Comm.ni Ambiente (VIII) e Trasporti (IX) della Camera e Lavori pubblici (8a) del Senato – Nell'ambito dell'esame del nuovo testo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 (atto del Governo n. 241), audizione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, del 2 marzo 2021.

Commissioni Ambiente (VIII) e Trasporti (IX) della Camera e Lavori pubblici (8a) del Senato – Nell'ambito dell'esame del nuovo testo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 (atto del Governo n. 241), audizione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, del 2 marzo 2021 Sintesi diretta web.

Il Ministro Giovannini ha illustrato inizialmente come la parola d'ordine sia “celerità”, in linea con indicazioni programmatiche approvate dal Parlamento e con l'intento di velocizzare procedure ancora non attuate.

Il tema in esame riguarda 58 opere particolarmente significative con un costo complessivo di circa 65/70 miliardi di euro e con una distribuzione di impegni ben bilanciata tra Nord (21 miliardi), Centro (18 miliardi) e Sud (27 miliardi).

Il Ministro ha precisato come si tratti di interventi di diverse tipologie (infrastrutture stradali, infrastrutture ferroviarie e aeroportuali di massa, infrastrutture portuali, idriche, presidi di sicurezza), segnalandone la coerenza con il documento allegato al DEF 2020 - Italia Veloce (sulle infrastrutture stradali 8 su 10 sono ivi contenute e solo 2 sono di natura emergenziale), sulle infrastrutture ferroviarie (15 e 10 sono nel PNRR), quelle idriche (tutte e 10 nel DEF), così come le infrastrutture aeroportuali di massa, mentre per quanto riguarda quelle di presidio di sicurezza non sono contenute nell'allegato al DEF, ma rispondono a problematiche del Paese con un significativo impatto a livello europeo.

Il Ministro poi ha sottolineato come a dicembre 2020 sia stato siglato uno specifico protocollo di intesa con le parti sociali per l'accelerazione dei cantieri (turni da 24 ore).

Il Ministro inoltre ha evidenziato come, al di là del fatto che - in modo legittimo - le commissioni possano avere idee diverse sull'inserimento nella lista delle opere e potranno essere incluse nel secondo decreto previsto nei prossimi mesi, possa essere confermata la coerenza di questo provvedimento con le linee programmatiche delineate dal nuovo Governo. Un'altra conferma è data dalle priorità europee (Fondi europei riguardano infatti sia PNRR che FSC), coerenti con il nuovo nome del Ministero.

Il Ministro ha rilevato come il secondo tema che intende approfondire riguarda il potere attribuito ai commissari straordinari.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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