ETIAS, pubblicazione in GU UE regolamenti (vettori aerei, marittimi, autopullman).

Sulla GU UE del 19/09 sono stati pubblicati i cd. Regolamenti 2018/1240 e 2018/1241 ETIAS. In merito si ricorda quanto segue:

Unione della sicurezza: sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi - Domande e risposte

Strasburgo, 5 luglio 2018

1. Cos'è l'ETIAS?

Cos'è il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS)?

Nel novembre 2016 la Commissione ha proposto di creare un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) per rafforzare i controlli di sicurezza sulle persone che viaggiano senza obbligo di visto nell'Unione europea, ossia, ad oggi, i cittadini di oltre 60 paesi (per l'elenco completo di tali paesi si veda qui).

L'ETIAS sarà un sistema informatico automatizzato concepito per individuare qualsiasi rischio di migrazione irregolare e minaccia alla sicurezza rappresentato da visitatori esenti dall'obbligo del visto che si recano nello spazio Schengen, facilitando nel contempo l'attraversamento delle frontiere per la grande maggioranza dei viaggiatori che non presentano rischi. Tutti i cittadini di paesi terzi che non necessitano del visto per entrare nello spazio Schengen dovranno chiedere, prima del viaggio, un'autorizzazione ai viaggi tramite il sistema ETIAS. Le informazioni raccolte attraverso l'ETIAS consentiranno, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e dei principi di protezione dei dati, di verificare preliminarmente i rischi potenziali in materia di sicurezza o migrazione irregolare.

Una volta compilato il modulo di domanda online, il sistema effettuerà verifiche nei sistemi d'informazione dell'UE per le frontiere e la sicurezza e, nella grande maggioranza dei casi, rilascerà l'autorizzazione ai viaggi in pochi minuti. L'autorizzazione ai viaggi ETIAS sarà un requisito preliminare obbligatorio per entrare nello spazio Schengen. Come i documenti di viaggio, l'autorizzazione sarà controllata dalle guardie di frontiera all'atto dell'attraversamento della frontiera dell'UE. Questa verifica preventiva dei cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo del visto faciliterà i controlli di frontiera, eviterà la burocrazia e i ritardi per i viaggiatori quando si presentano alle frontiere, assicurerà una valutazione coordinata e armonizzata del rischio rappresentato dai cittadini di paesi terzi e ridurrà considerevolmente il numero di respingimenti ai valichi di frontiera.

Qual è la differenza tra un visto Schengen e un'autorizzazione ai viaggi ETIAS?

L'autorizzazione ETIAS non è un visto. I cittadini di paesi che hanno ottenuto la liberalizzazione dei visti continueranno a recarsi nell'UE senza visto, ma prima del viaggio dovranno ottenere un'autorizzazione tramite l'ETIAS. L'ETIAS sarà un sistema semplice, rapido e leggero per i visitatori, che in oltre il 95% dei casi fornirà una risposta positiva in pochi minuti.

L'autorizzazione ai viaggi ETIAS non reintroduce obblighi simili a un visto. La domanda non deve essere presentata al consolato, non sono acquisiti dati biometrici e le informazioni raccolte sono nettamente inferiori rispetto a quelle raccolte nella procedura di visto. Mentre, di norma, una procedura di visto Schengen può richiedere fino a 15 giorni, e in alcuni casi essere prolungata di 30 o 60 giorni, per compilare la domanda online ETIAS bastano pochi minuti. La validità dell'autorizzazione ai viaggi sarà di tre anni, molto più lunga di quella di un visto Schengen. L'autorizzazione ETIAS sarà valida per un numero illimitato di ingressi.

L'autorizzazione ai viaggi ETIAS sarà una piccola formalità procedurale necessaria per tutti i viaggiatori esenti dall'obbligo del visto e consentirà loro di evitare oneri burocratici e ritardi quando si presentano alle frontiere. L'ETIAS rispetterà pienamente tale status di esenzione, faciliterà l'attraversamento delle frontiere esterne dello spazio Schengen e permetterà ai viaggiatori esenti dall'obbligo del visto di godere pienamente del loro status.

Qual è l'impatto dell'ETIAS sulla politica comune dei visti?

