Commissione Trasporti (IX) – Aggiornamento contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il MIT e RFI. Audizioni del 3 e del 5 marzo 2020

Commissione Trasporti (IX) – Esame dello schema di aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma 2017-2021 - Parte investimenti tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete ferroviaria italiana Spa. Audizioni del 3 e del 5 marzo 2020 – sintesi diretta web.

  • Audizioni di rappresentanti dell’Associazione operatori ferroviari e intermodali (Assoferr) e della Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica (Confetra) del 3 marzo 2020.

Il rappresentante di Confetra, ha fatto presente che Confetra è l’unica confederazione che nel CNEL rappresenta l’intera filiera logistica e del trasporto merci.

Ha ricordato che sono già intervenuti nel 2018 esprimendo apprezzamenti e criticità del contratto di programma, che ha il merito di avere una programmazione specifica e ampia, arrivando fino al 2026, e che oggi viene rimodulato con più risorse.

La presidente di Assofer ha dichiarato di apprezzare molto la nuova attenzione sul tema del ferro dopo i tagli di risorse che, negli anni precedenti, hanno generato diseconomie nel sistema dei trasporti e, conseguentemente, danni al sistema industriale. Ha fatto presente che ogni investimento nell’ambito ferroviario genera delle utilità e delle economie molto maggiori rispetto a qualsiasi altro comparto trasportistico.

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In allegato la sintesi della diretta web.

 

  • Audizione del ministro per il Sud e la Coesione territoriale del 5 marzo 2020.

Il Ministro ha sottolineato i forti ritardi registrati in sede di definizione del contratto di programma: in seguito all’approvazione del CIPE ad agosto 2017, la registrazione della delibera in Corte dei Conti è avvenuta a marzo 2018. Alla firma del contratto si è giunti a cavallo tra 2018 e 2019 (quindi circa due anni dopo il periodo programmatorio), e la registrazione definitiva alla Corte dei Conti è arrivata a maggio dello scorso anno. Tutto questo deve far riflettere sull’esigenza di snellire e velocizzare alcuni passaggi amministrativi e sull’importanza per ogni attore del processo programmatorio di rispondere celermente per quanto di competenza.

Ha dichiarato, quindi, che c’è da parte del Governo la volontà di lavorare per ridurre i tempi, e la scelta di fare riferimento al 2018-2019 per quanto riguarda l’aggiornamento, diversamente dal consueto schema annuale, ne è una dimostrazione.

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In allegato la sintesi della diretta web.

 

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