento energetico e dell'acqua. Andrebbe visto come il Piano possa intervenire nel quadro della burocratizzazione italiana.

Sostiene l'importanza della digitalizzazione o di uno sportello dedicato, in quanto i tempi di realizzazione degli interventi sono mediamente molto alti (4-5 mesi), con il rischio di perdere il superbonus se non si arriva al 60 per cento fatto all'interno della gestione entro il 2021.

L'estensione del bonus anche per gli anni seguenti fino al 2025 potrebbe configurare un vero e proprio piano Marshall in grado di migliorare tutta la filiera immobiliare. Precisa inoltre che in questa ottica in Re Mind si sta lavorando per fornire risposte adeguate.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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