La liberalizzazione dei visti è uno strumento importante per creare partenariati con i paesi terzi e aumentare l'attrattiva dell'UE per gli affari e il turismo. L'obbligo della previa verifica e valutazione dei potenziali rischi in materia di sicurezza o migrazione irregolare associati ai viaggiatori esenti dall'obbligo del visto tramite l'ETIAS, nel pieno rispetto dello status di esenzione dal visto, contribuirà a salvaguardare e completare il successo della politica di liberalizzazione dei visti dell'UE. L'aggiunta di questo livello di informazioni e di valutazione dei rischi consentirà ai visitatori di godere pienamente del loro status di esenzione e nel contempo rafforzerà la sicurezza all'interno dello spazio Schengen. I viaggiatori avranno anche una prima indicazione della possibilità di entrare nello spazio Schengen e potranno così pianificare meglio la loro visita.

Poiché i dialoghi sulla liberalizzazione dei visti con i paesi terzi continuano a compiere progressi, l'ETIAS rafforzerà la capacità dell'UE di valutare e gestire i potenziali rischi in materia di migrazione e sicurezza, facilitando nel contempo l'attraversamento delle frontiere esterne dello spazio Schengen.

2. Come funzionerà in pratica l'ETIAS?

Cosa dovranno fare i viaggiatori esenti dall'obbligo del visto prima del viaggio?

I viaggiatori dovranno compilare una domanda online tramite un apposito sito web o un'applicazione per dispositivi mobili. La compilazione della domanda non dovrebbe richiedere più di 10 minuti né documenti particolari, a parte un documento di viaggio (passaporto o altro documento equivalente). In caso di impossibilità di compilare una domanda (per motivi di età, alfabetizzazione, indisponibilità di tecnologie dell'informazione, mancanza di competenze informatiche, ecc.), la domanda potrà essere presentata da un terzo.

A tutti i richiedenti di età compresa tra 18 e 70 anni sarà richiesto il pagamento elettronico di diritti pari a 7 euro a domanda. I metodi di pagamento elettronico terranno conto dei progressi tecnologici nei paesi esenti dal visto, per non creare ostacoli ai cittadini di paesi terzi esenti dal visto che potrebbero non avere accesso a certi mezzi di pagamento.

Il processo automatizzato di valutazione inizierà dopo la conferma della riscossione dei diritti. La stragrande maggioranza dei richiedenti (oltre il 95% secondo le stime) otterrà l'approvazione automatizzata, che sarà comunicata loro entro pochi minuti dal pagamento. In caso di riscontro positivo in una qualsiasi banca dati o di mancanza di decisione automatizzata, la domanda sarà trattata manualmente da un'unità centrale dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera o da una squadra di uno Stato membro, e il tempo di risposta potrà salire a 96 ore. In casi particolarmente eccezionali potranno essere richieste altre informazioni ed essere necessarie ulteriori formalità procedurali, ma la decisione finale sarà sempre adottata entro quattro settimane dalla domanda.

Del 5% circa di domande per le quali emergerà un riscontro positivo, si prevede che il 3-4% riceverà una decisione positiva dopo la verifica dei dati da parte dell'unità centrale ETIAS mentre il rimanente 1-2% sarà trasferito alle unità nazionali ETIAS per trattamento manuale. Dopo la decisione, i richiedenti riceveranno una risposta per posta elettronica con una valida autorizzazione ai viaggi oppure una giustificazione del rifiuto.

Cosa succede se a una persona viene negata l'autorizzazione ai viaggi ETIAS?

Se l'autorizzazione ai viaggi viene negata, il richiedente ha il diritto di contestare la decisione. Il ricorso può essere proposto nello Stato membro che ha preso la decisione sulla domanda, conformemente alla legislazione nazionale. Al richiedente sarà comunicata l'autorità nazionale competente che ha trattato e deciso della sua autorizzazione ai viaggi e riceverà informazioni sulla procedura da seguire per eventuali ricorsi. Se ritiene che il trattamento sia stato iniquo, il viaggiatore ha il diritto di presentare ricorso o chiedere l'accesso alle informazioni tramite l'autorità nazionale.

Qual è la validità dell'autorizzazione ai viaggi ETIAS?

L'autorizzazione ai viaggi sarà valida per tre anni (o fino alla data di scadenza del documento di viaggio).

Quali sono gli obblighi per i vettori?

