Comm.ne Trasporti (IX) - Audizione dell' avvocato Andrea Annunziata, nell' ambito dell' esame della proposta di nomina a presidente dell' Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale (nomina n. 73), del 21 gennaio 2021.

Commissione Trasporti (IX) - Audizione dell'avvocato Andrea Annunziata, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale (nomina n. 73), del 21 gennaio 2021 – Sintesi diretta web

Nella seduta del 21 gennaio la presidente Paita (IV) ha dato la parola all’avvocato Andrea Annunziata, l’audito.

In apertura di intervento, l’audito ha accennato alle due relazioni consegnate alla commissione, la prima relative alla precedente attività da lui svolta presso il porto di Catania e con attenzione al porto di Augusta; la seconda relativa alla nomina in oggetto che si collega naturalmente a quanto fatto in queste regioni, in questi porti e in questi anni. Una relazione, dunque sulle potenzialità sui porti del sud, Campania Puglia e Calabria, zone svantaggiate in cui le Zone Economiche Speciali insieme al progetto del corridoio scandinavo-mediterraneo che investe 8 nazioni e 50 grandi città, molte di mare, ci indica la strada che l’ecosistema portuale ha sempre pensato, quella di una dorsale che parte dalla Scandinavia e arriva a Malta alla quale collegarsi.

Un paese moderno come l'Italia al centro del Mediterraneo ha l'obbligo di avere insieme alle zone economiche speciali questo corridoio che aiuterà a delineare il futuro; una prospettiva del genere merita tutti gli investimenti che è possibile fare, con i vantaggi fiscali che le zone economiche speciali possono dare, insieme poi alla semplificazione di cui tutti parlano da anni, da decenni.

Altro fronte la natura giuridica della autorità portuali, se ente pubblico non economico o ente pubblico economico, questione importantissima che dovrà risolvere il legislatore per quantomeno mettere i porti italiani nelle stesse condizioni di tutti i porti del nord Europa: quella di concorrere alla pari. Non si può concorrere solamente per pagare tasse, o continuando a non essere società private come lo sono i porti del Nord Europa, fermo restando che a giudizio dell’audito la natura pubblica risulta essenziale per tutelare una parte della logistica così importante.

Come queste due direttrici economiche importantissime, zone economiche speciali e corridoio scandinavo mediterraneo, si integrano col sistema dei porti è descritto nel documento di pianificazione strategica e di sistema da cui a cascata discendono i piani regolatori, che però sono tutti super datati – il più giovane ha almeno 20 anni, eventuali esigenze sono state soddisfatte più che altro con adeguamenti tecnico-funzionali, degli escamotage per evitare le varianti urbanistiche. Il documento di pianificazione energetico ambientale, altro documento importantissimo, è il documento che deve recuperare tutte le possibilità di alternativa energetica che non può ridursi solo all’identificazione corretta della banchina; questo documento vuole recuperare tutte le energie alternative per contribuire al miglior ambiente possibile. In questo ambito, per questi motivi si inserisce questo nuovo carburante che è il GNL, sempre avendo cura di stabilire questi insediamenti tenendo conto del confronto con i comuni, della massima sicurezza possibile. Impianti del genere non possono essere costruiti come altri impianti di carburante, in zone abitate, in zone che possono avere problemi da eventuali incidenti. Quindi GNL è un tema molto sentito, nella regione Campania e a Napoli nello specifico.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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