Comm.ne Trasporti (IX) - Audizione della Ministra per l' innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, sull' individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund e sulla realizzazione della rete unica delle comunicazioni, del 16 settembre 2020.

Commissione Trasporti (IX) - Audizione della Ministra per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, sull'individuazione delle priorità nell'utilizzo del Recovery Fund e sulla realizzazione della rete unica delle comunicazioni, del 16 settembre 2020 - Sintesi diretta web.

Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, per prima cosa ha fatto presente che l’utilizzo del Recovery Fund non rappresenta un’operazione facile. Il percorso da compiere comporta procedure ed esami precisi: l’Italia può attingere al 28% dell'insieme del Fondo messo a disposizione dall'Unione Europea solo se verranno presentati progetti e piani di lavoro in grado di risultare utili agli occhi delle strutture che lavorano anche per conto di altri paesi membri. Si deve quindi dimostrare che quanto proposto sarà adatto ad attenuare i danni arrecati alla nostra economia dalla pandemia di Covid-19 ma anche a correggere i limiti e le debolezze del nostro sistema paese.

Si tratta di un percorso che richiede una visione d'insieme comune. E’ una grande occasione da non perdere per il rilancio del Paese, ha detto il Ministro e ha messo in guardia dal rischio che la tortuosità di molte procedure possa rallentare o frenare l'utilizzo dei fondi.

Si è detta convinta che nella definizione della linea di azione debba rientrare in maniera doverosa il confronto con il Parlamento e che vada ricercato il massimo della convergenza tra opposizione e maggioranza.

Ha proseguito ricordando che gli stati membri dell'Unione Europea sono chiamati a predisporre piani nazionali per la ripresa e la resilienza sulla base delle linee guida. Il governo italiano la scorsa settimana ha tratteggiato linee guida che sono state inviate al parlamento dal Presidente del Consiglio affinché entro i primi giorni di ottobre sia possibile procedere alla predisposizione del Piano Nazionale per la ripresa e per la resilienza. Quindi ha sottolineato come, ai fini della stesura del piano, sia fondamentale l'apporto delle camere.

Successivamente ha illustrato alla Commissione gli obiettivi sui campi di competenza della sua azione. In particolare, ha fatto presente che nelle linee guida varate dal Governo un ruolo di notevole rilievo è riservato ai temi della digitalizzazione e dell'innovazione. Infatti quando la Commissione Europea valuterà i piani nazionali degli Stati membri assegnerà grande rilevanza a quei progetti che favoriranno la transizione al verde e al digitale.

Quindi ha precisato che le schede progetto che ha proposto per una prima ricognizione al governo sono state circa 39. Queste schede progetto sono state divise in cinque aree:

  1. dati e interoperabilità
  2. infrastrutture e sicurezza
  3. piattaforma e servizi
  4. competenze digitali
  5. innovazione

Il Ministro, quindi, ha illustrato le singole aree:

1) Dati e interoperabilità. Ha ricordato che nella pubblica amministrazione c’è bisogno di un sistema di banche dati tra di esse comunicanti e interoperabili. Appare doveroso assicurare una maggiore efficacia dell'azione amministrativa proprio attraverso l'interoperabilità dei dati, che renderà più semplice e veloce le risposte ai cittadini e alle imprese che utilizzano i servizi della pubblica amministrazione. 

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In allegato la sintesi della diretta web.

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