Prima dell'imbarco i vettori aerei e marittimi e i vettori stradali che effettuano trasporti di gruppo con autobus dovranno verificare lo status del documento di viaggio richiesto per entrare nello spazio Schengen e il possesso di una valida autorizzazione ai viaggi ETIAS. È previsto un periodo transitorio per i vettori stradali che effettuano trasporti di gruppo con autobus durante il quale non sarà obbligatorio controllare il possesso di una valida autorizzazione ai viaggi.

Cosa succederà al valico di frontiera?

All'arrivo al valico di frontiera Schengen, la guardia di frontiera procederà alla lettura elettronica dei dati del documento di viaggio, avviando così l'interrogazione di varie banche dati, compreso l'ETIAS se il viaggiatore è esente dal visto. In mancanza di una valida autorizzazione ai viaggi ETIAS, la guardia di frontiera rifiuterà l'ingresso e registrerà il viaggiatore e il rifiuto d'ingresso nel sistema di ingressi/uscite (EES).

Se l'autorizzazione ai viaggi è valida, il processo di controllo di frontiera andrà avanti e se tutte le condizioni di ingresso sono soddisfatte il viaggiatore sarà autorizzato a entrare nello spazio Schengen, altrimenti gli sarà negato l'ingresso conformemente al codice frontiere Schengen.

L'autorizzazione ai viaggi può essere revocata?

Benché sia valida per 3 anni, l'autorizzazione ai viaggi può essere revocata o annullata se vengono meno le condizioni di rilascio.

3. Colmare le lacune informative e migliorare la sicurezza

In che modo l'ETIAS colmerà le attuali lacune informative?

Attualmente, le autorità di frontiera e di contrasto hanno poche informazioni sui viaggiatori che attraversano le frontiere dell'UE in esenzione dal visto. Viceversa, per le persone che viaggiano con un visto Schengen le guardie di frontiera possono effettuare controlli incrociati delle informazioni nel sistema d'informazione visti (VIS). Assicurando che tutti i viaggiatori siano sottoposti a verifica prima dell'arrivo, l'ETIAS colmerà un'importante lacuna informativa. Contribuirà a individuare i potenziali rischi in termini di sicurezza o migrazione irregolare associati ai viaggiatori esenti dal visto prima del loro arrivo alla frontiera dell'UE e a monitorare meglio chi attraversa le frontiere dell'UE.

In che modo l'ETIAS integra gli attuali sistemi d'informazione per le frontiere e la sicurezza?

In linea con la strategia sull'interoperabilità proposta nella comunicazione "Sistemi d'informazione più solidi e intelligenti per le frontiere e la sicurezza" del 6 aprile 2016, l'ETIAS è concepito in modo da essere interoperabile con i sistemi esistenti e con i sistemi in fase di sviluppo, quali l'EES.

Nella misura del possibile e del tecnicamente fattibile, l'ETIAS riutilizzerà i componenti hardware e software dell'EES e la sua infrastruttura di comunicazione. Sarà inoltre stabilita l'interoperabilità con gli altri sistemi d'informazione che l'ETIAS dovrà consultare, come il VIS, i dati Europol, il sistema d'informazione Schengen (SIS), l'Eurodac e il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali (ECRIS).

In quali banche dati l'ETIAS controllerà i dati?

Per verificare e valutare le informazioni fornite dai viaggiatori esenti dal visto, il sistema provvederà automaticamente ad effettuare un controllo incrociato:

- negli attuali sistemi d'informazione dell'UE:

o il sistema d'informazione Schengen (SIS),

o il sistema di informazione visti (VIS),

o i dati Europol,

o la banca dati Eurodac;

- nei proposti futuri sistemi d'informazione dell'UE:

o il sistema di ingressi/uscite (EES);

- nelle banche dati Interpol:

o la banca dati sui documenti di viaggio rubati e smarriti (SLTD),

o la banca dati sui documenti di viaggio associati a segnalazioni (TDAWN);

- un apposito elenco di controllo ETIAS e specifici indicatori di rischio.

In attesa dell'approvazione della proposta della Commissione per lo scambio di informazioni sui casellari giudiziali nell'UE in relazione ai cittadini di paesi terzi (ECRIS-TCN), in futuro l'ETIAS dovrebbe essere in grado di consultare anche l'ECRIS-TCN.

In che modo l'ETIAS migliorerà la sicurezza dei cittadini dell'UE?

