Primo pacchetto sulla mobilità relativo al trasporto su strada, pubblicazione in GU UE.

Primo pacchetto sulla mobilità relativo al trasporto su strada, pubblicazione in GU UE

Sulla GU UE del 31.07.2020 è stato pubblicato:

 

Regolamento (UE) 2020/1054 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che modifica il regolamento (CE) n. 561/2006 per quanto riguarda gli obblighi minimi in materia di periodi di guida massimi giornalieri e settimanali, di interruzioni minime e di periodi di riposo giornalieri e settimanali e il regolamento (UE) n. 165/2014 per quanto riguarda il posizionamento per mezzo dei tachigrafi

 

Regolamento (UE) 2020/1055 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che modifica i regolamenti (CE) n. 1071/2009, (CE) n. 1072/2009 e (UE) n. 1024/2012 per adeguarli all’evoluzione del settore del trasporto su strada

 

Regolamento (UE) 2020/1056 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci

 

Direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il regolamento (UE) n. 1024/2012

 

Primo pacchetto sulla mobilità relativo al trasporto su strada – Dichiarazione della Commissione - La Commissione prende atto dell’adozione, da parte del Consiglio e del Parlamento europeo, del pilastro sociale e del pilastro «mercato» del primo pacchetto sulla mobilità in data 15 luglio 2020.

I miglioramenti sociali contenuti in tale pacchetto sono significativi. La Commissione si rammarica tuttavia del fatto che l’accordo raggiunto dal Consiglio e dal Parlamento europeo includa elementi che non sono in linea con le ambizioni del Green Deal europeo e con l’approvazione del Consiglio europeo dell’obiettivo di realizzare un’UE a impatto climatico zero entro il 2050. Tali elementi sono il ritorno obbligatorio del veicolo nello Stato membro di stabilimento ogni otto settimane e le restrizioni imposte alle operazioni di trasporto combinato. Queste misure non facevano parte delle proposte della Commissione adottate il 31 maggio 2017 e non sono state oggetto di una valutazione d’impatto. L’obbligo di ritorno degli autocarri comporterà inefficienze nel sistema di trasporto e un inutile aumento delle emissioni, dell’inquinamento e del traffico, mentre le restrizioni al trasporto combinato ne ridurranno l’efficacia come sostegno alle operazioni di trasporto multimodale delle merci.

La Commissione procederà ora a un’attenta valutazione dell’impatto di questi due aspetti sul clima, sull’ambiente e sul funzionamento del mercato unico. Nel farlo, terrà conto del Green Deal e delle misure intese a decarbonizzare i trasporti e a tutelare l’ambiente, garantendo nel contempo il buon funzionamento del mercato unico.

Dopo la valutazione d’impatto la Commissione eserciterà, se necessario, il proprio diritto di presentare una proposta legislativa mirata prima dell’entrata in vigore delle due disposizioni.

Contenuto pubblico