Comm.ne parlamentare per l' indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi - Audizione del Ministro dell' Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, 11 novembre 2020.

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi - Audizione del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, dell’11 novembre 2020 – Sintesi diretta web.

Il Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, in qualità di azionista di controllo della RAI Spa ha effettuato una valutazione della situazione finanziaria della società stessa.

Ha premesso che il suo intervento toccherà alcune delle questioni gestionali che sono state già oggetto della comunicazione inviata a questa commissione il 28 ottobre scorso dall'amministratore delegato della RAI Fabrizio Salini, mentre illustrerà più compiutamente gi indirizzi strategici che l'azionista pubblico di controllo, con in capo alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, in termini sia di svolgimento del servizio stesso, disciplinato dal contratto di servizio in essere tra il ministero dello sviluppo economico e la RAI, che in termini di mantenimento dell'equilibrio economico finanziario della società.

Ha richiamato alcuni dati economici e patrimoniali della RAI che non tengono conto del perimetro del gruppo e dunque del bilancio consolidato per evidenziare l'evoluzione in atto delle principali grandezze.

Ha detto che negli ultimi anni bilancio della RAI ha registrato risultati in effetti negativi pari a 34 milioni nel 2018, a 35 milioni nel 2019. Nel 2018 i ricavi complessivi sono stati di 2404 milioni, di cui un miliardo 758 da canone, 550 milioni da pubblicità, mentre i costi totali si sono attestati a 2 miliardi e 242 milioni, 912 milioni per il personale, 1 miliardo e 330 per altri costi operativi.

Il risultato operativo è stato negativo per 130 milioni, con una flessione dei ricavi di circa 39 milioni non compensata da una diminuzione dei costi operativi che si sono ridotti solo di 4 milioni. Il contributo dei proventi finanziari e delle imposte differite ha determinato un risultato di esercizio inferiore rispetto alla perdita operativa.

Situazione analoga si è registrata nel 2019, quando i ricavi totali sono stati 2.486 milioni di cui 1.798 da canone, 540 da pubblicità mentre i costi totali sono stati 2.292 milioni.

Il risultato operativo è risultato negativo per 116 milioni per effetto di una maggiore azione di controllo dei costi operativi. Anche nel 2019 i proventi finanziari e le imposte differite hanno determinato risultato netto negativo inferiore rispetto alla perdita operativa.

Ha detto che se si guarda invece al bilancio consolidato di Rai nel 2019 si osserva che il risultato operativo del gruppo è positivo per 21 milioni di euro, e il bilancio complessivo considerate anche le imposte è in pareggio.

Nel primo semestre 2020 i ricavi complessivi sono stati pari a circa 1254 milioni, in riduzione di oltre 100 io nemmeno del 9% circa rispetto allo stesso periodo del 2019, la flessione ha riguardato sia i ricavi da canone, passati da 922 milioni del primo semestre a 869 milioni, con una flessione del 6% circa, sia quelli da pubblicità ridotti 327 milioni a 278 milioni con un decremento del 15%.

A fronte di tale dinamica anche costi sono diminuiti: il costo del personale è passato da 521 a 500 milioni, meno 1,5 %, mentre gli altri costi si sono ridotti registrando circa il meno il 13%.

Dai dati esposti e tenuto conto delle dinamiche degli esercizi precedenti, ha detto che si può osservare un andamento in flessione dei ricavi complessivi indotto soprattutto dalla riduzione dei ricavi pubblicitari. Negli ultimi anni il mercato pubblicitario nazionale ha manifestato una significativa pressione nel comparto televisivo: la riduzione cumulata dal 2017 al primo semestre 2020 è pari a circa il 28% principalmente imputabile al primo semestre 2020.

...

In allegato la sintesi della diretta web.

Contenuto pubblico

Allegati