Fornendo informazioni cruciali in materia di sicurezza, migrazione irregolare e salute pubblica, l'ETIAS contribuirà in modo significativo a colmare le lacune informative esistenti in materia di sicurezza. Aiuterà le autorità degli Stati membri a individuare le persone che potrebbero rappresentare un rischio e a intervenire prima che tali persone raggiungano le frontiere esterne dello spazio Schengen.

Più specificatamente, il sistema migliorerà l'individuazione dei casi di tratta di esseri umani (in particolare di minori), contribuirà a combattere la criminalità transfrontaliera e, più in generale, faciliterà l'identificazione delle persone la cui presenza nello spazio Schengen potrebbe rappresentare una minaccia per la sicurezza interna. I dati conservati nell'ETIAS, nel rispetto dei diritti fondamentali e della protezione dei dati, potranno essere messi a disposizione delle autorità di contrasto nazionali e di Europol, se necessario per la prevenzione, l'accertamento o l'indagine di reati di terrorismo o altri reati gravi.

In che modo l'ETIAS assicurerà e garantirà il rispetto dei diritti fondamentali e della protezione dei dati?

La proposta della Commissione è pienamente conforme alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e contiene tutte le garanzie appropriate, assicurando che l'ETIAS sia sviluppato in linea con gli standard più elevati in materia di protezione dei dati, in particolare per quanto riguarda l'accesso ai dati, che sarà rigorosamente limitato. La proposta stabilisce diritti individuali di ricorso, in particolare il diritto a un ricorso giurisdizionale e il controllo delle operazioni di trattamento dei dati da parte di autorità pubbliche indipendenti.

I dati personali registrati nell'ETIAS non saranno conservati più di quanto necessario al suo scopo. I dati saranno conservati per:

- il periodo di validità dell'autorizzazione ai viaggi, o

- cinque anni a decorrere dall'ultima decisione di rifiuto, revoca o annullamento dell'autorizzazione ai viaggi.

I dati potranno essere conservati per un periodo aggiuntivo non superiore a tre anni dopo la fine del periodo di validità dell'autorizzazione ai viaggi se il richiedente acconsente liberamente ed esplicitamente a che i suoi dati siano conservati più a lungo. Dopo la scadenza del periodo di conservazione dei dati, il fascicolo di domanda e i dati personali saranno automaticamente cancellati dal sistema centrale ETIAS.

Le autorità di contrasto degli Stati membri ed Europol avranno accesso all'ETIAS, a condizioni rigorose, a fini di prevenzione, accertamento o indagine di reati di terrorismo o altri reati gravi. Le autorità designate ed Europol dovrebbero chiedere l'accesso all'ETIAS soltanto quando abbiano fondati motivi per ritenere che tale accesso fornirà un aiuto concreto per l'adempimento delle loro funzioni.

4. Struttura e sviluppo dell'ETIAS

Come sarà strutturato l'ETIAS?

L'ETIAS consterà del sistema d'informazione ETIAS, dell'unità centrale ETIAS e delle unità nazionali ETIAS.

Il sistema d'informazione ETIAS comprenderà:

  • un sistema centrale per trattare le domande;
  • un'interfaccia uniforme nazionale in ciascuno Stato membro, che collegherà il sistema centrale e le infrastrutture nazionali;
  • un'infrastruttura di comunicazione sicura tra il sistema centrale e le interfacce uniformi nazionali;
  • un sito web pubblico e un'applicazione mobile per dispositivi mobili;
  • un servizio di posta elettronica e una serie di strumenti per i richiedenti, come un servizio di account, uno strumento di verifica e uno strumento per prestare o revocare il consenso alla conservazione dei dati al di là del periodo generale.

L'unità centrale ETIAS avrà sede presso l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, sarà gestita dalla stessa e sarà parte integrante del suo assetto giuridico e strategico. Attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette, l'unità centrale ETIAS svolgerà quattro compiti centrali:

  • garantire che i dati conservati nei fascicoli di domanda e i dati registrati siano corretti e aggiornati;
  • ove necessario, verificare le domande di autorizzazione ai viaggi quanto all'identità del viaggiatore in caso di riscontro positivo ottenuto durante il trattamento automatizzato;
  • definire, collaudare, attuare, valutare e rivedere gli specifici indicatori di rischio delle regole di screening ETIAS;
  • svolgere audit regolari della gestione delle domande e dell'attuazione delle regole di screening ETIAS, con particolare riguardo all'impatto sui diritti fondamentali, segnatamente il rispetto della vita privata e la protezione dei dati.

