Comm.ne Industria (10a) - Audizioni informali nell' ambito dell' affare assegnato n. 401 (I sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio), del 17 e 18 novembre 2020.

Commissione Industria (10a) - Audizioni informali, in videoconferenza, nell'ambito dell'affare assegnato n. 401 (I sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio), del 17 novembre 2020 – Sintesi diretta web

  • Rappresentanti di CNA Turismo e commercio

Il  Presidente di CNA, ha detto che CNA considera urgenti e indifferibili alcuni interventi per il settore che ha perso il 70% del fatturato negli ultimi due trimestri rispetto al 2019. Il turismo di prossimità è andato bene e ha premiato solo le località di mare e montagna, lasciando vuote le città d’arte. Questo ha fatto registrare ulteriori e ingenti perdite.

Ha apprezzato alcune misure messe in campo dal Governo, seppur applicate con difficoltà e ritardi, come accesso alla CIG e FIS, credito di imposta per affitti di esercizi commerciali, ristori per operatori turistici del turismo organizzato. Misure che però vanno integrate prevedendo un periodo di applicazione più lungo e non lasciano indietro un numero di imprese importanti che non rientrano per via dei criteri ATECO. Ha suggerito di usare criteri legati al fatturato dell’anno precedente.

Alla luce di questa situazione di estrema difficoltà, al fine di rilanciare tutte le attività della filiera turistica, settore tra i più colpiti dalla crisi da Covid19, CNA ha suggerito precise istanze anche per promuovere la ripartenza:

- contributi a fondo perduto innalzando le somme portando al 200% rispetto a quanto erogato ad aprile e maggio;

- sospensione delle procedure esecutive immobiliari per tutto il periodo della crisi ed alzare la percentuale del credito dal 60 all’80% fino ad aprile 2021;

- estendere l’IMU anche per i gestori (e non solo per i locatori) per tutta la durata della crisi, come per il credito di imposta.

Ha detto che è indispensabile allungare la CIG e FIS fino ad aprile 2021, oltre alla sospensione del versamento dei contributi previdenziali.

Il coordinatore nazionale CNA, ha detto che oltre ai provvedimenti che oggi servono per consentire una sopravvivenza alle imprese della filiera turistica, è necessario contemporaneamente pensare ad una programmazione per il rilancio e la ripartenza del turismo interno ed internazionale. Anche in concomitanza con l’applicazione del vaccino permettendo una mobilitazione internazionale, tenendo conto dei forti competitor europeo nel settore (come Grecia, Portogallo…). Ci sarà bisogno di mettere in campo una governance e una strategia che dia a tutte le destinazioni turistiche italiane di reggere tale competizione.

Ha detto che occorre mettere in campo misure che servono a rilanciare l’economia del turismo. In particolare:

  • Ristrutturazione materiale e immateriale del sistema ricettivo, non solo in materia di sicurezza, che tengano conto della necessità di aggiornare il sistema dell’accoglienza rispetto alle nuove tendenze verso le quali, con ogni probabilità, si orienterà la domanda dei turisti internazionali. Bisogna garantire un’offerta allineata e competitiva rispetto agli altri strumenti europei. Per questo è necessario puntare al recovery fund.
  • Abbassamento soglia dei contratti a progetti è un sistema utile perché tutte le imprese possano attingere a questo strumento, soprattutto per le PMI (come B&B).

 

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Commissione Industria (10a) - Audizioni informali, in videoconferenza, nell'ambito dell'affare assegnato n. 401 sui sistemi di sostegno e di promozione dei servizi turistici e le filiere produttive associate alla valorizzazione del territorio, del 18 novembre 2020 – Sintesi diretta web

  • Agenzia per l'Italia digitale

Il Direttore generale dell’Agenzia per l'Italia digitale, sulla tematica in oggetto, ha detto che a causa dell’emergenza Covid, il settore del turismo sta affrontando una vera emergenza. Le restrizioni stanno mettendo a dura prova la filiera produttiva del turismo. Ha detto che i dati dell’Osservatorio dell’innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano stima che a seguito dell’emergenza sanitaria, il settore ha registrato perdite ingenti tra il 70 e 80%.

Sicuramente le tecnologie digitali in tale contesto, sono diventati oggi l’unico strumento in grado di garantire un’opportunità di fruizione del contenuto culturale e di intrattenimento.

Ha detto che le tecnologie digitali si configurano come possibile strumento di rilancio in vista della ripartenza al termine dell’emergenza. Il settore del turismo in Italia, per la diffusione dei servizi digitale base, partiva già in ritardo rispetto ad altri Paesi europei. Ha precisato che per servizi digitale di base si intende il servizio di ticketing online diffusione dei siti web utilizzo di canali social e diffusione delle commerce presso le aziende italiane legate alla filiera del turismo.

Per servizi a valore aggiunto, abbiamo un gap da colmare (si tratta di servizi culturali digitali che offrono disponibilità di informazioni e contenuti preferiti l'immenso patrimonio storico artistico e naturalistico del nostro paese).

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In allegato la sintesi della diretta web.

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