Comm.ne Industria (10a) – Comunicazione del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, sulle misure di sostegno al settore turistico, del 9 settembre 2020.

Commissione Industria (10a)Comunicazione del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini sulle misure di sostegno al settore turistico, del 9 settembre 2020 - Sintesi diretta web

Il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha riferito che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), si è avuto un calo del 55,9% di arrivi internazionali nel mondo. E questo ha registrato un forte impatto anche nel nostro Paese.

Secondo la previsione Enit i visitatori internazionali pernottanti diminuiranno del 58% nel 2020: dal 1° gennaio al 23 agosto, gli arrivi negli aeroporti sono calati dell'83%.

Le previsioni future dicono che si tornerà ai livelli del 2019 con una leggera crescita solo nel 2023: speriamo ci siano le condizioni, legate anche in parte ai comportamenti individuali, per accelerare i tempi di questo ritorno.

Ha detto che l’ammontare complessivo degli interventi a favore del turismo è pari a oltre 5 miliardi di euro. Le misure sono state finalizzate ai lavoratori, prevedendo indennità per stagionali e lavoratori a tempo determinato, esonero dei contributi previdenziali, sospensione dei versamenti contributivi, l’esonero del versamento dell’IRAP, credito di imposta per canoni locazione di immobili ad uso non abitativo, esenzione dell’IMU, sostegno alle imprese con esonero del pagamento TOSAP e dei permessi delle Sovraintendenze permettendo la possibilità dei tavoli all’aperto. Questo ha reso più belle ma anche più sicure le nostre città, migliorando la qualità dei nostri paesi. Su questo ha detto che detto che nel dl agosto c’è una disposizione secondo cui non è necessario il nulla osta alle Sovraintendenze, salvo nelle vicinanze di monumenti che hanno una particolare rilevanza culturale e artistica.

Altre misure sono i contributi a fondo perduto per le attività economiche e commerciali dei centri storici, che hanno subito importanti danni economici non solo alle attività turistiche; proroga moratoria per il comporto turistico; il fondo di dotazione per il turismo, i 15 milioni per la promozione turistica; il fondo per tour operator e agenzie di 265 milioni; fondo di emergenza per le imprese culturali; concessioni balneari, contratti di sviluppo, voucher per titoli di viaggio, bonus vacanze. Quest’ultimo è stato uno strumento per aiutare le famiglie e le strutture ricettive. Lo strumento a livello digitale ha funzionato molto bene. Ad oggi sono stati ritirati oltre 1 milioni di bonus pari a 649 milioni di euro, di questi sono stati spesi 575.347.

Ciò significa che rispetto alla copertura iniziale per il 2019, siamo già ad 1/3 della spesa ritirata con l’erogazione del bonus. Il bonus vale fino al 31 dicembre, essendo stato pensato per permettere alle strutture ricettive di allungare il periodo turistico.

È chiaro che il dato epidemiologico condiziona molto i comportamenti individuali. Per questo ha detto che è giusto revisionare il Piano nazionale strategico del turismo che ha una programmazione cinquennale. Ha detto che è sua volontà chiedere che, qualora a fine anno si verificassero risparmi sulla copertura prevista per il bonus vacanze, quelle risorse rimangano nel settore.

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In allegato la sintesi della diretta web.

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