Le unità nazionali ETIAS saranno stabilite in ciascuno Stato membro e avranno la responsabilità primaria di condurre la valutazione del rischio e decidere delle domande di autorizzazione ai viaggi respinte dal trattamento automatizzato. Inoltre forniranno ai richiedenti informazioni sulla procedura da seguire in caso di ricorso.

Una commissione di screening ETIAS, istituita presso l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, avrà una funzione consultiva e sarà consultata per la definizione, valutazione e revisione degli indicatori di rischio e per l'attuazione dell'elenco di controllo ETIAS. Sarà composta da un rappresentante di ciascuna unità nazionale ETIAS, di Europol e dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera.

Una commissione di orientamento sui diritti fondamentali sarà un organo consultivo indipendente composto da rappresentanti dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, del garante europeo della protezione dei dati, del comitato europeo per la protezione dei dati e dell'Agenzia per i diritti fondamentali. Valuterà l'impatto del trattamento delle domande e delle regole di screening sui diritti fondamentali, e fornirà orientamenti per la commissione di screening ETIAS.

Cos'è l'elenco di controllo ETIAS?

Le informazioni fornite dai richiedenti ai fini dell'autorizzazione ETIAS saranno oggetto di controllo incrociato in diverse banche dati dell'UE, tra cui l'elenco di controllo ETIAS.

L'elenco di controllo ETIAS consisterà di dati relativi a persone indagate per aver commesso un reato o per avervi partecipato, o riguardo alle quali vi sono indicazioni concrete o fondati motivi per ritenere che possano commettere reati di terrorismo o altri reati gravi. L'elenco sarà redatto sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri e da Europol.

Quale sarà il ruolo di Europol?

Europol, in quanto polo dell'UE per le informazioni sulla sicurezza, occupa una postazione unica dalla quale può combinare informazioni che non sono accessibili ai singoli Stati membri e che non figurano in altre banche dati dell'UE. Insieme agli Stati membri, inserirà i dati nell'elenco di controllo ETIAS e sarà responsabile del loro aggiornamento.

Le unità nazionali ETIAS potranno consultare Europol per dar seguito a un riscontro positivo emerso durante il trattamento automatizzato ETIAS con dati in possesso di Europol. Europol inoltre parteciperà alla definizione delle regole di screening ETIAS.

Quale sarà il ruolo di eu-LISA?

eu-LISA, l'Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, svilupperà il sistema d'informazione ETIAS e provvederà alla sua gestione tecnica. Tra le altre cose, l'Agenzia sarà responsabile della creazione di un sito web pubblico e di un'applicazione mobile per le domande ETIAS, che permetteranno ad esempio ai richiedenti di verificare lo stato della domanda.

Quanto costerà sviluppare l'ETIAS?

Per essere il più efficiente possibile, l'ETIAS si baserà sui sistemi d'informazione esistenti e terrà conto di quelli che devono ancora essere sviluppati, come l'EES. L'EES e l'ETIAS dovrebbero essere sviluppati e attuati insieme e in parallelo, in modo da consentire notevoli risparmi sui costi di istituzione e su quelli operativi.

Il costo di sviluppo dell'ETIAS è stimato a 212,1 milioni di euro a fronte di un costo medio operativo annuale di 85 milioni di euro. L'ETIAS funzionerà in autonomia finanziaria in quanto ai costi operativi annuali provvederanno le entrate generate dai diritti.

Qual è l'ambito di applicazione territoriale dell'ETIAS?

La normativa relativa all'ETIAS si applicherà agli Stati membri che fanno parte dello spazio Schengen, compresi quelli che non applicano ancora integralmente l'acquis di Schengen, ossia la Croazia, Cipro, la Bulgaria e la Romania.

Quando sarà pronto l'ETIAS?

L'ETIAS dovrebbe essere operativo dopo tre anni di sviluppo, ossia all'inizio del 2021.

In merito sulla stessa Gazzetta è stato pubblicato, anche, quanto segue:

Dichiarazione comune del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al regolamento (UE) 2018/1240 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 settembre 2018 che istituisce un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) e che modifica i regolamenti (UE) n. 1077/2011, (UE) n. 515/2014, (UE) 2016/399, (UE) 2016/1624 e (UE) 2017/2226

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